Sulla base di recenti indagini scientifiche e di studi realizzati da centri di ricerca, singoli ricercatori e organismi di controllo, il Tribunale della Salute di Potenza Picena ha avviato una campagna di informazione sulla pericolosità dell’aspartame: edulcorante, dolcificante, esaltatore di sapidità artificiale presente in oltre 6.000 prodotti alimentari (bevande gassate, bibite in polvere, yogurt, sciroppi, succhi, prodotti di pasticceria, caramelle) e potenziale agente cancerogeno.
“Il nostro Tribunale della Salute sente il vivo desiderio di sollecitare le aziende al rispetto della norma conosciuta fin dal 1958 come emendamento Delaney, la quale stabilisce che non può essere ammesso nessun additivo per l’alimentazione umana in qualsivoglia quantitativo per il quale appropriati test abbiano dimostrato che causa l’insorgenza del cancro se somministrato ad essere umano o animale” dichiara Giovannella Maggini Mazzarella, responsabile del Tribunale della Salute.
La campagna trova sostegno negli studi condotti da Morando Soffritti, direttore Scientifico della Fondazione Europa di Oncologia e Scienze Ambientali “B. Ramazzini” di Bologna. L’esperimento è stato condotto su 1800 ratti (900 maschi e 900 femmine) della colonia usata da oltre 30 anni nei laboratori della Fondazione. Al fine di simulare un’assunzione giornaliera della popolazione umana, l’aspartame è stato aggiunto alla dieta standard nelle quantità dovute. “I risultati dei due studi pubblicati nel 2010 sui possibili rischi per la salute, – si legge nella nota dell’organizzazione potentina – associati al consumo di dolcificanti artificiali, hanno evidenziato che l’aspartame induce un aumento dose-correlato dell’incidenza di linfomi e leucemie maligni del rene nei ratti femmine e tumori maligni dei nervi periferici nei ratti maschi. Per la prima volta viene dimostrato sperimentalmente che l’aspartame è un agente cancerogeno, in grado di indurre tumori maligni nei ratti, anche a dosi ammesse per l’alimentazione umana. “Ci auguriamo che le ditte da noi informate tengano nella dovuta considerazione quanto esposto, affinché i prodotti siano finalmente rispondenti ai requisiti di legge per la salute e la salvaguardia di tutti i cittadini” ha concluso Giovannella Maggini Mazzarella.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
ma và!
ne avevano già parlato in modo abbastanza approfondito anche in Report uno o due anni fa! Finalmente qualcuno si muove…
Grazie
quando si comincerà a verificare effettivamente quello che mangiamo si comincerà a tornare ad una coltivazione più salubre e biologica, invece di sostituire gli alimenti con sostanze chimiche, si tornerà a sentire i sapori della natura e non della chimica e i tumori si ridurranno di certo. ma bisogna invertire ill business!
Il business non è il malato ma il sano!
E’ vero ne aveva parlato anche Report. Ma per essere bandito occorre un passaggio del consiglio europeo che non avverrà mai. Le lobbi farmaceutiche sono potentissime.