di Filippo Ciccarelli
Osvaldo Jaconi non è più l’allenatore della Civitanovese. Il tecnico di Mandello del Lario, che compirà 67 anni il prossimo 19 gennaio, è stato esonerato all’indomani della partita con la Jesina. La decisione della società rossoblù è stata comunicata ieri all’ormai ex tecnico, che saluta Civitanova insieme al suo vice Angelo Cetera. Al momento la squadra si allena con il responsabile del settore giovanile, Giorgio Carrer.
Presidente Di Stefano, Jaconi è stato mandato via per il risultato del derby di Jesi?
«Sull’esonero di Jaconi hanno influito una serie di situazioni che ci portiamo avanti da un po’ di tempo. La decisione non è stata presa per il risultato con la Jesina. Mi dispiace tanto per questa situazione, ringrazio il mister per tutto quello che ha fatto, ma qui rischiamo seriamente di retrocedere. Bisognava dare una scossa all’ambiente, reagire al momento negativo e tirare fuori le energie».
Anche la posizione del secondo portiere e preparatore dei portieri, Mauro Chiodini, sembra essere in bilico…
«Al momento mi trovo a Pescara: domani parleremo anche con Chiodini, e nel corso di una conferenza stampa comunicheremo il nome del nuovo allenatore».
Con chi si sta allenando la squadra adesso?
«Con il preparatore atletico e con il responsabile tecnico del settore giovanile Carrer. I ragazzi sono tranquilli».
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Con l’esonero dall’allenatore – il comunicato ufficiale della Civitanovese è di oggi, da qui il mio difetto di informazione – il presidente Di Stefano completa le operazioni e si libera dei due principali artefici del suo sbarco a Civitanova: Cabrini e Jaconi. In questo modo il presidente acquisisce il controllo totale della Civitanovese, suo principale collaboratore – come già in precedenti esperienze calcistiche – il ds Trovarello. Se queste erano le intenzioni di Di Stefano sin dal principio, non si comprende la tempistica: perchè non ha esonerato Jaconi in dicembre, dando l’incarico a un nuovo tecnico che avrebbe potuto conoscere i giocatori a disposizione durante la pausa? Evidentemente, dopo la seppur positiva prestazione di Jesi, qualcosa deve essere successo. Si attende la comunicazione del nuovo allenatore, che avrà un compito molto difficile con un organico qualitativamente ridimensionato: svincolati i pezzi migliori (altri dopo l’esonero di Jaconi potrebbero andarsene) e arrivati giocatori – tra cui molti under – non allo stesso livello. Una cosa è certa: con il pieno controllo della società, che ha preteso di ottenere, in capo a Di Stefano aumentato le responsabilità. Delle due una: o riesce a salvare la Civitanovese (non sarà facile sommare agli attuali 23 punti gli altri 17 necessari, in 16 partite) o dovrà tornarsene mestamente ad Avezzano.
Ha pagato il meno colpevole!
La decisione che meno avrei voluto leggere. Ammetto che di colpe Jaconi ne ha avute, come tutti gli altri, probabilmente nell’ostinarsi a giocare con lo stesso modulo e gli stessi giocatori, senza tenere in considerazioni altri che lui stesso aveva voluto, ma privare la Civitanovese dell’ultimo rossoblù rimasto (sta a vedere che senza Jaconi adesso manda via pure Chiodini e Diamanti) mi sembra quasi un voler ritornare ai tempi dei Boni, Torre etc. che credevano di avere il giocattolo tra le mani per farsi belli (anche con l’amministrazione), fregandosene della realtà che li circonda. Se Di Stefano ha ritenuto di fare questo passo, non si può certo abbandonare la squadra, perchè la Civitanovese non è lui, non è Jaconi, non è Antonelli, per carità Cabrini !!!! non è nessuno dei tanti. La Civitanovese rappresenta Civitanova ed il cuore dei civitanovesi che la seguono, e non solo allo stadio, ma di certo si carica sul groppo di una serie di responsabilità che, col passare del tempo, spero non gli gravino troppo. Due consigli a Di Stefano: il primo di non farsi prendere troppo dalla caramellina della Civita Park, che con la Civitanovese non c’entra niente, il secondo che lasci stare gli ex pistacoppi, già ne abbiamo avuti tanti e non hanno mai fatto colpo (fatta eccezione per Trillini). Domenica c’è il Bojano, ne prende una media di 8 a partita, poi però c’è il derbissimo e lì, Di Stefano, forse tiriamo le somme del suo agire antipopulista.
@ diomedi.
Da buon pistacoppo devo dirti che se il tuo riferimento agli ex pistacoppi è legato a Nocera (che si vocifera sarà il vostro nuovo mister) forse, tutto sommato hai ragione; probabilmente non gli fa bene l’aria di mare, ma quella di collina gli fa bene eccome; infatti in tre campionati ha collezionato:
2004-2005 primo posto in eccellenza (dovresti ricordarlo bene visto che abbiamo festeggiato la vittoria del campionato, grazie alla vittoria nel derby).
2005-2006: terzo posto in serie D.
2009-2010: subentrato a Porro, ci fece salvare in eccellenza.
Quindi mi pare di capire che il problema non è la persona…quanto la piazza!
Su trillini non mi pronuncio neanche, perchè direi cose troppo spiacevoli…
Per quanto riguarda invece l’esonero di Jaconi, non mi sembra una bella notizia per voi; o meglio, visto l’andazzo, mi sarei aspettato che si dimettesse, piuttosto che aspettasse l’esonero. Non credo che il responsabile della caduta verticale che ha avuto la civitanovese, sia Jaconi; del resto, se un allenatore può contare sulla rosa al completo (e soprattutto motivata…ci siamo capiti…), allora non ha attenuanti; ma mi sembra di capire che da dicembre a questa parte, Jaconi abbia dovuto fare i salti mortali, e non so quanta carica e voglia avessero i giocatori, soprattutto nell’ultimo periodo.
Comunque, ci vediamo il 19.
Conferenza stampa alla Civitanovese per comunicare il nome del nuovo allenatore, ma l’annuncio slitta a domani. Si sta trattando con tre tecnici, uno dei quali – il nome è trapelato nei giorni scorsi (con i rossoblu gioca il figlio) – dovrebbe essere Francesco Nocera, che a Civitanova ha avuto una breve, non fortunata esperienza. E’ stato invece presentato il nuovo dg della Civitanovese, proveniente dal Sulmona, cioè l’ex giocatore di Torino e Bologna, Giorgio Bresciani. Bresciani porta con se dalla città ovidiana due under: il portiere Salvatore Falso, già titolare della Primavera del Pescara, e il centrocampista Mattia Spigonardi, ex Primavera dell’Ascoli. Annunciato anche il tesseramento del difensore Vincenzo Sgambato, classe 1988, proveniente dal Deruta, squadra umbra di serie D, ma con campionati di C1 e C2 alle spalle con Foggia, Gavorrano ecc. Resta il mistero di una società che, a corto di risorse economiche, svincola giocatori di spicco, licenzia il dg Cabrini e l’allenatore Jaconi, poi assume un dirigente del valore di Bresciani, e continua a tesserare giocatori. Nelle prosssime ore, con l’annuncio del nuovo tecnico, forse qualche utile chiarimento.
@ Moreno Casoni rispondo alla sua precisione con molta stima e simpatia, visto il suo intervento molto pacato, e visti anche i momenti. Giustamente lei fa presente i trascorsi di Nocera alla maceratese, ma purtroppo i campionati non si vincono, o comunque non si giocano, solo con il nome o il curriculum. Non credo che Nocera possa scavalcare nel palmares un decano come Jaconi, eppure i risultati vanno sopra ogni altra cosa. Quello che volevo dire è la piazza, sicuramente, ma per un semplice motivo: Civitanova ha bisogno di riconquistare fiducia nel suo pubblico, che ha dimostrato nelle occasioni importanti di poter riempire lo stadio. Portare OGGI un ex maceratese significherebbe pregiudicare una partita come quella del 19 che, in caso di debacle, darebbe adito a chiacchiericci tali da allontanare anche i fedelissimi che ancora seguono la squadra. E ripeto, non parlo delle persone, basterebbe vedere i positivi commenti precedenti che ho fatto su Cappelletti o sul vostro presidente (ad eccezione di quella uscita su Macerata marittima davvero indegna di una persona che dovrebbe rappresentare una società sportiva). Invece vedrei bene l’altro nome che era stato prospettato, cioè Gabriele Baldassarri, almeno ancora un po’ del vecchio cuore rossoblu batterà in campo.
Comunque auguri per lo stupendo campionato che state facendo anche se, mi consenta, da pesciarolo non posso augurarmi che lo vinciate! 🙂