“Strade e marciapiedi, Macerata come una città di guerra”. Così esordisce Riccardo Sacchi, consigliere e coordinatore comunale del Pdl, commentando lo stato in cui versano strade e marciapiedi in città:
“L’inconcludenza dell’amministrazione Carancini è ormai palese quanto irreversibile ed è ancor più grave poiché ci troviamo in un contesto di crisi socio-economica in cui Macerata avrebbe più che mai necessità di essere governata in maniera responsabile e capace. L’elenco dei clamorosi fallimenti del Sindaco è sterminato: dalle piscine al palazzetto, dalla “cittadella dello sport” alla “bretella via Mattei-La Pieve”, dal centro storico al parcheggio di Rampa Zara, dalla bretella Colleverde-Collevario alla bretellina Montanello-Villa Potenza, e chi più ne ha più ne metta. Quando invece si è trattato di aumentare le tasse il Sindaco è sempre stato molto rapido, ultimo esempio in ordine di tempo la stangata della Tarsu che a breve colpirà le tasche dei cittadini. Il risultato? Una città senza governo, senza prospettive, abbandonata al declino.
Tuttavia, ciò che colpisce particolarmente è il degrado, l’incuria, la totale mancanza di attenzione anche alla semplice manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi, tanto è vero che Macerata, con un asfalto in generale in condizioni davvero disastrate, sembra più una città di guerra che una città del centro Italia. E’ sufficiente fare una passeggiata, dal centro alla periferia, per rendersi conto che il manto stradale è in condizioni pietose dando luogo a seri pericoli per gli utenti di strade e marciapiedi e, vista la vastità della problematica, dovrò giocoforza limitarmi ad alcuni riferimenti esemplificativi. La zona Tribunale – con particolare riguardo a via Pesaro, via Dante, via Foscolo, via Manzoni, ed al rione Marche – grida davvero vendetta. Piazza Nazario Sauro, di fronte al nostro più importante monumento, lo Sferisterio, nonostante un emendamento al bilancio da me proposto, poi approvato dal Consiglio comunale l’anno scorso e che stanziava 30 mila euro per il rifacimento del manto stradale, è ancora lì con il suo asfalto malamente rattoppato.
Anche il centro storico non sorride, basti pensare, tra le altre, a via Gramsci, con un pericoloso avvallamento nel suo tratto iniziale, e a via Berardi. Per non parlare dei quartieri e delle frazioni, con Sforzacosta che, quanto ad incuria e pessimo stato di strade e marciapiedi, la fa da padrone. Ciò costringe gli utenti della strada ed i pedoni ad effettuare veri e propri slalom per evitare di subire danni materiali e lesioni fisiche. Colgo l’occasione per preannunciare che al riguardo sto predisponendo atti consiliari per tentare ancora una volta di spronare l’amministrazione a porre rimedio ad una tale incivile ed ingiustificabile situazione. Parafrasando l’avviso che spesso è dato leggere nelle autostrade, si può concludere che l’amministrazione Carancini “non sta lavorando per noi!”
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Posso aggiungere via pancalducci,all altezza del cimitero! È osceno vedere che ogni tanto vengano a fare le toppe con pala e breccia!!!
finalmente qualcuno che se ne accorge!!
Embheeeeeeeeeeeeeeeeeeee il sole 24 ore dice che siamo tra i primi di che cosa non si sa…. Ma sempre primi siamo l’importante è partecipare…
Penso che qualche città di guerra è messa meglio a strade…
come non e’ la citta’ migliore del mondo?????????
cè di peggio in altre città…
Consoliamoci il Sole “4 ore ci hanno messi ottavi,figuriamoci come sono messi gli altri!!!!
E basta a lamentarsi! Vada in altre città così capirà che i problemi sono altri. Non se ne può più
Si vive talmente bene a Macerata che il Comune ci ha regalato un campo da golf!
guardate che Il Sole 24 ORE parla di province non di capoluogo, ovvero dal mare ai monti…..che ve siete messi in testa ?
VIa Crescimbeni….. lo scorso anno la pavimentazione rimessa a nuovo a regola d’arte.
Dopo un anno è tornato tutto peggio di prima.
Chi sarà il responsabile di tale sperpero del nostro denaro??
vorrei ricordare anche la zona di santa lucia che va dai cappuccini al cimitero e’ uno scandalo la strada e’ tutta una crepa in certi punti ci sono avallamenti che indicano cedimenti del sottosuolo,in quanto tutto il traffico pesante ormai passa da qui..
E poi passano i vigili urbani a fare multe a destra e a manca senza neppure loro conoscere i cartelli segnaletici.. ma andate tutti a cag…e !
Che molte strade a Macerata non siano in buone condizioni è la verità.
Ma paragonare, le nostre stade, a quelle ad una città in guerra fa capire che, chi azzarda paragoni simili, non sa assolutamente di che cavolo stia parlando..
E rispetto ad allora oggi le città in guerra hanno aspetti assai peggiori
Le strade fanno pietà Sacchi ha ragione. Ma è da un po’ che questo denuncia qua e la. Che voglia provare a fare il sindaco e sfidare la Pantana???
Io vado spesso in America latina e veramente le strade sono migliori. ..
Anch’io vado di frequente nell’America latina e posso dire che la manutenzione delle strade, la pulitura delle cunette e dei fossi laterali sono migliori della nostra Provincia. Eppure li’ esiste la stagione delle piogge, e che piogge! Oltre tutto non sono presenti baracconi come l’inutile Consorzio di Bonifica, che continuiamo a tenere in piedi con la famigerata tassa sui fossi.
Cerasi mi sembra che commentando le parole di Sacchi cerchi un po’ troppo il pelo nell’uovo.Avra’ usato un paragone per te esagerato,ma sicuramente si riferisce ad un problema reale della nostra citta’.Perche’ invece di scrivere che le nostre strade “non sono in buone condizioni” non ammetti che sono letteralmente disastrose e disastrate?
Matteo Sciapeconi:io parlo e mi lamento(c’e’ qualcosa di male?) dei problemi della mia citta’,delle altre mi interessa fino ad un certo punto.
@ Vecchia Guardia
Non sono in buone condizioni perchè, girando (e non solo in Italia), ne ho viste molte (anche autostrade) messe anche peggio…
E’ la similitudine, con una città in guerra, che è eccessiva: un inutile senzazionalismo di chi non sa bene di cosa stia stia parlando…
I cittadini di una qualsiasi città bombardata (negli ultimi 200 anni) ci pagherebbero sopra oro quanto pesano per avere un asfalto come quello maceratese
.
.
.
Comunque, se avrà premura di andarsi a rileggere i commenti su CM, di quando rifecero l’anello d’asfalto intorno alle Mura (per i campionati di pattinaggio su stada), feci diverse volte presente che, a mio modestissimo avviso, prima di rifare quella pavimentazione l’Amministrazione avrebbe fatto meglio ad intervenire su molte altre strade, messe in condizioni assai peggiori.
Tra i consiglieri comunali mi sembra di ricordare, invece, un assordante silenzio sulla questione o, tutto al più, degli interventi molto all’acqua di rose…
un consigliere del pdl si è accorto delle buche lungo le strade e da la colpa al sindaco.niente di nuovo a macerata.ps.sig.sacchi se qualcuno in questi ultimi 20 anni avesse fatto gli interessi dei cittadini e non i propri ora ci troveremmo in una situazione migliore e non con le pezze al c… e le buche sulle strade.
Perlomeno le buche in zona Tribunale vanno immediatamente riparate, non vorremmo perdervi dentro qualcuno dei nostri preziosi avvocati di Camerino quando scendono dall’autobus delle 7.45.
Inserirei anche i tombini pieni di acqua (si fa per dire) tutto l’anno con il rischio di proliferazione smisurata di zanzare e parassitit in genere, per non parlare della diffusioni di malattie gravi.
E il Sindaco fa il galletto dicendo che è merito suo se Macerata è ottava nella graduatoria di dove si vive meglio. Svegliati!!!!!!
Il precedente responsabile della protezione civile Bertolaso ai sindaci che lamentavano la mancanza di risorse disse di fare meno sagre della salsiccia;l’attuale responsabile Gabrielli dice sull’argomento”meno feste di piazza”.
Traducendo:meno cazzate e più manutenzione,ora scarsa rispetto alle necessità e a volte inesistente.
I sindaci non capiscono che il loro mandato sarà apprezzato sulla base della cura della città,dell’intero patrimonio comunale e non per l’effimero ovvero le clientele assessorili.
La vera e seria opposizione dovrebbe prevedere oltre alla denuncia dell’immobilismo, anche il controllo di qualità, dei costi e delle responsabilità sulla cattiva esecuzione delle opere che si fanno e che costano spesso più del doppio dei costi standard.