di Carmen Russo
Luca Stizza è un morrovallese di 46 anni sposato con due figli, da 12 frequenta il reparto di oncologia, in seguito ad una malattia che l’ha costretto a diverse operazioni fino a quella del 2006 che l’ha portato ad avere una protesi alla colonna vertebrale. Inevitabile la trafila negli ospedali, da Milano a Roma, da Bologna a quello di Macerata al quale ormai si reca una volta al mese per i controlli e per le terapie.
Uno dei maggiori disagi per Luca è la fatica che giunge nel percorrere lunghe distanze a piedi e, da qualche tempo, usufruisce del talloncino riservato ai disabili che gli permette la sosta gratuita sia nelle apposite aree riservate, sia nei parcheggi di altro tipo.
Questo fino a qualche giorno fa, quando un avviso inaspettato giunge proprio nel luogo in cui la sua particolare situazione dovrebbe essere rispettata e salvaguardata, senza se e senza ma, ossia dall’ospedale di Macerata.
All’ingresso del parcheggio gli è stato consegnato un volantino della direzione di Stop Società Consortile con su scritto: “A seguito del verificarsi di abusi dell’utilizzo dei permessi per disabilità, la direzione del parcheggio ha stabilito, suo malgrado, che dal 1/12/2013 la sosta all’interno dell’area gratuita solo ed esclusivamente sulla aree numerate riservate ai disabili e in presenza di un permesso valido. In caso di esaurimento dei posti riservati, la sosta nelle altre aree soggetta alla normale tariffazione anche in presenza di valido permesso di disabilità”.
“Io credo – dice Luca Stizza – che sia una vera e propria presa in giro. Il regolamento vuole che per ogni 50 posti ce ne sia uno riservato ai disabili. Ma non credo che proprio nell’ospedale di Macerata, che ha a disposizione 300, 400 parcheggi, sia sufficiente avere solo 5 posti per disabili”.
Posti che sono oro per chi è obbligato a recarsi in ospedale periodicamente, posti che, come racconta il signor Stizza, già alle 7.30 sono pieni, posti per i quali si scatena quasi una guerra. “Ho avuto modo di andare in diversi ospedali e da nessuna parte ho avuto problemi nel posteggiare gratuitamente- continua il signor Stizza – Non è difficile immaginare l’ingente spesa che risulterebbe sulle spalle di chi, come me, è costretto a stare in ospedale per intere giornate. Inoltre io dubito della veridicità dell’abuso dell’utilizzo dei permessi, come dice il volantino che ci è stato consegnato, perché conosco il lungo iter che bisogna fare per ottenerlo. Oramai è una vera e propria carta d’identità con nome e cognome, foto, data di nascita e data di scadenza, che è impossibile falsificare. E, anche se fosse, basterebbe pochissimo a fare un controllo.
Io credo che sia un’ingiustizia e che ci siano dietro motivi economici che, come spesso capita, sono i più deboli a dover pagare”.
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Oltretutto, non credo che per legge sia possibile imporre a disabili regolarmente in possesso di permesso per parcheggiare di pagare, nel caso gli unici posti disponibili alla sosta siano a pagamento. Non vorrei sbagliare (e potrei, non essendo un esperto del diritto), ma mi pare di ricordare che in caso di mancanza di posti riservati o di posti a striscia bianca, anche quelli a pagamento possano essere fruibili per i disabili in forza del permesso di sosta in loro possesso, e gratuitamente. Qualcuno più al di dentro della faccenda può informarsi e informarci più adeguatamente?
Per il momento, tutta la mia solidarietà al sig. Stizza.
Questione gravissima che portiamo in consiglio comunale martedì sig. Stizza .
approfittatori
Vergogna!!!!!!
Gli “approfittatori”… per il dio denaro farebbero fuoco e fiamme…!!! Si devono solo vergognare…!!! Controllassero meglio “tutti” i permessi… specialmente quelli farlocchi…!!!
non è civile una città che permette questo..e la scusa “ci sono troppi che approfittano del contrassegno non loro” a me non va giù.Bisogna fare controlli e colpire i disonesti e non che per colpa di questi ci rimettano gli invalidi!!! Ma che andiamo al contrario qua oh!!
Riguardo al parcheggio dell’ospedale,ritengo che ,oltre al problema denunciato dal signor Stizza,andrebbe esaminata con la massima attenzione da parte di chi ne ha la competenza, l’intera questione delle tariffe orarie,che sono gravose per chi va in quel luogo non certamrnte per divertirsi.a tal proposito vorrei sapere a chi appartiene il parcheggio,chi lo gestisce e quali sono i rispettivi utili e confido nell’azione chiarificatrice che la signora Pantana vorrá portare avanti.
È una vergogna …! E non voglio fare altre polemiche !
Come al solito: per colpa dei soliti furbi ci dovrebbe rimettere chi ha pienamente diritto a quei parcheggi. Tralasciando il fatto che non credo che possano imporre tale pagamento, vorrei soffermarmi sul vergognoso comportamento di inciviltà (uno dei tanti…) di chi sfrutta il contrassegno invalidi ( magari di un familiare…) o di chi addirittura lo falsfica. La risposta migliore sarebbe questa (come riportano alcuni segnali di un paese dell’entroterra) : “SE VUOI IL MIO POSTO PRENDI ANCHE LA MIA DISABILITA'”. Credo che i furbi non sarebbero così spavaldi e numerosi
Pur supportando una piena solidarietà al signor Stizza, esiste una sentenza della cassazione che dice che gli invalidi non sono esentati dal pagamento della sosta. La legge è applicata a discrezione dei gestori….ma girando per l’Italia non è difficile trovare società o comuni che impongano il pagamento a chiunque. Il problema è combattere tutti coloro che usano il permesso in maniera illegittima….ma, ahimè, con la legge sulla privacy credo che questo sia quasi impossibile.
@filippo corridoni
Credo che il parcheggio sia stato costruito in project financing e quindi, ai fini del recupero dell’investimento effettuato, credo che il gestore abbia abbastanza il coltello dalla parte del manico per quanto riguarda le tariffe
chi gestisce il parcheggio dovrebbe sprofondare……vergogna !!!
Richiamo, tra le altre, le norme che seguono.
Il decreto di attuazione del codice della strada ha previsto che nell’ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, muniti di dispositivi di controllo della durata della sosta ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno invalidi almeno 1 posto ogni 50 o frazione di 50 posti disponibili.
Il Ministero dei lavori pubblici, con lettera del 28/06/99 prot. n. 3520, ha precisato che un disabile ha diritto ad occupare gratuitamente uno stallo di sosta diverso, qualora i posti delimitati dalle strisce gialle siano già stati occupati.
E vero il comune il sindaco e i suoi seguaci se devono da vergogna
I posteggi dell ospedale dovrebbero essere gratis per tutti…ma ormai solo il dio denaro conta in questa società di fuori di testa
non me la prendo solo con chi gestisce la società ma anche con il direttore dell’ospedale che non protegge gli ammalati soprattutto i disabili
siamo nel 2013 e questi signori danno in mano a persone di dubbia legittimita appalti di occupazione di suolo pubblico dove noi tutti cittadini paghiamo per utilizzarlo con le varie tasse robba da matti in nessun paese civile esiste questo solo a macerata paese di lucropatia assoluta
Sperando che qualcuno possa rispondermi,torno a chiedere: a chi appartiene il parcheggio?chi lo gestisce?Quali sono i rispettivi utili? grazie