Blitz nel bazar cinese, sequestrati oltre 400mila prodotti potenzialmente pericolosi tra articoli per la casa, quelli per animali, l’ufficio, i fumatori. Le fiamme gialle di Macerata hanno agito a Civitanova. Il titolare del negozio, un cinese di 43 anni, è stato segnalato alla Camera di Commercio per i provvedimenti del caso. C’era di tutto tra gli scaffali di un negozio cinese che si trova nella zona commerciale di Civitanova. Venivano venduti prodotti che variavano dai casalinghi, ad articoli per animali, a quelli di cancelleria e ufficio, a ferramenta, ad articoli per la pesca, a materiale elettrico, cosmetici. La guardia di finanza del Nucleo di polizia tributaria di Macerata, comandato dal maggiore Gianluca Ferraro, ha ispezionato il negozio durante un controllo per la tutela del “Made in Italy”.
I finanzieri hanno potuto verificare che 434mila articoli che erano pronti ad essere venduti erano in commercio nel negozio cinese senza che vi fossero i previsti certificati sulla sicurezza. Ad esempio mancava il marchio Ce, mancavano etichette che spiegassero la composizione dei prodotti e in alcuni casi anche la scadenza. Prodotti che messi in vendita così com’erano potevano essere potenzialmente pericolosi: sia perché potevano, i cosmetici, dare allergie, sia, per i prodotti elettrici, perché potevano surriscaldarsi, usandoli, e provocare incendi. I finanzieri hanno sequestrato tutti i prodotti privi dei certificati di sicurezza. E, come detto, segnalato il titolare del negozio alla Camera di commercio.
(Gian. Gin.)
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RISPEDIAMOLI tutti in Cina, che questi sono solo una ROVINA!
e anche oggi abbiamo scoperto l’acqua calda!!!
purtroppo a qualcuno fanno comodo , se no non si spi
ega
che rispettino pure loro tutte le regole e le leggi ….
I commenti precedenti racchiudono il mio pensiero ….nonna diceva ” non se chiude lu stallittu quando lu porcu ade scappatu @
…ma tanto alla fine è tutta una farsa!
Quando si dice di “blitz della finanza” la notizia fa rumore, ma mi permetto di osservare:”da quanto tempo è aperto il negozio?” Poco o tanto che sia è possibile che nessuno se ne sia accorto prima? La Polizia Municipale spesso solerte nei controlli di “esercizi italiani” non ha visto mai niente, qualche passeggiata per la città l’avrà pure fatta, oppure hanno fatto come le tre scimmiette: “non vedo, non sento, non parlo”.
… a Civitanova si stanno comprando di tutto dai capannoni alle attività commerciali e ben presto andremo a chiedere da lavorare a loro altro che rimandarli in Cina.
Segnalato alla Camera di Commercio ??? In galera dovrebbero metterlo…!!! Il buonismo nei loro confronti dovrebbe essere un “tabù”…!!! Oltre ad evadere le tasse, vendono schifezze…!!! Riaprirà in un altro posto… e continuerà a fare i suoi porci comodi…!!!
A casa subito!
manò che scopertaaa
immagino che tutto ciò sia stato scoperto da indagini serattissime eheheh
Vergognatevi per i commenti che scrivete!!!
Pippettosa Invano, Qui non si parla di razzismo, qui si parla di concorrenza sleale, si parla di gente che non si fa scrupoli a venderti un giocattolo per bambini inquinato dal piombo o fatto con materiali tossici, qui si parla di un’etnia che ha fatto della falsa generalità anagrafica il suo marchio di fabbrica… Spero che nel tuo lavoro tu non possa subire la diretta concorrenza di questo genere di persone, perché ti troveresti con il “culo per terra” (scusa il francesismo) in meno di una settimana dalla loro apertura, dopo aver perso anni di salute, sonno e soldi per la tua attività commerciale… Fatti qualche chilometro con le scarpe di chi si è lamentato qui sopra, prima di biasimarli…
chi difende le persone o cose irregolari nn e’ regolare anche lui-gilda
Ogni volta che compare un articolo su crimini o irregolarità da parte di un non-italiano c’è sempre “qualcuno” pronto a biasimare la gente a cui non sta bene questo schifo. Sempre lo stesso “qualcuno”. Secondo me questo “qualcuno” non legge nemmeno l’articolo né i commenti. Si sarà fatto un file di testo da cui fa copia & incolla e lo appiccica qui. Questo “qualcuno” meriterebbe una flebo in puro vetro Made in China, piena di polpette di cartone ( ri-Made in china) e poi un bel clistere ottenuto da una canna di bambù biologica (tri-made in China) montata su un pallone residuato dagli ultimi mondiali di calcio(originale, garantito made in China). E per carità, “China” con la maiuscola, o rischio di passare per razzista. O vardasci, stasera tutti a cena a casa mia : polpette cartonate e coniglio cotto sulla gRATTÌcola con contorno di TOPOmorìni. Accorrete numerosi!
Ci sono molti articoli “CE” che sono in realtà dei falsi poichè la sigla significa China Export.
Cioè scopiazzando la marcatura CE (che identifica i prodotti realizzati seguendo delle precise normative europee) vengono immessi sul mercato dei prodotti che non hanno i requisiti.
In buona fede in tanti comprano poichè le differenze sono minime (il simbolo cinese ha le lettere più ravvicinate) e non tutti sanno dell’escamotage utilizzato per importare monnezza….
Tra l’altro molta di questa roba importata raggiunge la destinazione in maniera anomala (per non dire illegale) saltando controlli e verifiche.
Per quanto riguarda i tanti cinesi che vanno acquistando a destra e a manca (spesso pagando cash) si mormora che ci sia dietro la malavita che finanzia
SEGNALARLO ALLA CAMERA DI COMMERCIO E’ TROPPO POCO…….CONTINUERANNO A COMPIERE DI QUESTI REATI SE NON SI USA LA MANO PESANTE!!!!!PERCHE’???PERCHE’ NON RISCHIANO PRATICAMENTE NULLA…IN EFFETTI PERO’ CI AVVELENANO……
WOW!!! Blitz della Finanza…
Pure sulla luna erano a conoscenza del “bazar” cinese (fosse l’unico poi…).
Segnalato alla camera di commercio… che tradotto in parole povere, non succederà praticamente nulla è l’esercizio commerciale continuerà a fare i propri porci comodi…
SVEGLIA!!!
Lasciamo qui i cinesi che hanno voglia di lavorare e mandiamo i cina tutti quei burocrati e amministratori etc.. che hanno permesso tutto questo…
Chiacchiere inutili: con questa Casta partitica di sepolcri imbiancati questi criminali (se vendevanio prodotti che fanno male alla salute) vengono trattati con guanti di velluto.
O qui si cominciano a inviare messaggi “forti”, tipo “mettiamoli in campi di concentramento”, oppure “espulsione immediata a carico della Cina capital-comunista”, oppure stiamo zitti e VERGOGNAMOCI, come ci dice il Papa gesuita.
Salve a tutti,ma che devo dire, io so sempre scettico sulla roba dei cinesi..però ci stanno, molti altri negozi italiani che se dovessero essere preda dei blitz, misa’che ne resterebbero aperti pochi