La Civitanovese, che domenica ha indetto la giornata rossoblu, comunica che a margine della riunione di questa mattina presso il commissariato di Civitanova Marche, è stato deliberato che il prezzo del biglietto unico del settore ospite non sarà più di euro 12 cadauno, ma ben sì di euro 11. Alla squadra di casa è stata data la possibilità di tenere aperti i botteghini anche il giorno della partita, per questo la FC Civitanovese 1919 comunica che i botteghini dello stadio saranno attivi dalle ore 13 di domenica 26/01/2014. E’ stata inoltre vietata la somministrazione di bevande di qualsiasi gradazione alcolica all’interno dello stadio.
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L’indizione per domenica, in occasione del derby con l’Ancona, di una nuova “giornata rossoblu” è una decisione sbagliata e ingiusta. Ricordo che ad inizio campionato, dopo le proteste dei tifosi, la società aveva rinunciato ad una “seconda giornata” e ora invece la ripropone. Si è già tenuta una giornata sociale, quella che storicamente le società calcistiche si riservano, nel derby con la Maceratese (i cugini hanno fatto ugualmente domenica scorsa). In seguito, i sostenitori non hanno potuto usufruire dell’abbonamento nella partita interna con il Sulmona, disputata a porte chiuse a San Benedetto. Ci si chiede allora se la tessera, tolti i sentiti derby con Macerata e Ancona, serva solo per assistere alle partite meno importanti. Inoltre a metà campionato la società ha svincolato i giocatori più noti ed ora i tifosi si trovano a seguire una squadra diversa da quella per cui si sono abbonati. Che i giocatori arrivati siano migliori di quelli tagliati, non sono sufficienti poche partite per dimostrarlo. Perciò la società non guardi soltanto ai propri interessi, moltiplicando le “giornate rossoblu”, ma tenga presente i problemi degli sportivi costretti a misurarsi con la crisi del Paese.
Tanto tuono’ che alla fine piovve. Si torno’ indietro sulla decisione delle due giornate rossoblu per convincere piu tifosi possibili a fare l’abbonamento e poi ora si vuol fare incasso. pero’ ai tifosi ospiti si diminuisce il biglietto. Gli stadi di serie A diminuiscono il costo per attirare gente allo stadio, qui si fanno due giornate, unica societa’ in Italia che io sappia, per una squadra priva di una chiara identita’. Quanto incasso si potra’ fare? Di Stefano crede che i 425 abbonati vengono tutti allo stadio ripagando il biglietto? povero illuso, la crisi esiste per tutti. e poi tutto questo casino per 4mila euro? teneva Falso a casa, senza creare casini con Cattafesta e i problemi di cassa erano risolti. Che casino di societa’, proprio come l’amministrazione. ho letto l’articolo di Baldoni su L’Indiscreto che annuncia la fine di Di Stefano a giugno. in questi periodi difficili si puo’ essere piu defi… a fare dichiarazioni del genere?
Via tutti li zengheri da Citano’.
Ma come ai tifosi ospiti viene ridotto il prezzo del biglietto andando inoltre a sedere in tribuna coperta,e agli abbonati invece gli viene chiesto di pagare di nuovo il biglietto per la seconda giornata rossoblu’, presidente,tu,stai forzando un po’ la mano verso i tuoi tifosi abbonati .vede da datte una regolata che gia’ quest’anno di confusione ne state facendo un po’ tanta,vedete un po’ che sto pubblico se comincia ad incazzare come negli anni ’80 e ’90,dopo so dolori per tutti………CUA 80
@ Diomedi. Quella dell’assessore allo sport è stata un’operazione da vero “sellero”. Riceve le confidenze del dg Bresciani, spedito dal presidente in Municipio a caccia di soldi, e le spiattella sui media, alla vigilia del delicato derby con la Maceratese. Una nemesi per Balboni che si era fatto “garante”, con una lunga serie di incontri, del passaggio societario e a maggio si dovrà ricominciare da capo. Siamo di fronte ad una società sportiva priva di credibilità, che promette una sola “giornata rossoblu” e poi ne indice due. C’è di più: domenica i tifosi dell’Ancona in tribuna laterale pagheranno 11 Euro, mentre quelli della Civitanovese nello stesso settore, con il costo del biglietto coperto dall’abbonamento, dovranno sborsare 15 Euro. Per la società ci sono quindi tifosi di serie A e di serie B, i propri, che vengono mortificati. Il caso Cattafesta è emblematico di come è gestita la società. Il portiere, che nel girone d’andata aveva fatto bene, a dicembre aveva ricevuto offerte ma è stato trattenuto. In seguito i nuovi dirigenti ex Sulmona, che hanno portato con loro un gruppo di giocatori, hanno preso Falso e Cattafesta è finito in panchina. In porta ora gioca Falso, a giudizio dell’allenatore per scelta tecnica, ma è da verificare che sia migliore del predecessore. Domenica a Macerata, fattosi sorprendere fuori posizione, Falso ha avuto responsabilità sulla rete biancorossa.
Domenica gli abbonati tutti fuori dallo stadio a protestare contro la società’……..