Non si placa l’acceso dibattito politico a Treia dopo il commissariamento del Comune e con l’intervento di Massimo Medei, consigliere di minoranza assume toni marinareschi: “Il comandante deve essere l’ultimo ad abbandonare la nave, anche se i suoi marinai scappano, invece il sindaco Santalucia ha lasciato la nave alla deriva”. Medei ripercorrendo l’iter della crisi dell’amministrazione, che ha visto dimettersi 5 assessori su 9, continua così nelle sue considerazioni critiche verso l’ex primo cittadino:
«I 4 che hanno riconsegnato le deleghe hanno lamentato uno schema di proposta di bilancio basato principalmente sull’aumento delle tasse, mentre il Sindaco il giorno delle dimissioni ha puntato il dito contro i dimissionari definiti “politici navigati” che hanno voluto sfruttare l’occasione per iniziare la prossima campagna elettorale. Se così è, perché il Sindaco non ha portato la proposta di bilancio in consiglio, sottoponendola a votazione e facendo assumere ad ognuno la responsabilità della caduta dell’amministrazione? I dimissionari avevano riconsegnato le deleghe ma non si erano dimessi da consiglieri e la proposta di bilancio poteva essere discussa in consiglio ed anche modificata con il contributo di tutti, minoranza compresa, se per una volta tanto il Sindaco avesse guardato con occhi diversi l’opposizione, anziché sottolineare solo il consenso superiore al 70 % nelle ultime elezioni. Mi risulta inoltre che i dimissionari alcuni giorni fa, in accordo con tutti i consiglieri di maggioranza avessero sollecitato al Sindaco una nuova proposta di bilancio, ma il tutto è risultato invano. Del resto se nell’ultimo anno e mezzo sono state riconsegnate 5 deleghe su 9 totali un motivo ci sarà! Ingerenze esterne? Decisioni unilaterali del Sindaco? Dimissionari scafisti? La cittadinanza treiese ha diritto di conoscere le reali motivazioni. Così come la cittadinanza ha diritto di sapere chi è l’artefice dell’attracco meccanizzato, sempre fortemente criticato dal sottoscritto e che ora sembra non volesse più nessuno, nonostante su questa opera faraonica siano state incentrate le ultime 3 campagne elettorali. Capponi l’ha disconosciuto, Santalucia dice di essersi adeguato alla maggioranza seppur contrario, i dimissionari sono critici sulla realizzazione dell’opera. Il Sindaco ha cercato di scaricare tutta la colpa delle dimissioni sulla rigidità del patto di stabilità, ricevendo anche il sostegno morale di 14 colleghi, ma questi non si sono dimessi lasciando la nave alla deriva. Inoltre se il patto di stabilità risulta ancora più rigido, forse è anche perché nel 1° anno di questa amministrazione è stato sforato per accendere il mutuo necessario all’attracco meccanizzato, compromettendo anche alcune funzioni di questa amministrazione. Non sarà che dopo quasi un decennio di immobilismo totale e di numerosi annunci di minacce di dimissioni, finalmente il Sindaco ha preso coscienza della realtà dando ragione alle critiche indirizzate dai dimissionari, che se pur con qualche anno di ritardo, non hanno fatto altro che confermare quanto sempre detto dal sottoscritto e dall’intero gruppo di minoranza? Il problema è che nel bilancio di Treia mancano 360.000 euro, gli amministratori sono scappati ed il Commissario prefettizio non potrà fare altro che tagliare i servizi ed aumentare le tasse».
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Signor Medei, non la conosco di persona ma credo che abbia fatto un’analisi perfetta. Ora buon lavoro per la prossima vita amministrativa dal 2014 in poi.
360.000 euro sono il mutuo di un individuo per un immobile….un comune di 10.000 abitanti,con patrimonio e leve fiscali ,dovrebbe andare in crisi per una cosa del genere???….inventatevene un’ altra…..
fate parlare gli imprenditori locali e vedrete quante sorprese usciranno fuori
Ma chi ci rimette sempre e solo noi cittadini …….. Facile fingersi tutti imprenditori con i soldi degli altri ……. un applauso a tutta la giunta comunale …….nessuno escluso
TANTO RUMORE PER NULLA .
Sig. Giuseppe Sarnari,
il comune di Treia ha milioni di euro di debito. I 360.000 € sono l’ultimo buco fuori bilancio che seppur pochi, quando si sommano agli altri milioni, non è cosa da poco, anche se io ho chiesto espressamente che vengano spiegati ai cittadini i reali motivi della fuga.
Sig. Baccifava,
io sarei veramente contento che gli imprenditori locali iniziassero a parlare, e non capisco chi li tiene ancora zitti!!!
Letto la lettera del Sig. Medei trovo giusto che come le lusinghe x ottenere voti , ci venisse spiegato con dettaglio quanto accaduto , in quanto al debito non vedo xche’ l’introito venga spalmato sui cittadini , quando democraticamente e popolarmente la commissione amministrativa ora vigente potrebbe valutare una vendita di immobili (resi sopramobili) tipo l’albergo, tipo locali ex Trea, ed altre strutture attualmente inservibili , magari con un referendum cittadino . E ricordo al Signor Sarnari che il comune puo’ ricevere donazioni da privati se tiene a treia il suo contributo sara’ bene accetto che i cittadini stanno gia versando tasse in piu’ x i divertimenti dei politici attuali che governano l’italia grazie .
Mi domando:” Lei dov’era sig. Medei quando nel Comune di Treia scomparivano questi soldi? ” A parlare dopo siamo tutti bravi e a non fare niente che siete più bravi!!!
rispondo ad alba
l’opposizione c’era , articoli di giornale ci sono stati , ci sono anche i verbali dei consigli comunali , ma a treia e’ mancata la trasprenza forse xche’ faceva comodo non far sapere . L’opposizione c’era e’ che non si ascoltava carissima
sig. medei cambiano le cifre ,non cambia la sostanza….anche diversi milioni di debito per un paese che ha fatto investimenti e ha capitale non sono un problema….il problema e’ se l amministrazione ha effettivamente fatto investimenti o ha solamente speso per far felici I soliti Quattro pezzenti…..signor frank(ma lei e’ di treia???)….le faccio presente che I privati le donazioni cercano di farle per le giuste cause e ,mi creda,di giusta causa a treia per il momento il sottoscritto non vede neanche un accenno…..
PER alba comp: Medei è un consigliere di minoranza e se lei sa i consiglieri di minoranza in comuni così piccoli contano … nulla. Chi conta è soprattutto la giunta che muove e rimuove …. le carte. Saluti
Per essere trasparenti non conta essere minoranza o maggioranza basta volerlo essere; ma non attraverso i soliti scontati articoli su carta stampata ma, SCENDENDO in mezzo alla gente, farsi capire dai cittadini che VOGLIONO capire. Per me tra opposizione e maggioranza dell’amministrazione di Treia e di quella in parlamento non esite alcuna differenza. La partitocrazia ha distrutto il nostro paese, composto da sudditi che o si sveglia o morirà schiavo dell’arroganza e del potere. A voi la scelta!!!
per Fabio Rossi … Medei era all’opposizione ed era quello che doveva fare, non scrivere articoli di giornali dopo il fattaccio perchè così non arriveranno i voti futuri, con le parole e niente fatti!!!
per Frankye Frank ….il carissima se lo può risparmiare, l’ironia non ha mai mandato avanti il mondo!!!
Medei gli articoli di giornale li ha sempre fatti, non solo ora dopo il fattaccio e le stesse cose che uscivano sul giornale venivano dette nei Consigli Comunali, ma è difficile parlare contro un muro quando la maggioranza vota sempre compatta e ti risponde che vanta un consenso superiore al 70 %. Ma i cittadini treiesi hanno mai pensato di partecipare ad un Consiglio per sapere cosa succede? Quando era superaffollato erano presenti 2 persone……..
Il Medei ha poca dimestichezza con i numeri se scambia i tagli ministeriali con i buchi di bilancio . I buchi di bilancio sono ben altro
mi perdoni sig medei,ma e’ proprio compito dell opposizione denunciare sbagli e irregolarita’ dell amministrazione e spiegare ai cittadini le eventuali storture dei bilanci….ora a me pare di sentire una valanga di accuse di tutti contro tutti ma nessuno che voglia scendere nel campo dei numeri,delle mancanze precise e delle prove a supporto….vista cosi’ e’ polemica spicciola…..