“Sono i figli della signora Stefania Bruni a doversi prendere cura di lei”. E’ questa la risposta del Comune di Macerata alla 57enne rimasta senza casa che, nei giorni scorsi, aveva lanciato su Cronache Maceratesi la sua richiesta di aiuto (leggi l’articolo). La signora Bruni aveva anche specificato che i figli l’hanno già aiutata ma non possono più farlo. Non sarebbe così secondo i Servizi alla Persona del Comune di Macerata.
“La signora Stefania Bruni è seguita dal servizio Servizi alla persona del Comune di Macerata dal 2008 e in questi anni ha ricevuto svariate forme di sostegno (in denaro, abitative e per il vitto) e ha sempre abitato con la madre e la sorella fino a quando, a causa di alcuni dissidi familiari, nell’ottobre scorso, si è allontanata dall’alloggio comune. I Servizi alla Persona si sono subito attivati offrendo alla donna accoglienza abitativa e vitto, all’interno di una struttura, con spese a carico del Comune. Contemporaneamente della questione sono stati avvisati i figli della signora Bruni affinché intervenissero secondo un preciso obbligo di legge ed avendo la possibilità di farlo.
Purtroppo, ad oggi, i figli non sono ancora intervenuti e per questo sono stati nuovamente sollecitati non essendo corretto che chi ha un obbligo a provvedere, in conseguenza di un legame familiare, nonché la relativa possibilità economica, declini le proprie responsabilità facendo gravare l’assistenza sulle casse comunali, a discapito di risorse impiegabili per coloro che non hanno nemmeno una rete di sostegno familiare.
La signora Bruni attualmente è alloggiata all’Ostello Ricci e le è stata messa a disposizione la possibilità del vitto. Per quanto riguarda la mancanza di un posto di lavoro il Comune non è competente in materia. La signora Bruni, comunque, è quotidianamente in contatto con i Servizi alla persona del Comune di Macerata e quindi, per quanto riguarda l’appuntamento con il Sindaco, lo stesso è stato fissato secondo il normale calendario in quanto la donna non deve aspettare tale data per avere assistenza dal momento che già la sta ricevendo.
In conclusione, come sempre, è stato dato a chi ne ha bisogno un tetto e un pasto in ottemperanza alle competenze del Comune”.
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e allora le tasse invece che pagarle allo stato le paghiamo ai famigliari che in caso di bisogno devono provvedere a noi
Una madre è buona per 100 figli….Ma 100 figli non sono buoni per una madre…..Così dicevano i nostri vecchi,di certo il comune non è una mamma,piuttosto sembra una vecchia suocera che scaccia i propri parenti per far divertire e mangiare gli ospiti…….
I figli si prendano cura della signora, il Comune non c’entra affatto! Troppo comodo!
complimenti al sindaco e a tutta la giunta comunale…
Buttate via tanti soldi e date una mano alla signora tra un po’ sai quanti verranno al comune….. non vi rendete conto di quanta gente sta in difficoltà perchè non arriva a pagare. per gli stipendi e gli sprechi di chi ci comanda.. E ANCHE MALE. forse sarà ora di finirla!
Bravo il Comune a gestire questa situazione ma attenzione si creano dei precedenti! Ci sono persone che stanno in situazioni ben più difficili e non hanno nessuno. Mi dispiace per la signora ma non può pretendere di sfruttare il Comune solo perché non va daccordo con i suoi familiari.
Ma un comune ( non solo quello di Macerata, ovviamente) può e deve intervenire nei casi di improvvisa ed imprevista difficoltà. Se le dichiarazioni del comune rispondono al vero, sembra che la Signora sia stata “assistita” in varie forme fin dal 2008 (5 anni).
Semmai c’è da porsi la domanda di quanto, come e con quali risorse un comune debba intervenire A PRESCINDERE dalle effettive possibilità dei familiari sulla singola persona, o se invece dirottare le proprie risorse a sostegno di persone in difficoltà e CERTAMENTE sole.
Ora, nel caso specifico, bisognerebbe accertare se effettivamente i figli, anche tutti insieme, NON siano in grado di aiutare la madre in difficoltà. Mi pare assai poco plausibile.
C’è gente che è disoccupata da molto più tempo e non ha nessun familiare.
Le campane ce da sentirle tutte e due