Il presidente provinciale FIDC (Federcaccia Macerata), Sergio Natalini interviene con una nota sugli incidenti che avvengono nella pratica venatoria, un recente caso è costato la vita ad un escursionista, Sandro Latini, tra San Severino e Serrapetrona (leggi l’articolo):
«La Federcaccia provinciale di Macerata, analizzando la stagione venatoria in corso, prende atto di alcuni incidenti avvenuti nella pratica venatoria (come del resto in altre attività o sport che si praticano all’aria aperta es. sci, alpinismo, escursionismo, ciclismo…) e, consapevole della propria responsabilità, senza strumentali polemiche, si sta impegnando per ridurre al minimo i rischi legati alla caccia, provvedendo alla diffusione capillare di un vademecum sulla sicurezza che sarà distribuito a tutti gli associati; inoltre si organizzeranno giornate dedicate all’applicazione delle norme di sicurezza sull’uso delle armi e sull’applicazione delle leggi. Ciò al fine di evitare in maniera costruttiva ogni tipo di incidente, che spesso è frutto di tragiche fatalità. Un appello quindi a tutti i cacciatori maceratesi che praticano le diverse forme di caccia: ricordiamo che nelle campagne siamo ospiti degli agricoltori quindi porgiamo il massimo rispetto alle colture agricole e teniamo sempre ben presenti le distanze di sicurezza da case, stalle, recinti, pascoli e strade. Se vogliamo rispetto, dobbiamo essere noi i primi a portarlo e andare anche oltre le regole di legge con il buon senso che permette ancora meglio di avere cura del territorio di cui usufruiamo».
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Per i cacciatori è necessario un vademecum, mentre per chi passeggia tranquillamente nei boschi alla vista di un cacciatore è indispensabile in vade retro Satana!!!!
davvero esilarante l’articolo del sig Natalini che paragona la caccia al ciclismo o allo sci dimenticando di dire che in queste attività non è previsto l’uso di un’arma e quasi sempre chi si fa male è colui che pratica lo sport non persone che si trovano a passare di lì per caso..io ho la passione della bici spesso giro per monti, ho modo di assistere ai comportamenti di cacciatori che vanno a cinghiali ne potrei fare un elenco lunghissimo, mi limito a due episodi: 1) stavo per essere investito da un’auto che con cacciatori a bordo si dirigeva freneticamente verso una zona diversa da quella dove trovavano poichè avevano individuato un cinghiale e lo stavano accerchiando 2) mi sono letteralmente piovuti sulla testa piombini di un cacciatore che probabilmente aveva sparato in alto entrambi i casi ero su una strada “bianca” percorsa anche da auto, non in zone boschive o sperdute.Infine sono molto perplesso nel definire sport un’attività nella quale c’è chi mette in palio la vita e chi al massimo il costo di una cartuccia
La caccia come lo sci, il ciclismo e l’alpinismo?!?!?!?!?!?!
la prima regola dello sport è la lealtà e il rispetto dell’avversario. Regole basilari che sono assenti nella caccia tale per cui non può essere dichiarato uno sport.
a meno che “duellare” armati di fucili da una parte e armati di ali o di zampe dall’altra non sia reputato dal Sig. Natalini un duello leale ad armi pari. Riguardo al rispetto dell’avversario poi, è evidente sopratutto nelle battute di caccia al cinghiale dove quei poveri Cristi vengono letteralmente circondati e stanati da squadre di cacciatori e cani.
la caccia va abilita. Vi piace sparare? Sparate al poligono. E mi raccomando ai piattelli, lasciate in pace i poveri piccioni….
MA quanti morti e feriti ci devono ancora essere prima che i politici prendono in considerazione il sistema di sicurezza per fucili TUTIUS ?!!!
EGR. DOTT. SERGIO NOTALINI
Sono un inventore di Torino, hò progettato un sistema di sicurezza per i fucili da caccia, dove si ridurranno gli incidenti venatori minimo del 70%. Perchè anche VOI non vi attivate sul nuovo sistema di sicurezza TUTIUS, visto che ormai lo conoscete tutti, ma si fà tutti finta di non capire ?
Tutto questo perchè le attuali sicure sui fucili da caccia non hanno la giusta sicura. Per questo motivo se un un fucile cade parte il colpo, se un cacciatore inciampa parte il colpo per ferire o uccidere il compagno di caccia o lo stesso possessore, o addirittura un civile che dista centinaia di metri, ma che si trova nella stessa traiettoria del colpo partito accidentalmente, se un bambino tocca il grilletto del fucile del papà, parte il colpo, se un cane appoggia la zampa sul grilletto parte il colpo, e tanti altri casi.
E la responsabilità di questi gravi incidenti di chi sarà mai ?
E’ solo dell’attuale sicura che esiste sui fucili. per cui andrebbe attribuita ai costruttori di armi.
PER CUI DICIAMO BASTA INCIDENTI DI CACCIA !!!
E’ ARRIVATA LA STAGIONE VENATORIA PER CUI.
( RICORDIAMO SEMPRE )
LA SICUREZZA DEI FUCILI DA CACCIA, DA DIFESA O ADDESTRAMENTO MILITARE, CHE DEVE SEMPRE ESSERE LA PRIMA IN ASSOLUTO.
“lHJAA/http://www.youtube.com/watch?v=9HVeKt9dNNs …
AIUTATEMI AD AIUTARE
Guardando questo video sulla sicurezza delle armi, condividendolo con i vostri colleghi e amici,
INSIEME SALVEREMO MOLTE VITE UMANE: GRAZIE !!!
Salviamo la vita, aboliamo la caccia. I produttori di cartucce si riconvertano e producano cartucce per stampanti.