Carabinieri travestiti da spazzini
sgominano la “eco gang”

CIVITANOVA - Cinque romeni sono finiti in manette la scorsa notte. Convalidati gli arresti, il giudice li ha rimessi tutti in libertà (Ultimo aggiornamento alle 19)
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I malviventi ripresi dalle telecamere

I malviventi ripresi dalle telecamere

                                                                                                                                         

I carabinieri mostrano parte della refurtiva

I carabinieri mostrano parte della refurtiva e del materiale sequestrato

 

di Gianluca Ginella

Arresti convalidati e tornano liberi i cinque romeni che poco prima della mezzanotte scorsa sono stati scoperti dai carabinieri mentre tentavano di mettere a segno un furto di vecchi televisori nell’oasi ecologica che il Cosmari ha a Civitanova. Da tempo i carabinieri tenevano sotto controllo il deposito dove erano avvenuti dei furti. Così erano partiti diversi servizi notturni dei militari che, vestiti i panni degli operatori ecologici, per varie notti hanno atteso, anche calandosi dentro i cassoni metallici della raccolta rifiuti, per sorprendere i ladri. Cosa che poco prima della mezzanotte di ieri è avvenuta. Quando tre romeni sono entrati nel deposito: Valentin Moderatu, 32 anni, Ionut Catera, 24, e Lefter Mavroianu, 38, tutti residenti a Lido Tre Archi. I militari sono saltati fuori e li hanno sorpresi mentre avevano appena prelevato dai cassoni un paio di televisori, apparecchi che qualcuno aveva buttato via. I carabinieri finti operatori ecologici li hanno bloccati e ammanettati. Ma l’operazione è proseguita con l’arresto di altri due romeni che erano in auto fuori dall’oasi ecologica. In manette sono finiti Ionut Hasu, 26 anni, residente a Civitanova e Marian Chionchiu, 28, residente a Potenza Picena. Dopo gli arresti, questa mattina si è svolta la convalida al tribunale di Macerata. La versione data al giudice Daniela Bellesi dai tre romeni che sono stati trovati in auto è che stavano facendo un sopralluogo, e che volevano prendere dei televisori che poi avrebbero aggiustato e tenuto per loro. Invece Chionchiu ha detto che non conosceva gli altri, a parte Hasu, con cui era in auto. Ma ha detto che non erano a Civitanova per fare un furto, stavano andando al cinema al Multiplex e avevano sbagliato strada. Poi Hasu, ma a detta di Chionchiu si era trattato di un puro caso, aveva telefonato agli altri tre proprio nel momento in cui i carabinieri li arrestavano. E questo, a suo dire, ha fatto pensare ai militari che fossero i complici. Al termine dell’udienza, il giudice ha convalidato gli arresti e rimesso i cinque romeni in libertà. Rinviando il processo per direttissima al prossimo 5 febbraio. I romeni, accusati di tentato furto, sono difesi dagli avvocati Alessandro Ciarrocchi, Nicola Piccinini, Giancarlo Giulianelli, Carlo Piersantelli. Singolare la modalità dell’arresto dei romeni. Una operazione che ha richiesto ai carabinieri della Compagnia di Civitanova, comandata dal capitano Domenico Candelli, di vestire i panni degli spazzini per riuscire a sgominare la banda che da qualche tempo agiva nel rione Fontanelle di Civitanova. C’erano stati raid notturni sia nel deposito della municipalizzata che nell’oasi ecologica e i malviventi erano stai ripresi dalle telecamere. Ma alla fine la eco gang è stata sgominata.

(Ultimo aggiornamento alle 19)



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