Aveva detto: “Sulle dimissioni deciderà il mio gruppo”. E il gruppo le respinge con forza. Si chiude così la vicenda che ha visto al centro della polemica la consigliera Mirella Emiliozzi per la quale il Comune di Civitanova ha aperto la procedura per l’infrazione della legge sulla trasparenza dopo la lettera del “corvo” che denunciava presunte irregolarità nel materiale fornito dalla consigliera stellata (leggi l’articolo). Il gruppo del M5S ha ritenuto non rilevante l’errore commesso nella presentazione della documentazione e pertanto le sue dimissione sono state respinte all’unanimità. La Emiliozzi aveva presentato la sua dichiarazione patrimoniale, nella quale però era assente l’immobile di famiglia di Loro Piceno che la consigliera possiede per una quota pari ad un sesto. “Di fatto c’è stato un errore nei dati segnalati come patrimonio personale, che essendo frutto di una successione susseguente alla perdita del padre tre anni fa l’hanno resa proprietaria del 16,66% della proprietà paterna a loro piceno. La madre risulta titolare del diritto di abitazione e ne ha di conseguenza gli obblighi fiscali. La mancata trasmissione del modulo al commercialista e la sua errata interpretazione risalente alla normativa del 2012 hanno provocato l’errore – spiegano i grillini – errore che in trasparenza si era iniziato a correggere ben prima del consiglio comunale e che è stato definitivamente sistemato lunedì. Valutato che l’errore non provoca nessun danno al patrimonio pubblico né incide in alcun modo sulla attività del consigliere ma provoca di fatto un danno personale alla sola Emiliozzi pari al pagamento della eventuale sanzione, l’assemblea pubblica del mercoledì dopo ampia discussione ha respinto all’unanimità le dimissioni”.
(l.b.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Evvai !!! Anche questa l’abbiamo salvata:::::
nemmeno in bulgaria c’era l’unanimità
Eccerto un errore… l’hanno salvata… mah… SECONDO ME LEI E TUTTI GLI ALTRI DOVEVANO DIMETTERSI IN MASSA… ORAMAI LA POLITICA, CAPIRAI…
Hanno sbagliato a non accettare le dimissioni della Emiliozzi, non tanto per l’errore commesso, ma per dare l’esempio.
Inanzitutto credo sia un caso più unico che raro che, per una sciocchezza, il Consigliere si sia rimesso alla volontà del Gruppo.
Secondariamente se andiamo a vedere sotto il polverone alzato non ci si trova nulla, se non la volontà di un’anonimo di spargere merd@
Per ultimo, se propio vogliamo essere pignoli strapignoli, c’è stato un mero errore nella trasmissione dei dati, non certo la volontà di nascondere chissà quale tesoretto; pertanto qui è chiara la volontà di fare tanto rumore per nulla…
Proprio per queste ragioni Cerasi chi ci dice che tanto rumore per nulla non lo abbia fatto proprio la Emiliozzi & co. ( anonimo compreso) ?
Un po’ di pubblicità gratuita non fa male a nessuno. D’altro canto la tecnica è conosciuta e sperimentata (attraversamento dello Stretto di Messina ad esempio): “ufficialmente” si insultano con i mezzi di comunicazione perché controllati dalla KASTA, però… si crea l’evento, si sta un po’ sulla cronaca ( è cronaca no ?)e si coglie l’occasione per far vedere quanto si è bravi e “diversi” ; addirittura “utilizzando” a gratis gli stessi mezzi che si criticano ferocemente. Fantastico no ?
@ saben
La ricostruzione che fai, interessante sotto il profilo torico, potrebbe anche stuzzicare la fantasia….
Ma se, eventualmente, si fose cercato un pò di visibilità, sarebbe stato assai più semplice intervenire su una delle tante criticità civitanovesi: una ventina di righe di comunicato stampa, magari pesante ed aggressivo, ed avrebbe sortito lo stesso effetto, senza tirare in ballo la Emiliozzi.
Cioè senza accendere i riflettori su una persona che, essendo stata candidata Sindaco (e quindi conosciuta) a Civitanova, non ne aveva certo bisogno.