Natale, tempo di festa, tempo di luminarie che per la prima volta dal 2007 non si accenderanno a Piediripa. Perché le festività natalizie a luci spente? Lo abbiamo chiesto al presidente dell’associazione Pro loco di Piediripa Igino Paolucci.
Presidente perchè il quartiere a luci spente nelle festività natalizie ormai prossime ?
“Il perché è presto spiegato. Dal 2007 la nostra associazione si è interessata occupandosene in prima persona dell’allestimento delle luminarie lungo le vie del nostro quartiere cercando di coinvolgere le attività economiche con un loro contributo. La Pro loco non poteva assolutamente permettersi un onere così pesante. Con il passare degli anni la situazione è diventata sempre più pesante per le modestissime casse della nostra associazione, visto che anno dopo anno, i commercianti che in passato partecipavano alle spese con il loro contributo, sono diminuiti sempre di più “contagiandosi” l’uno con l’altro. Alcuni commercianti approfittavano del fatto che comunque le luci venivano accese ugualmente per non versare il contributo. Abbiamo ritenuto opportuno di dire basta anche per rispetto di chi ha sempre onorato l’adesione.
Da qui la decisione di dire basta all’allestimento delle luminarie, ma non del tutto?
“Purtroppo si. Vista la pesante situazione economica la nostra associazione ha voluto dare un segno di festa con l’allestimento dell’albero luminoso nella rotonda principale del quartiere ed un proiettore sulla facciata della nostra Chiesa parrocchiale”.
Come siete arrivati a questa decisione ?
“Il 16 ottobre scorso abbiamo invitato i responsabili delle attività produttive ad un’assemblea pubblica nel teatro parrocchiale alla quale hanno partecipato appena tre rappresentanti delle diverse attività commerciali su circa centoventi aziende invitate.Troppo poco per sostenere una spesa sicuramente ingente. La Pro loco si impegna a trecentosessanta gradi ma in questo caso era impossibile andare avanti visto che anche lo scorso anno abbiamo dovuto far fronte ad una bella cifra, frutto di mancate contribuzioni di numerose aziende”.
Qualcuno dice che un contatto diretto avrebbe potuto risolvere il problema…
“Abbiamo scelto la strada dell’assemblea perchè l’abbiamo ritenuta la più idonea, la più trasparente impegnandoci personalmente alla consegna a mano degli inviti. Peccato davvero per quelli che avrebbero voluto dare una mano alla Pro Loco come hanno sempre fatto, per illuminare la nostra frazione. Sperando che il prossimo anno questo problema si possa risolvere, noi ci impegneremo a ripartire di nuovo con il solito entusiasmo per illuminare le vie di Piediripa come quelle delle altre frazioni di Macerata».
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Mi raccomando che non manchi il proiettore sulla facciata della chiesa, quello è di fondamentale importanza!
Gli “euri” sono finiti …….. purtroppo.
Nulla di grave, si campa lo stesso, si risparmia energia e denaro… e poi a che servono? Ad illuminare una festa consumistica priva del significato originale..
Le luminarie sono inutili.
….purtroppo se l’acqua scarseggia la papera non galleggia, l’importante che anche quest’anno passa la Pasquella per Macerata.
Ma perché date la colpa ai commercianti? visto come vanno le cose mandateli a prendere dove ci sono… loro se ne appropriano indebitamente… Sempre la colpa con chi lavora ed è schiavo come gli operai a fare turni da schiavi… ma dai!!
Non preoccupatevi più di tanto, vicino c’è Corridonia con marciapiedi puliti dalle erbaccie e tradizioni luminarie a volontà. Dietro la Proloco di Piediripa il vuoto. Forza Presidente non demoralizzarti cambieranno.
Ma perchè chiedere i soldi ai commercianti quando dietro la proloco ci sono persone con milioni in banca…perchè non le pagano loro le luminarie……??
p.s. alla festa a Piediripa….neanche i fuochi hanno fatto…per lo stesso motivo….”finiti i soldi finito l’amore??”
Forse proprio a causa della crisi i commercianti sono diventati un pò più oculati nelle uscite finanziarie??? Forse era diventata una tassa “troppo” fissa e obbligatoria (120 € circa) per delle stelline colorate? Forse perchè tra luminarie pasquelle trebbiature carnevali contributi comunali e quant’ altro questi signori non hanno dato mai notizie sugli introiti che questa associazione percepisce.Ma certamente saranno molto impegnati nel sociale e come dice il presidente, vicini ai commercianti e alle loro problematiche. Esorto i maceratesi ad aiutare questa associazione che stà attraversando un periodo, anche loro di crisi, affinchè ritornino le stelline colorate in cielo!!!
A chi servono le luminarie?