“Pronto vorrei prenotare una risonanza magnetica”. “Il primo posto libero è per metà settembre del 2014”. E’ quanto si è sentita rispondere dall’operatore del Cup (centro unico prenotazioni regionale) una libera professionista di San Severino, che ha telefonato per prenotare un esame di risonanza magnetica nucleare a carico del servizio sanitario nazionale, all’interno dell’area vasta numero 3 di Macerata. Un altro cittadino che ha telefonato all’ospedale di Macerata, lo scorso agosto, era stato messo in lista d’attesa esattamente per l’anno successivo, ad agosto 2014. Il discorso cambia se si sceglie di andare a pagamento (si varia dai 100 ai 180 euro di costo), i posti si trovano anche per il giorno dopo. A Camerino le liste d’attesa sono lunghe circa nove mesi (giugno 2014), pochi i posti anche a pagamento con attesa di circa un mese. Nel resto dell’area vasta siamo su tempistiche simili. Poco più di tre mesi in lista di attesa all’ospedale di Fermo, lo stesso ad Ascoli Piceno. Ben sette i mesi di attesa per chi volesse arrivare sino a San Benedetto, oppure fare una capatina al Santo Stefano di Potenza Picena in convenzione con il servizio sanitario nazionale, o volesse farsi la risonanza all’Inrca di Ancona. Altro neo, al Cup si possono prenotare direttamente le risonanze solo negli ospedali del sud della regione (Fermo, Ascoli, San Benedetto), negli altri casi occorre chiamare singolarmente le varie strutture, con grande pazienza a volte serve più di una telefonata. In molti allora si rivolgono fuori regione, con tempi di attesa di circa un mese, presso centri privati convenzionati con il servizio sanitario nazionale, a Perugia e Terontola. A pagamento, sempre chiamando il Cup, si può andare il giorno dopo a Fermo con un centinaio di euro, in pochi giorni all’ospedale di Macerata con 121 euro, circa 143 euro a San Severino , spesa superiore a Fabriano con tre giorni di attesa, così come a Jesi, con 150 euro. Sul problema delle liste d’attesa è giunta la proposta, da parte del consigliere regionale Giancarlo D’Anna, di utilizzare al massimo gli strumenti a disposizione, in particolare tac e risonanze magnetiche, anche in orari oggi non accessibili, magari sino alla mezzanotte, come si sta facendo in Veneto con risultati positivi. Per il consigliere un utilizzo maggiore delle macchine, servirebbe anche ad ammortizzare i costi elevati delle macchine.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
sarebbe ora che qualcuno s’impegnasse a fare qualcosa per i cittadini
sarebbe ora che facessero le visite solo chi ha bisogno.a volte capita che siccome tanta e tanta gente nn paga si cura anche se nn serve.fategli pagare magari solo 10,00€ vedrai che le richieste di prestazioni diminuiscono-gilda
Non ha mai capito perchè “apparecchiature” in grado di funzionare 24 ore su 24 vengono utilizzate soltanto per SEI ORE al giorno come ho appreso qualeche giorno fa dalla stampa. Inoltre qualcuno spieghi perchè a pagamento le prestazioni si danno subito.
MIRACOLO!!!!!!!!
Se invece che prenotare la visita gratuita al SSN scegli di andare “a pagamento” i tempi di attesa diminuiscono, spariscono, evaporano…
Ergo: solo i ricchi possono ammalarsi…
Le visite la gente le fa solo quando serve…non credo che uno si vada a fare una risonanza magnetica “PER DIVERTIMENTO”… comunque, il punto della discordia è sempre quello del fatto “CON LA MUTUA 12 mesi” e “A PAGAMENTO 12 ore..”
a sto punto, la mutua che la pago a fare !?!? lasciatemi i soldi in busta paga che mi pago una assicurazione privata con quei soldi.. NO? cosi’, NEL CASO SERVISSE, la visita la faccio 12 ore dopo, ma gratis.. GRAZIE.
Le liste di attesa esistono anche x visite ed tutti gli altri accertamenti. Se richiedo una rm oggi poco me ne faccio tra minimo 6 mesi, ho bisogno oggi! E quindi se posso permettermelo sono costretto ad andare a pagamento! Il giorno dopo magari anke dopo le sei ore di loro operatività. Nn va bene! Nn va x niente bene! I macchinari ove presenti devono lavorare almeno fino alle 20 d sera. Se al dipendente pubblico nn sta bene e’ libero di andare a casa e lasciar posto a chi è più voglioso d lavorare!
…mha….tutti a fare la risonanza magnetica!! Così.. tanto per fare…??
@Barbara Percamillo Hai perfettamente ragione spesso vengono fatti degli accertamenti tanto per farli e quasi sempre la colpa è dei medici di base. A proposito voglio riferire di un episodio capitato a mio conoscente quindi giorni fà: “A un paziente di 88 anni dimesso dall’Ospedale il sabato pomeriggio il lunedì il medico di famiglia prescrive di fare le analisi del sangue, urine ecc….”
che vergogna! !! però puntualmente tutti i mesi ci fanno le detrazioni in busta paga!!!
@ Cerasi.
purtroppo non è così.
Non solo i ricchi possono ammalarsi… si ammalano anche i poveri e siccome fare una risonanza magnetica con la mutua costa comunque diversi soldini (salvo che per quei pochissimi che hanno diritto all’esenzione completa) alla fine non è vero che bisogna aspettare 12 mesi per farla gratis perché gratis non lo sarà mai (bastano € 30/40 per il ticket?).
La giusta obiezione la fa @Pierre… perché una strumentazione così sofisticata, precisa e preziosa nelle diagnosi non può funzionare H24? Perchè non si riescono a qualificare/formare nuovi tecnici di radiologia fra i numerosissimi dipendenti dell’Ospedale così da poter organizzare questo reparto ad H24? (I sindacati non possono farsi portavoce di questa giusta aspettativa dell’utenza?… ma che caçço dico… i sindacati?!?!)
@Daniela. non è il dipendente pubblico che non vuole utilizzare il macchinario h24, ma i dirigenti super pagati.
all’ospedale di …….. fino ad un anno fa, per fare una rx si aspettava al massimo 15 giorni, fino a quando i dirigenti non ci hanno messo mano e le liste di attesa si sono allungate a dismisura, si perchè si è imposto di prenotare a segmento anzichè a paziente, mi spiego meglio, prima chi doveva fare una rx alla colonna vertebrale, occupava un posto anche se sulla ricetta c’era scritto : colonna dorso-lombo-sacrale, ora con la stessa ricetta di posti ne occupano tre, e a nulla sono valse le proteste degli operatori pubblici, che nella scelta intravisavano un disservizio per l’utente, la risposta è stata: “chi ha fretta può sempre andare a pagamento…..
Danielina, Danielina, vedo che anche a te 20 anni di dittatura multimediale, hanno fatto il lavaggio del cervello, portandoti a pensare che il male è nel dipendente pubblico, spesso vessato e sottopagato, e non nei megadirigenti, impreparati e strapagati al servizio del politico di turno.
Quante risonanze, tac, esami ecografici ecc ecc. si eseguono in orario di lavoro? Quanti invece in libera professione? Basterebbe questa piccola indagine per scoprire che qualcosa non funziona. Chi è proposto a questi controlli cosa fa? Fai un eco a pagamento in un poliambulatorio alle 7 di sera chi trovi? Lo stesso che incontreresti con il suo bel camice bianco in corsia. Poi spariamo su chi non ci rilascia lo scontrino al bar. Mbhoooo!!!!! Per fortuna che la Svizzera è vicina.
Non voglio fare pubblicità, ma nel Lazio c’è un ospedale dove fanno le risonanze “”” H 24 “”” pagando solo il tiket…!!! Esiste un Servizio Sanitario Nazionale ? Perché il comportamento non è uguale per tutta Italia ? Chi ci “mangia” sopra ? Perché con la mutua si fanno (forse) 4/5 risonanze al giorno, mentre a pagamento sono molte di più ? Si fanno tante chiacchiere sulla Sanità… ma la verità è uno scandalo…!!! Perché i Sig.ri (?) parlamentari devono avere un S.S. riservato che ci costa tanti soldi ? Con tanti ospedali che ci sono a Roma, basterebbe un Pronto Soccorso a loro riservato, e… si risparmierebbero tanti soldi… sempre pagati da noi…!!! Un bel “taglio” non farebbe male… ma quando…????????????
E’ proprio qui, caro NOSTRO presidente Pettinari che vorremmo vederTI IMPEGNATO, in questioni come questa è che dovrebbe prodigarsi!!! trovando immediatamente una soluzione, di facile applicazione!!!! Altro che presenziare l’innaugurazione di un ponte. Quali sono gli impedimenti??? Forse abbiamo carenza di personale??? non credo proprio!!! Le code interminabili per determinati esami, semplicemente fanno parte di un annoso “problema” che a quanto pare neanche a TE interessa.
Confermo che ad oggi (aprile 2014), su tutto il territorio regionale la RM ha tempi di attesa di almeno undici mesi. Se si sceglie di farla a pagamento, presso le strutture pubbliche, i tempi scendono a dieci giorni.
Evidentemente non è questione di cattiva organizzazione, ma di uso privato delle strutture pubbliche. Sarebbe tempo che qualche magistrato facesse una visitina in questi centri.