Maxi multa alla Croce Verde,
a Monachesi e Sciapichetti

MACERATA - Direzione del lavoro, Inps e Inail hanno riscontrato irregolarità nella gestione dei contratti precari. Gli ex presidenti non hanno ancora ricevuto nulla. L'avvocato Giustozzi: "Gli ispettori hanno confermato quanto dichiarato nel ricorso dai dipendenti licenziati"

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Stefano Monachesi

Stefano Monachesi

di Alessandra Pierini

Maxi multa di 400 mila euro per la Croce Verde, per Angelo Sciapichetti e per Stefano Monachesi. La sanzione è scattata dopo le verifiche della Direzione Territoriale del Lavoro, dell’Inps e dell’Inail che hanno riscontrato irregolarità nei contratti dei dipendenti, assunti come co.co.pro. Tre lavoratori, Luca Buldorini, Alex Foresi e Riccardo Ramundo, poi licenziati e allontanati come volontari, avevano raccontato a Cronache Maceratesi che venivano fatti lavorare come gli altri dipendenti nel rispetto turni e orari e avevano aperto un contenzioso con la onlus (leggi l’articolo).

Angelo Sciapichetti

Angelo Sciapichetti

I trasgressori sarebbero Angelo Sciapichetti, presidente della onlus dal dicembre 2008 al giugno 2010, multato per 53mila euro e Stefano Monachesi, presidente da giugno 2010 a gennaio 2013, multato per 118 mila euro, infine la Croce Verde non avrebbe versato circa 200 mila euro ed è stata sanzionata per 50mila euro.

«A noi non è stato notificato nulla – spiega Stefano Monachesi –  Aspettiamo che arrivino i documenti. C’è stato un controllo, ci saranno delle contestazioni e ci sarà la possibilità di opporsi. Cosa che faremo se riterremo opportuno». Lo conferma Angelo Sciapichetti: «Non c’è nessuna comunicazione ufficiale».

 

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L’avvocato Fabrizio Giustozzi (a destra) e Luca Buldorini

A commentare invece la maxi multa è Fabrizio Giustozzi che assiste legalmente Luca Buldorini, Alex Foresi e Riccardo Ramundo. «Siamo estremamente dispiaciuti per l’ente Croce Verde e per i soci a cui vanno i nostri più sentiti auguri ma nel contempo vediamo che i controlli fatti da Direzione del lavoro, Inps e Inail con i loro ispettori, hanno confermato quanto sostenuto dai ricorrenti nei ricorsi in sede di magistratura del lavoro relativi alle differenze contributive e retributive . I ragazzi continuano a sostenere con forza che  sono stati impegnati in mansioni superiori e diverse rispetto al contratto per il quale erano stati assunti, senza che gli fossero riconosciuti ferie, straordinari e quant’altro.   Discorso a parte meritano i licenziamenti di Luca Buldorini ed Alex Foresi i quali hanno impugnato, sempre in sede di magistratura del lavoro il licenziamento. Attendiamo fiduciosi le decisioni del giudice  perchè se questi sono i presupposti, il ricorso sembrerebbe più che fondato».

 



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