Palmieri, il baby bomber
della Recanatese
“Possiamo risalire in classifica”

SERIE D - A 18 anni ha già siglato cinque reti in campionato, e la società ha deciso di puntare su di lui, insieme a Giorgio Galli, per reggere il reparto offensivo. E' nel giro della Rappresentativa di categoria ed ha già avuto un'esperienza a Coverciano: "Spero di contribuire alla salvezza della squadra e di partecipare al Viareggio"

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Il giovane attaccante della Recanatese, Federico Palmieri

Il giovane attaccante della Recanatese, Federico Palmieri

E’ tempo di bilanci in casa Recanatese, che ha chiuso il 2013 con 19 punti ed è pronta al big match con la Fermana, che sabato aprirà il girone di ritorno. Tra i protagonisti in giallorosso c’è sicuramente Federico Palmieri, giovane attaccante della Recanatese che malgrado la giovanissima età (classe 1995), a suon di gol e di ottime prestazioni si è guadagnato la fiducia e la stima di tutto l’ambiente. Palmieri quest’anno ha già violato le porte avversarie per cinque volte, bottino di tutto rispetto considerando che il talento giallorosso su diciassette incontri, per sette volte è non è stato schierato dal primo minuto, collezionando spezzoni di gara.

Palmieri, per lei sta per terminare un 2013 molto positivo, non crede?
«Sicuramente sì. Con la maglia della Recanatese ho vinto il girone del campionato nazionale Juniores; poi alla fine della scorsa stagione sono arrivate anche le prime convocazioni con la maglia della prima squadra ed i primi gol. Nella seconda parte dell’anno alla soddisfazione per la consacrazione in prima squadra e per le convocazioni con la Rappresentativa di serie D (l’ultima volta a Coverciano) ha fatto da contraltare il rendimento della squadra sotto le aspettative, anche se ora stiamo risalendo la china».

Com’è stata l’esperienza a Coverciano?
«E’ stato emozionante sia a Coverciano che nel primo raduno ad Imola. E’ un’esperienza importante che mi porterò sempre dietro anche se non dovessi prendere parte al Torneo di Viareggio. Sono rimasto colpito soprattutto dell’atmosfera che si respira nel Centro Federale di Coverciano, per tre giorni abbiamo avuto l’opportunità di assaporare la vita del calciatore professionista».

Che giudizio dà al girone di andata della Recanatese?
«Abbiamo iniziato bene, ma dopo le prime due partite il nostro rendimento è pian piano sceso. Ora sono stati portati alcuni correttivi, nell’ultima parte del girone di andata abbiamo ottenuto due vittorie contro squadre con ben altri obiettivi rispetto ai nostri come Maceratese e Giulianova. A mio avviso ci sono tutti i presupposti per risalire la classifica, perché vedo un gruppo concentrato, determinato e consapevole dei propri mezzi».

Giorgio Galli

Giorgio Galli

Con la partenza di Nohman la società ha dato un segnale ben preciso e cioè di puntare su di lei e Galli come coppia di attaccanti. Sente il peso della responsabilità?
«Grazie a Giorgio (Galli, ndr) che mi aiuta e mi consiglia in ogni momento, le responsabilità pesano di meno».

In un raggruppamento dominato dall’Ancona, quale squadra ti ha deluso maggiormente?
«A dire la verità nessuna formazione in particolare mi ha deluso. Il girone ha confermato il grande equilibrio, Ancona a parte. Questo livellamento è dimostrato da squadre ambiziose che alternano un risultato positivo con un altro negativo magari contro compagini nettamente inferiori».

Quali sono i giovani più interessanti del girone?
«Mi ha colpito Gabrielloni che tra l’altro è stato anche mio compagno di squadra in Rappresentativa, è molto intelligente, intuitivo e lo considero anche un bravo ragazzo. Poi ci sono i giovani della Vis Pesaro ma non li scopro certo io. Infine mi ha fatto una bella impressione anche poi mi ha colpito anche Matteo Fantini del Giulianova che ho potuto conoscere in Rappresentativa».

Alla ripresa del campionato la Recanatese è impegnata al Tubaldi nella anticipo contro la Fermana. Crede che la diretta televisiva costituisca uno stimolo in più?
«E’ una sfida importantissima che, vista la classifica, possiamo considerare uno scontro diretto. Ovvio che la diretta tv regali qualche motivazione in più, ma anche se la partita fosse stata giocata di domenica l’importanza sarebbe rimasta inalterata».

Qual è l’augurio per il 2014?
«Spero di contribuire al raggiungimento di una salvezza tranquilla della Recanatese; al livello personale auspico di dare continuità al rendimento del 2013 e di disputare il Torneo di Viareggio».



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