Celebrare la messa su appuntamento. E’ la singolare idea lanciata prima di Natale da don Raniero Seri, parroco ultra ottantenne di Dignano, una piccola parrocchia vicino Serravalle di Chienti che, per invogliare i giovani a prendere parte alla celebrazione eucaristica della domenica, è pronto anche a celebrare la messa all’orario che sarà più comodo per loro. Non è certo un segreto, infatti, che la partecipazione dei giovani alla messa domenicale sia sempre più in calo, vuoi per pigrizia, vuoi perché si tratta dell’unica giornata in cui poter dormire visto che non c’è scuola. Lo sa bene anche il sacerdote ottantunenne, originario di Serravalle del Chienti dove è cresciuto ed è sempre vissuto. Come cercare di andare incontro alle esigenze di tutti i più giovani, dunque? Facendo scegliere proprio a loro l’orario. “Sono disposto a celebrare la messa a qualsiasi ora – ha dichiarato l’anziano a capo da oltre quarant’anni della piccola parrocchia – l’importante è che ci sia una maggiore partecipazione da parte dei ragazzi del posto”. Ecco, e proprio da parte loro ha trovato consensi? “Diciamo che fino adesso non molti. Con le feste qualche giovane in più c’è stato, come d’abitudine tra Natale e Pasqua. Il mio – spiega – è stato più un invito che una reale proposta alle nuove generazioni a farsi più sensibili alla spiritualità e la preghiera. Dopo tutto è vero che la domenica si può dormire di più la mattina e il pomeriggio si preferisce andare al cinema o in giro con gli amici, ma si può trovare tempo per tutto”. Mai come in questo caso è vero il detto: se Maometto non va alla montagna, la montagna va da Maometto.
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alle 4 de matina quanno rvene da le discoteche
per me è da ammirare…
Io sarò pure un animale perchè non vado a messa, ma almeno ne sono consapevole, così come ne è consapevole la scienza del fatto che discendiamo dalla scimmia, al contrario di qualche vecchio tarduazzo che non sa interpretare la mitologia e che scrive a fatica in italiano. questi giovani per essere attirati non hanno bisogno di cambi d’orario, hanno bisogno di essere compresi innanzitutto, le cerimonie, il catechismo ed i riti non dovrebbero essere un obbligo impartito fin dall’ età del battesimo, la gente deve tornare a scegliere consapevolmente, Gesù i suoi discepoli li conquistò, non li obbligò a battezzarsi e ad avere la comunione.. o vi sta bene avere un branco di zombie che fanno le cose solo perchè obbligati?
Che succede? Siamo arrivati ai saldi di fine stagione?
Ma per piacere! Ci sono nella Chiesa di oggi delle correnti che si muovono verso un vero rinnovamento; quello sì che attira i giovani in chiesa. Il problema piuttosto serio è l’ostacolo dato dal protagonismo di certa parte del clero.
il fatto che i giovani non vadano piu alla messa oramai è evidente anche guardando le messe che fanno la domenica su rai1 o su rete4 dove quando inquadra la gente dentro la chiesa, si vede che l’età media è sui 60 anni, o forse più. Ci sono tanti motivi per cui i giovani non vanno più alla messa, e oltre ai giovani io ci metterei anche i bambini, che a sua volta dovrebbero andare a messa insieme ai genitori, genitori oggi 30-40 enni, ossia quella generazione che vive nell’agio della tecnologia, del riposo, del lavoro settimanale, e quindi la domenica chi me lo fa fare ad andare alla messa, e ad accompagnare mio figlio alla messa ecc ecc, quando posso stare dentro casa a spippettare su internet o a fare altre cose come una passeggiata o altro. Io non vado a messa perchè non mi interessa, ma mi è capitato di andare a qualche funerale e vedere il prete celebrare la messa da solo! ma..i chirichetti che fine hanno fatto? Possibile non ci sia qualcuno che aiuti il prete?