di Gianluca Ginella
(foto-servizio di Lucrezia Benfatto)
Spaccio di cocaina ed eroina in numerose località della costa ma anche dell’entroterra, quattro persone sono finite in manette nelle prime ore di questa mattina. L’operazione è stata condotta dai carabinieri del Reparto operativo di Macerata e della Compagnia di Civitanova. Arrestati due italiani, un albanese e un macedone dopo che le indagini erano partite a Montelupone, in seguito al duplice omicidio dei coniugi Marconi. E proprio da allora e dalle intercettazioni e interrogatori erano emersi episodi di spaccio di stupefacente, soprattutto cocaina, ma anche di eroina. Episodi di spaccio che sono avvenuti, secondo le indagini, in 61 località della provincia. In particolare però a Potenza Picena, in località Pamperduto. Dalla località ha preso il nome l’operazione degli uomini guidati dal colonnello Leonardo Bertini. I militari hanno ricostruito episodi di spaccio in sei comuni: Porto Recanati (al River Village), Civitanova, Potenza Picena, Montelupone, Pollenza e Morrovalle.
A vendere lo stupefacente una banda composta da cinque persone. Quattro di queste sono state arrestate questa mattina su ordine di custodia cautelare spiccato dal Gip in seguito alla richiesta del Pm Andrea Belli. La contestazione, a vario titolo, è di associazione per delinquere finalizzata allo spaccio. In carcere sono finiti il macedone Bekjir Krasnichi, 30enne, residente a Porto Recanati, Ilir Shzoka, 28 anni, domiciliato proprio a Panperduto, Michele Damiani, ristoratore 34enne di Montelupone e Gianni Severini, 46 anni, residente a Civitanova, disoccupato.
“Si è trattata di una attività investigativa svolta in modo ineccepibile dal colonnello Bertini e dai suoi uomini – sottolinea il procuratore Giovanni Giorgio –. Si tratta di attività di spaccio che vanno dal novembre del 2012 all’aprile del 2013. Devo constatare che in questa provincia la diffusione di stupefacenti è molto diffusa”. All’albanese viene anche contestato il reato di furto: uno a Cingoli, un secondo, tentato a Jesi. A Cingoli sarebbe stato l’autore di un colpo messo a segno, il 18 marzo dello scorso anno, in un bar tabacchi di Grottaccia. Lì l’uomo avrebbe portato via i soldi delle slot machine e gratta e vinci, per poi portare via materiale elettronico che era su di un camion posteggiato davanti al bar. Le indagini dei carabinieri proseguono per ricercare l’ultimo componente del presunto sodalizio. Nell’ambito della stessa operazione è stato arrestato anche un albanese risultato clandestino in Italia L’uomo, N. G., 35 anni, è stato trovato a casa di Shzoka.
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Complimenti alle Forze dell’Ordine!
..me raccomanno..rcacceteli doma’ matina…..
poco!!!!!!!!
a marcire in galera!!!!
Cari giudici prima di rilasciarli mettetevi nei panni dei genitori dei figli che questi baldi giovani hanno contribuito a rovinare. Grazie.
Ottima operazione antidroga, che conferma il cambio di passo impresso alla Procura dal nuovo Procuratore Giorgio.
sono piccoli spacciatori……chi sono i loro fornitori dove la prendono, prendete pure quelli
Bella Bommarì……
e chi vuol intendere intenda !!!!!!!
Da parte mia ritengo invece di dover mettere in luce l’impegno (e soprattutto i risultati) del procuratore Giorgio che, con un atteggiamento del tutto nuovo per le nostre istituzioni, anzichè decantare la tranquillità delle Marche popolo laborioso, a mo’ di spot turistico, non ha avuto paura di guardare in faccia la realtà. La sua affermazione “Devo constatare che in questa provincia la diffusione di stupefacenti è molto diffusa” secondo me è solo l’inizio di una presa di coscienza che la provincia di Macerata nasconde dentro di sè sacche di illegalità semiinesplorate e che possono vedere la luce con un procuratore come Giorgio. Non credo che Macerata sia molto diversa da altre province e non solo in fatto di droga, prostituzione, estorsioni…ma anche in fatto di reati della e contro la pubblica amministrazione, di riciclaggio, infiltrazioni della criminalità organizzata pugliese e campana.
Buon lavoro dott. Giorgio e non si curi dei sepolcri imbiancati che la criticheranno. Le persone per bene sono con lei
non c’è giorno che passa che un po in tutta la regione, si compiono arresti per spaccio, sequestri di droga, arresti di “piccoli spacciatori”, come li chiama qualcuno. Ma anche con le piccole gocce si può svuotare un oceano. L’importante è proseguire su questa strada. Se poi però poi si pensa al sovraffollamento delle carceri e al futuro indulto/amnistia con la liberazione di migliaia di persone, tutto questo mi fa rimanere solamente pessimista, e considerare il lavoro che svolgono le forze dell’ordine, purtroppo inutile, per ritrovarci nuovamente invasi da ladri spacciatori che ricominciano tutto come prima. L’unica via di uscita per sconfiggere il cancro della droga, è far capire alle nuove generazioni che deve prevalere la ragione sulla curiosità di Iniziare anche solo per gioco o perchè ti invita il tuo amico, anche a fumare sia le sigarette normali, che le canne e su su scalare i vertici delle sostanze più pericolose. Meno droga=meno soldi in circolazione= meno predazione= meno fame di denaro=meno furti/scippi/. Sembra banale ma è così.