di Enrico Maria Scattolini
GLI STRESS TEST per le banche europee inizieranno a breve. La Maceratese invece all’Helvia Recina in parte li ha già affrontati e tutti con esito insoddisfacente (-). Questo significa che la prospettiva economica del suo campionato sembra inesorabilmente destinata al ridimensionamento (play-off) ed anche con l’aggiunta di qualche ulteriore rischio dal momento che, appunto, gli esami sono soltanto a metà strada.
LE STRANEZZE DEL CAMPIONATO. Eppure, in casa, i biancorossi continuano a detenere il record delle vittorie (7), in coabitazione con il Giulianova e la Jesina. Di conseguenza il loro compitino domestico dovrebbe risultare più agevole rispetto all’impegno esterno. Ma così evidentemente non è se, negli ultimi tre appuntamenti, sono riusciti a battere soltanto l’Isernia e si sono dovuti accontentare del pari con il Termoli e ieri con la Civitanovese(-).
SE CONTRO I MOLISANI la valenza era prevalentemente tecnica, quella del derbissimo sarebbe dovuta essere(e lo è stata!) psicologica. E quindi idonea a valutare la capacità di tenuta nervosa della squadra nell’impatto con una partita spigolosa: in cui vis agonistica, determinazione ,personalità ma soprattutto orgoglio sarebbero stati decisivi.Al di là della superiorità tecnica.In ambedue i casi è stato un mezzo flop (-).
CHE DOVREBBE INVITARE ALLA RIFLESSIONE,dal momento che i due prossimi ospiti dell’Helvia Recina saranno l’incontenibile Matelica di oggidì e la spigliata Vis Pesaro. Preludio dello scontro diretto con l’Ancona del 23 marzo. Magari, negli intermezzi, i biancorossi riprenderanno a macinare punti a Celano-.tuttavia impresa non facile perché da affrontare con diverse squalifiche per “diffida” ed a confronto con la migliore difesa del girone-,a Città Sant’Angelo contro l’Angolana,ad Agnone ,a Scopitto con l’Amiternina (in crisi?),ed ovviamente faranno polpette del Bojano. Ma non è questo che conterà, per la semplice ragione che gli stessi numeri saranno realizzati dalle dirette avversarie. (-).
IL SALTO DI QUALITA’, sinora fallito e quindi già largamente compromesso(-), richiederà concreti risultati in ben altri cimenti.
MISTER FAVO /1. La giustificazione (-) di questa sindrome casalinga l’allenatore l’ha fornita nel dopo derby,in sintonia con le dichiarazione della vigilia:”le condizioni dell’Helvia Recina ancora una volta ci hanno danneggiato. Sembrava di pattinare.” Affrettandosi subito a sottolineare: ”perché noi siamo una squadra tecnica.” Al sottoscritto la Civitanovese non è sembrata propriamente una formazione di scarponi; eppure ha dialogato bene, ogni qualvolta ne ha avuta la possibilità, sul medesimo campo. E poi la Maceratese non sarà mica il Barcellona!
PUO’ ANCHE COSTITUIRE UN ALIBI (-) per qualche (disinvolto)calciatore, che potrebbe così giustificare errori tecnici nel controllo e/o nella gestione del pallone. Ho notato, ad esempio, Donzelli guardare con sospetto l’erbetta dell’Helvia Recina dopo uno stop sbagliato. Lo assolvo soltanto per la sua tenera età.
IN REALTA’E’ STATA SOPRATTUTTO LA CIVITANOVESE (+) a mettere in difficoltà i biancorossi.Così come era riuscito al Termoli la domenica precedente, prima della…decimazione, e probabilmente accadrà a tutte le formazioni che scenderanno all’Helvia Recina con il coraggio di aggredire.
PERCHE’ QUESTO E’ SICURAMENTE IL MODO MIGLIORE per far saltare gli automatismi del gioco biancorosso(-).Che soffrono la pressione,gli spazi ristretti ,la confusione del traffico,i tempi di esecuzione serrati in mezzo al campo.Specialmente quando la condizione atletica non è tale da permettere cambi di velocità e di ritmo.E’ storia nota.
TALMENTE NOTA che se ne è accorto perfino Gabbanini(+),il giovane allenatore rossoblù fino all’altro ieri completamente estraneo alle faccende del girone F.Smentendo le previsioni,ha rinunciato alla difesa ad oltranza-che sarebbe stata legittima per una Civitanovese con tante sconfitte alle spalle nelle ultime partite,tranne la risicata vittoria sull’asilo materno del Bojano- ,ha alzato invece il baricentro per togliere ossigeno al triangolo magico avversario,ha addirittura disposto il controllo ad uomo di Ruffini (“alla Pirlo”)per bloccare alla fonte la manovra biancorossa.Grosso sacrificio di fatica e di sudore per la sua gente,che ha digerito senza batter ciglio pure la forzata sostituzione –intorno allo scadere del primo tempo-dell’ariete offensivo Scandurra.La restante punta D’Ancona ed il più avanzato Forgione da soli hanno continuato a punzecchiare la retroguardia maceratese,tenendola costantemente in allarme sino alla conclusione del derby.
LA MACERATESE HA SUBITO PASSIVAMENTE QUESTA SITUAZIONE(-),salvo nella fase d’avvio,coronata dal sollecito gol di Gabrielloni, che sembrava il preludio di una goleada,ed in quella iniziale della ripresa. Fratturata in due tronconi; minacciata in terza linea da Scandurra (finchè ha potuto rispondere all’appello), D’Ancona e nel finale Forgione ;incapace di organizzasi in mezzo al campo e di allargare l’azione sulle fasce,quasi attonita ha accettato un contradditorio che limitava la possibilità della battuta fulminante.L’unica è stata sbagliata clamorosamente da Francesco Russo.
MISTER FAVO /2.A metà del secondo tempo, il tecnico biancorosso ha cercato di modificare il copione sostituendo Conti con Mattia Santoni.L’opzione,condivisibile ,era quella di puntare tutto sull’estro e sulla individualità,per cambiare l’inerzia del match(+).Sarebbe stato però necessario saltare il gioco intermedio con verticalizzazioni precise per attivare i solisti e confidare nella giocata vincente.Ma i biancorossi non hanno avuto la capacità/forza di farlo(-).
MISTER FAVO/3 “Oggi ci è mancato il mestiere!-ha esclamato in sala stampa l’allenatore-.Sarebbe stato necessario cercare il contatto diretto al limite dell’area civitanovese per avere la chance del calcio di punizione diretto.Nel calcio moderno tante partite si risolvono in questo modo.”Esattamente l’appunto(-) da me rivolto alla Maceratese nel confronto con il Termoli ridotto all’osso.
ESPERIENZA INVECE CONVENIENTEMENTE SFRUTTATA DA SCANDURRA(+) nell’episodio del calcio di rigore che ha regolato i conti del derby. Innegabile il contatto delle mani di Aquino sulle spalle del centravanti civitanovese;eccessivamente fiscale però la letaledecisione dell’arbitro(-).
TALE VINGO DI PISA (-) che,poco dopo, ha visto al di fuori della linea dei fatidici sedici metri rossoblù l’atterramento di Ambrosini ed ha dimenticato di espellere l’autore del fallo come ultimo difensore di movimento.Per poi rammentare invece di aver già ammonito Boateng ,e quindi evitargli il doppio “giallo”in un successivo fallo che l’avrebbe mandato anticipatamente sotto la doccia.Dai referees non si finisce mai d’apprendere.
CI HA RIMESSO INVECE CAPPELLETTI,spedito negli spogliatoi per aver protestato sull’episodio di Ambrosini.”Io mi sono alzato dalla panchina insieme agli altri”,si è difeso il DS maceratese.”Perché sono stato punito?Evidentemente l’attenzione del direttore di gara è stata attirata dal mio maglioncino rosso”, l’ironica conclusione.
L’ABBRACCIO FRA LA TARDELLA E MISTER FAVO, avvenuto a sorpresa davanti ai cronisti e subito seguito anche da calorosi saluti fra il presidente della Civitanovese e l’espansiva Mariella nostra. (+). Ma categorica nel circoscrivere i futuri sviluppi del mercato al solo arrivo di un attaccante under. Qualcuno sicuramente si attendeva di più.
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Ma se c’avete lo squadro’ avreste dovuto asfalta’ Citano’ anche se l’arbitro ve dava contro. Senza dimenticare che la partita la potevate pure perdere ( leggi occasioni gol ) . E non vi scordate le partite del girone di andata che avete vinto sboccandole con episodi dubbi…….cmq un derby e’ un derby, il pareggio giusto e…….alla prossima.
Seguo poco il calcio, di cui conosco regolamento ed elementi tecnici, ma ieri sera ho ascoltato su un’emittente televisiva la telecronaca di Scattolini del derby Maceratese-Civitanovese, che dalle nostre parti è un vero evento di cronaca. Scattolini, abbandonando l’etica giornalistica e assumendo toni da ultras, ha impiantato una vivace polemica su un mancato rigore a favore della Maceratese. L’animato contrasto, protrattosi per tutta la partita, è avvenuto con il suo collaboratore Cagnoni, il quale sosteneva che il fallo su Ambrosini fosse stato commesso fuori area. Ebbene ho rivisto con fermo immagine il filmato della stessa emittente televisiva, dove si vede chiaramente che Ambrosini è caduto fuori area e il fallo di Sgambato non era da ultimo uomo, poichè c’era Morbiducci più avanti. Quindi giusta la decisione dell’arbitro: punizione da fuori e niente espulsione del giocatore rossoblu. Perciò la Maceratese, la sua presidente Tardella, non si appelli alle decisioni avverse dell’arbitro. I biancorossi non hanno vinto per gli errori di formazione del tecnico Favo, che ha schierato tre punte, pensando, dopo gli ultimi risultati, di fare un sol boccone della Civitanovese. I rossoblu si sono trovati con un uomo in più a centrocampo, che ha consentito loro di controllare il derby e di raddoppiare le marcature. Non solo, nel corso dell’incontro mister Favo ha tolto un centrocampista per inserire la quarta punta (Santoni), favorendo ancora di più gli avversari. Altro che terreno di gioco malridotto! Onde per cui, come sentenzia il noto detto: “Chi è causa del suo mal…”.
Gengis Khan,mi sembra di aver scritto che la Civitanovese ha avuto la pssibilità di vincere,come lei giustamente sostiene.Però dimentica di aggiungere che anche la Maceratese avrebbe potuto farlo con le due occasioni(addirittura clamorosa la seconda)di Romano e Francesco Russo.
Diciamo quindi che siamo d’accordo sull’equità del pareggio.
Caro Biondi,lei ha ragione .
(a)sbagliata la mia valutazione del fallo ai danni di Ambrosini.Il fatto è che la mia telecronaca live,anche se poi trasmessa in registrata,non è supportata dal monitor di servzio.Per d più,per mia sfortuna,l’azione si è articolata dalla parte opposta alla tribuna stampa.Avrei potuto rimediare in studio,ma ho preferito non toccare nulla per correttezza.
(b)Ha visto quindi bene il mio amico Cagnoni,ex allenatore e tecnico federale ,da me scelto,anni fa,come opinionista per competenza e professionalità.Più che visto,forse…presunto.Dal momento che i suoi giudizi sugli addetti ai lavori sono sempre molto “istituzionali”. e questo forse contrasta con la mia natura polemica.
(c)Il fatto che poco prima l’arbitro aveva concesso il calcio di rigore alla Civitanovese per un fallo di Aquino su Scandurra per molti inesistentema non per il mio collega),mi ha mandato fuori giri per l’asimmetria fra i due episodi.La realtà che io probabilmente non sono tagliato per questo mestiere,come più volte ammesso e riconosciuto.
(d)Però la prego di non mettere in discussione la mia deontologia professionale ,considerato il forte impatto emotivo del derby.Più volte mi sono trovato di frone alle carte bollate per il mio…difetto di dire e scrivere ciò che penso.
(e)D’accordo sulla sua analisi tecnica(meno male che segue poco il calcio)per quanto da me vergato su “Somma Algebrica”,che lei evidentemente ha letto.Salvo l’utilizzo di Santoni.
Anche se poi non ha prodotto risultati.
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Gentile Scattolini, la sua deontologia professionale è rivalutata dal fatto che lei ha ammesso l’errore e tale modo di fare appartiene alle persone non faziose. Mi permetto però di sottolineare che lei ha ossessivamente insistito, in telecronaca, sulla natura di un fallo di cui non aveva affatto la certezza. Continuiamo invece a dissentire su alcuni aspetti dell’impostazione tattica della Maceratese, che si è presentata con soli 3 centrocampisti (di cui il solo Romano in servizio effettivo). La Civitanovese invece ha cominciato con 4 centrocampisti e li ha mantenuti quando ha sostituito la punta Scandurra con Trillini, spostando Forgione più avanti. In questo modo i rossoblù, in superiorità numerica e con “angelo custode” sul regista Ruffini, hanno avuto gioco facile a controllare la partita. Si possono avere tutte le punte che si vogliono (erano addirittura 4 con Santoni) ma le stesse devono essere rifornite. Chi deve provvedere allo scopo? Lo stesso Favo ha poi compreso l’errore, dal momento che ha tolto la punta Gabrielloni, autore del gol, per inserire il centrocampista Pietropaolo, come lei Scattolini ha giustamente rilevato in telecronaca. Saluti e appuntamento ai prossimi eventi sportivi.
Non è sufficiente scusarsi di un errore per ottenere la riabilitazione.Troppo facile.Questo lei,signor Biondi,lo sa benissimo.O il rispetto dell’etica professionale viene riconosciuto nel contesto della valutazione dell’intera carriera, o non ha significato.Per cui non accetto la promozione nell’esame di riparazione.Una sufficienza striminzita,con la verbalizzazione a registro della mia ossessiva insistenza ,in telecronaca ,”sulla natura di un fallo di cui non aveva(o)affatto la certezza.”
Visto che questa certezza lei l’ha ricavata soltanto dal fermo immagine dell’azione registrata,avrebbe potuto concedere il beneficio del dubbio a chi,come il sottoscritto,ha invece giudicato live.
Ma lei evidentemente è giudice spietato(da casa?).
Lo si rileva anche dalle severe critiche espresse sulle scelte tecnico-tattiche di Favo.Riguardo alle quali,comunque,le ribadisco di essere in parte d’accordo con lei.Per ciò che ho avuto modo di dire e di scrivere. Eccetto quella sull’utilizzo di Santoni,giustificato non tanto dalla (in)opportunità della quarta punta,quanto dalla speranza di ottenere con la giocata individuale,di cui l’ex sambenedettese è sicuramente capace,il risultato sfuggito alla emanovra corale.Proprio per i difetti del centrocampo biancorosso e/o per i meriti dell’omologo reparto avversario.Da lei opportunamente sottolineati.
Nonostante la sua scarsa confidenza(???) con la pratica calcistica.
Gentile Scattolini, non conoscendo bene la sua carriera giornalistica e di ciò le chiedo venia, le mie considerazioni si devono limitare a questa circostanza. La prego di non prenderle come esame di riparazione, ma come espressione sincera del mio pensiero. Il beneficio del dubbio si può concedere per una momentanea errata valutazione. Lei invece ha insistito sul suo giudizio per l’intera telecronaca, infastidito da opinioni contrarie, perciò avrebbe dovuto essere sicuro del tipo di fallo commesso. Quanto al tentativo di mister Favo di dare più peso all’attacco inserendo Santoni, pur in assenza di rifornimenti, mi permetta una valutazione. Non ho visto attaccanti d’area nella Maceratese, mi sono sembrati tutti laterali (incluso Santoni), qualcuno adattato a prima punta. Una squadra che mira alla vittoria di un torneo deve avere un grande centravanti! Eppoi mi consenta una nota di nostalgia sportiva: lo scorso campionato ho visto una partita a Macerata e ricordo bene quella linea centrale che partiva con Marani, continuava con Capparuccia e Luisi e terminava con Melchiorri. Tutti valori calcistici che questa volta non ho notato, nemmeno lontanamente. Saluti
Caro Enrico, purtroppo non abbiamo una squadra da primato. Non tanto per le qualità tecniche dei giocatori ma per la mancanza di “cattiveria sportiva” che caratterizza la nostra rosa. La dimostrazione è il disastroso comportamento nei derby con la sola eccezione di Fermo. Faremo gli inutili play off e poi per il prossimo anno sarà veramente dura. Peccato che si sia rotto in parte il giocattolo ma ciò accade quando si cresce e tutte le componenti dovrebbero affrontare le varie problematiche con maggiore equilibrio e meno partigianeria.
Un’ultima osservazione. In tempi non sospetti ho sostenuto che le critiche anche aspre nei confronti della Tardella potevano avere origine poilitica, le ultime notizie mi sembra che mi diano ragione.
Caro Enrico, purtroppo non abbiamo una squadra da primato. Non tanto per le qualità tecniche dei giocatori ma per la mancanza di “cattiveria sportiva” che caratterizza la nostra rosa. La dimostrazione è il disastroso comportamento nei derby con la sola eccezione di Fermo. Faremo gli inutili play off e poi per il prossimo anno sarà veramente dura. Peccato che si sia rotto in parte il giocattolo ma ciò accade quando si cresce e tutte le componenti dovrebbero affrontare le varie problematiche con maggiore equilibrio e meno partigianeria.
Un’ultima osservazione. In tempi non sospetti ho sostenuto che le critiche anche aspre nei confronti della Tardella potevano avere origine poilitica, le ultime notizie mi sembra che mi diano ragione.