di Laura Boccanera
«Dichiaro con profondo dispiacere le mie dimissioni al sindaco Tommaso Claudio Corvatta, al quale avevo messo in mano le mie deleghe. Rifiuto con indignazione la tessera di Forza Nuova e chiedo che cessi immediatamente ogni forma di strumentalizzazione mediatica e di atti di pessimo gusto. Sono stata solo e resterò sempre una donna di sinistra». Queste le ultime parole di Antonella Sglavo che dopo le dimissioni sofferte di ieri sera chiede ora che cali il silenzio sulla sua figura. Il sindaco ha accolto con dolore la scelta del suo assessore ai servizi sociali e ha ribadito la volontà di proseguire con lei un rapporto umano. Una vicinanza tangibile e che si percepisce da parte del sindaco, costretto ormai dagli eventi ad accettare la decisione della Sglavo seppur a malincuore. L’ex assessore 36enne, dopo lo scambio di battute su Facebook che l’ha costretta a fare un passo indietro dalla politica rivendica però con forza il lavoro fatto finora: «Appassionato, onesto, teso sempre verso gli ultimi – scrive – , esco dalla politica perché riconosco di non essere un politico, ma non certo perché rinnego il mio operato e tornando indietro riproporrei la stessa umanità, dedizione e passione verso la cittadinanza. Ringrazio i miei elettori, tutti i civitanovesi, il sindaco Corvatta, il vicesindaco Silenzi e la giunta, il presidente Costamagna, i capigruppo e tutto il consiglio comunale, il personale del servizio sociale con cui ho collaborato in questo anno e mezzo e di cui ho potuto apprezzare professionalità ed umanità. Proprio in quanto donna di sinistra, pur senza alcun ruolo politico né amministrativo, continuerò a sostenere il sindaco e questa amministrazione lontano dai riflettori mediatici. Auguro a chi proseguirà l’impegnativo ruolo di assessore ai servizi sociali di portare avanti le numerose attività iniziate, gli interventi da attivare verso gli anziani soli, la sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, la diffusione di una cultura della solidarietà nelle scuole, tutto ciò nel
quale questo assessorato ha profondamente creduto. Ricorderò sempre con grande affetto tutti quello che durante la copertura di questo ruolo e in questa esperienza mi hanno fatto crescere come donna, le persone che ho avuto modo di conoscere, quando possibile aiutare ed alle quali rimarrò legata».
Si apre ora in maggioranza la discussione sul futuro di quella delega. Se Corvatta al momento non vuole neanche pensare ancora a ipotetiche sostituzioni o rimpasti, a iniziare a spingere sull’acceleratore è la lista Uniti per cambiare che in una breve nota dice: “Prendiamo atto delle dimissioni da assessore di Antonella Sglavo, dovute e necessarie. La lista, in modo unanime, invita il Sindaco ad accettarle immediatamente e a cogliere l’occasione per aprire una riflessione più ampia sulla migliore operatività dei vari organi istituzionali». In parole povere la civica del sindaco capeggiata da Ivo Costamagna e Carlo Centioni chiede un rimpasto con l’affidamento delle deleghe ad uno degli assessori già presenti. Ma il sindaco gela tutti: «chi pensa alle poltrone senza aver fatto i conti con me elabora la nostra fuoriuscita complessiva”. Un aut aut autoritario, come a dire, se qualcuno ricatta andiamo tutti a casa. Al momento il primo cittadino non è ancora giunto ad una decisione. Un’ipotesi è quella del rimpasto, ma pare che Corvatta sia più orientato alla sostituzione: «Affidare la delega ai servizi sociali ad un assessore già presente significherebbe sovraccaricarlo di lavoro. Cambiare l’architettura che ci eravamo dati ad inizio mandato significherebbe non essere soddisfatti, dovrebbe esserci una motivazione seria e fondata e al momento non c’è».
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magari prenderà volentieri quella di FI 🙂 . se non vuole strumentalizzazioni può lasciare la città . e si renderà conto la borbonica che nessuno parlerà più di lei
comunque visto che il sindaco parla di “ricatti” pare evidente che la città sia ostaggio di una classe dirigente avida come se non peggio di quella nazionale. una città che resuscita il peggior esempio di prima repubblica , il craxismo non ha futuro. il sogno è vederli uscire da palazzo sforza sotto una pioggia di monetine
Da mesi si dice che la Sglavo doveva essere sostituita e che il sindaco fosse d’accordo.
Bhè………….il sindaco già sa che c’è già chi pensa a poltrone…………….appunto la “peggiore umanità”……di cui parlava la Sglavo…….
Pasquale Pasquale Pasquale ma ti rendi conto di cosa causerai con le tue dichiarazioni? Apriti cielo, adesso tutta la furia del Dott. Costamagna si abbatterà su di te con una pioggia di minacce di querele, di condanna alla violenza che tu istighi con il lancio delle monetine e il richiamo alla memoria dei valori socialisti che lui incarna seguendo le orme di Carmelo Bene pardon Sandro Pertini….
@ anonimo civitanovese
chiaramente monetine di cioccolato………..o meglio pomodori………. le monete vere meglio tenersele per le tasse………………
anonimo ti stimo anche se preferisco quelli che hanno un nome e un cognome e parlano mettendoci la faccia , come amano dire questi parassiti chiamati politici che ci succhiano via il sangue e che ora si scannano come sciacalli per una poltrona.
pierpà c’è sempre una piazza di sanpietrini. non so ho ancora il ricordo dei teramani qualche annetto fa 😉
poi anonimo civitanovese x fare una battuta…come direbbe la sglavo : “molti nemici molto onore” 🙂
Forse, da donna di sinistra, avrà ritenuto che Forza Nuova non valorizzi abbastanza la figura di Benito.
Avrebbe dovuto continuare a tacere… Donna di Sinistra? E di che? Esiste ancora la Sinistra? Da cosa si riconosce la Sinistra? Dalle realizzazioni che fa?
Suvvia, assessore Sglavo, non portiamoci per i fondelli! La gente di Sinistra, se non ruba o si fa pagare tangenti, è solamente una parte della banda che a tutte le latitudini e le longitudini politiche pensa a crearsi la cuccetta calda con desco pronto, alla faccia di tanti disoccupati e delle famiglie che cominciano a costringersi alla fame più nera.
Una Sinistra di che? Una Sinistra che va a spendere i soldi che non ci sono più per salvare gente che scappa dai propri paesi ormai “indipendenti”, derubati da bande di ladroni e assassini ex-marxisti, come Robert Mugabe, o di assassini, come Mobutu, o di ex-terroristi, come Mandela, i cui figli e nipoti e dirigenti del suo partito stanno dissestando il Sudafrica, dove per fortuna ci sono ancora i “bianchi” democratici a non fare crollare la baracca per colpa di “neri” inetti a mantenere uno Stato all’altezza di quelli occidentali? Scappano da paesi “indipendenti” preda di potenze occidentali e orientali e di multinazionali, che fomentano guerre tribali o pseudo religiose con capetti immorali?
Una Sinistra che mette a guidare un ministero inutile, ma a busta paga del popolo italiano, un’Africana che dovrebbe stare dalle parti del Katanga a curare la cecità dei bambini Bakunda, la sua tribù.
Una Sinistra ormai orfana da troppo tempo di Compagni della statura di un Togliatti, Pajetta, Longo, Berlinguer, Pertini, Amendola, Lama, che ci hanno lasciato in eredità mezze tacche, incapaci perfino di “to jerk off”, dato che sono capaci solo di “not to understand a fucking thing”. Se risorgessero dalle tombe i partigiani morti per questa cosiddetta “democrazia” farebbero una strage.
Assessore Sglavo, non dica quelle cose su Forza Nuova… La cosiddetta Destra, che impaurirebbe tutto il resto della Casta politica se fosse una Destra come quella francese, unita e con idee chiare espresse a voce alta, non esiste, divisa in rivoli inconcludenti da 1%. Si informi meglio sulle realizzazioni mussoliniane, poiché la nostra Italia democratica ancora campa in parte su ciò che il depracato Ventennio realizzò in un tempo pari al regime berlusconiandemosinistrorso.
Beh, per come sono andate le cose, non avrebbe fatto meglio, signorina Sglavo, a tacere, rimanendo con l’appannaggio di assessore?
Trovo troppo facile escludere ed escludersi Sig.Rapanelli.
Parlare di loro ( politici ) e noi ( tutti gli altri ) è troppo semplicistico, se Loro sono così è anche e soprattutto perchè Noi abbiamo taciuto e peggio votato, e peggio ci siamo asserviti di piccoli espedienti che ci hanno reso complici in misure differenti, ma complici sempre, e ancora peggio ci siamo assoggettati alla lista d’odio orwelliana destra sinistra e la (falsa) guerra continua di schermaglie a cui ci siamo aggrappati per tanti anni e peggio siamo diventati ciechi o almeno miopi in larghissima maggioranza e muti tutti, in egual misura, delle parole convenienti e inabili nei fatti. Campioni nel frignare ed io mi metto nella lista a pieno merito e inetti nell’agire. Se la Sglavo , la sinistra, l’italia è questa è anche colpa mia e tua e sua.
mi sembra di guardare una soap opera,
non tanto per l’ accaduto..
ma per le mille congetture e film dei commentatori
be’, l’aspetto politico è stato più o meno sistemato con le dimissioni della Sglavo…. vogliamo adesso passare a quanto ha dichiarato questa “simpatica” pseudo-politica nei confronti dei marchigiani (ovviamente scritto con il “ch” e non con la “k”)? non so che vorrà fare questa qua in futuro, ma visto che qua c’è il peggio (come la Sglavo stessa ha dichiarato), che ci rimane a fare? faccia un favore a sè stessa e a tutti noi: se ne vada!