A Macerata arriva il braccialetto elettronico. Il nuovo strumento è ora operativo, dopo che il colonnello Marco Di Stefano, comandante provinciale dei carabinieri, ha fatto sapere alla procura che è stato istituito il servizio che consente di attivare gli speciali braccialetti. La proposta di adottarli era stata avanzata dal procuratore di Macerata Giovanni Giorgio (leggi l’articolo). La recente legge sul femminicidio prevede l’adozione del braccialetto elettronico per chi compie reati di stalking e di violenza sulle donne. Si tratta di un braccialetto che consente di poter individuare, attraverso una sorta di sistema Gps, la persona cui viene applicato. E che non lo può togliere liberamente. Il nuovo strumento potrà essere applicato solo a chi acconsenta di portarlo e in alcuni casi potrà servire in sostituzione della detenzione in carcere o ai domiciliari. Il braccialetto potrà essere applicato non solo a casi di stalking e violenze verso le donne ma anche a chi compie altri generi di reato.
(Gian. Gin.)
(Gian. Gin.)
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Bella iniziativa! Meno bella la possibilità di metterlo soltanto a chi acconsentirà!
Solo a chi acconsentirå ?
Poveretti…. perché non ce li paghiamo sopra, forse saranno anche più contenti di portarlo.
Anche perché potrebbe ledere la loro dignità di uomo.
Io in galera li farei stare….. a spaccà le pietre co la martellina, così guadagnerebbero i soldi giusti per vitto e alloggio in carcere.
E il braccialetto solo per reati minori come i ladri di polli per esempio.
comico, cioè io stalker devo dare il mio consenso per farmi mettere il braccialetto, è un po’ come chiedere ad un violentatore se da il suo consenso ad essere evirato!!!!
forse non tutti sanno che la telecom riceve già da qualche anno dallo stato fior di miloni di euro per questo dispositivo che solo ora forse qualcuno userà……..
Era ora. Un plauso ancora una volta al procuratore di Macerata Giovanni Giorgio che in poco tempo sta smuovendo la stantia amministrazione della giustizia a Macerata e provincia. Fa ridere che sia solo su base volontaria. Mi sembra che chi vuole godere di un beneficio (arresti domiciliari anzichè in carcere) debba almeno assoggettarsi a questo onere
Invece del braccialetto che sembra più un palliativo bisogna educare gli uomini a
non violentare le donne!