E’ stata discussa ieri in Consiglio provinciale una mozione, proposta dalle minoranze, che chiedeva la riduzione delle indennità degli amministratori. L’atto è stato rigettato. Sull’accaduto interviene Nazareno Agostini, capogruppo al Consiglio provinciale di Macerata
del Popolo della libertà-Partito Popolare Europeo.
«Gli stipendi degli amministratori sono un costo molto elevato, pari a circa 120.000 euro l’anno, che in questi tempi di grave crisi economica, di difficoltà amministrative e di stasi completa dell’ente Provincia, non è più giustificabile. Un presidente con pensione, un vice presidente con indennità da onorevole, tutti gli assessori in aspettativa a indennità intera, di cui tre con doppio incarico in Comuni ma pagato solo dalla Provincia, un presidente del Consiglio che percepisce 36.000 euro l’anno solo per dare la parola in 6/7 sedute l’anno. Come era prevedibile, la maggioranza di centro sinistra guidata dal Pd ha alzato gli scudi contro la proposta di riduzione, negando ogni possibile mediazione, bollando la proposta come demagogica, priva di fondamento e trincerandosi dietro alla legittimità delle indennità percepite. Tuttavia dalle singole dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza e dal voto finale non compatto, abbiamo potuto ascoltare messaggi critici e di disagio politico, riguardo al fatto che la metà degli assessori non sono all’altezza del loro ruolo, che i doppi incarichi degli assessori non sono accettabili, che si sta facendo solo ordinaria amministrazione compito già assolto dai troppi dirigenti dell’ente, che i costi sono comunque da ridurre, che questa giunta non sta portando avanti alcun progetto di qualità. Eppure amministrare in modo diverso è possibile e ne danno esempio e testimonianza diversi sindaci e assessori comunali che svolgono il loro servizio gratuitamente in spirito di volontariato sociale.
Nella stessa seduta abbiamo proposto l’adozione del codice etico anticorruzione. Si tratta della famosa Carta di Pisa, costruita grazie al contributo di cittadini ed istituzioni, adottata da centinaia di enti pubblici e singoli amministratori per far fronte al dilagare della corruzione nella p.a., senza attendere la mera applicazione delle leggi, ma attivando contemporaneamente un argine preventivo di libera adozione da parte degli amministratori pubblici. Il codice impegna l’amministratore ad adeguare il proprio operato alle regole di trasparenza, conflitto di interessi, divieto di il cumulo di incarichi, nomine, intrecci con la professione esercitata, rapporti con l’autorità giudiziaria, rendicontazione costante e analitica verso i cittadini elettori. Anche qui la maggioranza ha negato l’adozione dell’atto, con motivazioni che lasciano impietriti. Il PD con Montesi ha detto che la carta non è necessaria e superata, mentre l’UDC con la Ubaldi ha detto che non ne sente il bisogno perché risponde solo alla sua coscienza. C’è anche da dire che se la maggioranza di centro sinistra avesse adottato il codice etico, avrebbe dovuto ammette e quindi modificare molti assetti politici su cui si basa a partire dalle questioni scottanti degli assessori con doppi incarichi o rinviati a giudizio.
Tuttavia i consiglieri del centro destra aderiranno singolarmente al codice etico, sperando che anche altri pubblici amministratori lo facciano, malgrado il consiglio provinciale lo abbia rifiutato nel suo complesso».
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perche’ nel centrodestra non ci sono rappresentanti con doppi incarichi ? …certo che gli assessori della provincia brillano per assenza.
atlasniram, lei e’ un elettore del centrosinistra, giusto? purtroppo con gente come lei questo paese non cambiera’ mai…quand’e’ che supereremo questi steccati ideologici di fronte a iniziative sacrosante e condivisibili?
Ma che c…. di proposte vengono fatte? Non lo sapete che l’unica ideologia rimasta alla Cosiddetta Sinistra è riempire la pancia?
Come spesso capita nel commentare le notizie proposte da Cronache Maceratesi, per evitare di essere inserito in schieramenti o tifoserie qual che si voglia , premetto di non essere attualmente interessato alla politica come parte di uno schieramento ma nel termine più antico di polis e e tale è lo spirito che mi spinge a commentare quanto sopra.
Se partiamo dal principio che le frasi riportate sino rispondenti a verità, il centro sinistra con i suoi rappresentanti nel rigettare la proposta di riduzione delle indennità ( riduzione non cancellazione) bollandola con le classiche stucchevoli frasi di demagogia e/o di legittimità delle stesse ha per l’ennesima volta perso, l’occasione di comunicare ai propri elettori che i fondamentali principi di eguaglianza e redistribuzione dei redditi che dovrebbero essere nel dna della loro coalizione in realtà ha subito negli anni la mutazione de spinge spesso a riflettere sul fatto che, non c’è peggiore egoista di un rappresentante della sinistra che acquisisca posizioni e potere.
Per quanto riguarda il codice etico peggio ancora , lo stesso infatti che sia superato o inadeguato comunque è un punto fermo dove il singolo rappresentante del popolo può partire anche per fare meglio ma non certamente peggio , dove la coscienza personale può confrontarsi e trovare una base comune con i colleghi del consiglio per migliorare e far migliorare il concetto ETICO dell’amministrare le cose degli altri (vedi alla voce elettori).
Abolire Province, Comunità Montane e Comuni sotto i mille abitanti. Fate presto!
STIAMO FALLENDO E LORO SI INGRASSANO!
E’ iniziata la campagna elettorale!!!!
“Gli stipendi degli amministratori sono di 120.000 euro” naturalmente hanno bocciato la proposta, mica sono fessi, lo avrei fatto anche io.
Pero’ io sono esodato, senza lavoro e senza pensione, “Esodati, Fornero annuncia il decreto
per salvaguardare” a seguito questa notizia ho inviato un fax in Regione chiedendo informazioni. Mi hanno anche risposto dicendomi che non ci sono i soldi e il decreto Fornero era un ulteriore presa per il c….. per noi disperati.
Mi chiedo quanto puo’ durare questo mondo di ingiustizie prima che qualcuno comincia ad incazzarsi seriamente?
Ricordo che molti anni fa i consiglieri comunali del PCI di Corridonia davano il loro gettone al Partito.
Ricordo che quando eravamo al governo di Corridonia insieme alla lista ex-DC di Angelo Cartechini ed io ero capogruppo mi fu offerto 1.000.000 di lire per un certo favore: mi misi a piangere, profondamente offeso… Mi fu risposto “ma dove vivi, oggi si fa così se vuoi ottenere qualcosa…” Ossia, tangenti e perfino prosciutti. Alla sera continuai il pianto in Sezione.
Oggi – non voglio fare riferimento ad alcuno – magari “si ruba secondo coscienza”.
Ormai, dopo i proclami di Renzi, sostenuti da vecchi figuri che hanno sguazzato nella Prima Repubblica, non basterà più un'”Alba Dorata”, ma un “Mezzogiorno di Fuoco con Tramonto di Sangue” se si vorrà cambiare qualcosa. Ma, gli Italiani sanno solo “correre in soccorso del vincitore” e quindi: niente cambiamento e tutto sempre in mano ai gattopardi.