di Monia Orazi
Stop ai lavori per la realizzazione del nuovo centro commerciale a Montagnano di Camerino. L’ordinanza di sospensione dei lavori, a firma dell’ingegner Sabbatino Cambriani responsabile dello sportello unico per le attività produttive della Comunità montana, è stato notificato ieri all’architetto Mario Montalboddi in quanto amministratore della Voghera est (di cui è titolare l’imprenditore Alfio Caccamo) società proprietaria dell’immobile e alla società Nefer di Pieve Torina. Nel testo dell’ordinanza si sospende il permesso di costruire, concesso lo scorso 31 luglio, “progetto comportante la variazione degli strumenti urbanistici come dai pareri e dalle prescrizioni ivi contenute – si legge -, espresse dagli enti competenti che venivano allegate in copia quali parti integranti e sostanziali del provvedimento stesso e per le motivazioni in essi contenuti, nonchè della convenzione urbanistica del 26 luglio 2013”. Saranno comunicati entro 45 giorni i provvedimenti da adottare e contro questa ordinanza la Voghera Est e la Nefer potranno ricorrere al Tar. L’ordinanza è stata emessa a seguito della richiesta di verifica dell’ufficio tecnico comunale riguardo gli indici tecnici del progetto relativi a quanto previsto alla variante del piano regolatore, per le dimensioni e la conformità a quanto previsto dal vigente regolamento urbanistico comunale. In precedenza l’iter di approvazione del nuovo centro commerciale si era concluso in modo favorevole presso il Suap. La domanda era stata inoltrata da Montalboddi nel giugno di un anno fa. Il consiglio comunale di Camerino aveva approvato nei mesi scorsi la variante al piano regolatore generale, superando un errore materiale di indicazione delle particelle catastali, inoltre al progetto originale la conferenza dei servizi aveva chiesto delle integrazioni, già fornite dal progettista. L’approvazione finale era slittata perchè nei fogli urbanistici era stato indicato un appezzamento di terreno in località Tuseggia, anzichè Montagnano. Lo stabile avrà un’altezza di circa 10 metri, una superficie di vendita di 1600 metri al piano interrato ed al piano terra. E’ previsto l’insediamento di varie attività commerciali, tra cui un supermercato, una sala giochi ed una profumeria. La previsione di un nuovo centro commerciale aveva suscitato polemiche tra i commercianti della zona, nel dicembre del 2012 all’atto della votazione della variante urbanistica diverse erano state diverse le posizioni assunte all’interno della stessa maggioranza, oltre al voto contrario della minoranza.
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A camerino siamo rimasti 4 gatti, i 2 o 3 supermercati attuali languono, l’unico che lavora un po’ e’ il discount dai prodotti senza marca. I soldi non ci sono piu’, ma a chi servono tutti questi centri commerciali?
Servono solo ad assestare un altro colpo tra capo e collo alle poche attività del centro cittadino ancora in vita ammesso che, vista la presenza di diversi altri decentrati centri, riesca, esso stesso, a sopravvivere.
@stella, servono all’Architetto e al compagno di merende. C’hanno lo stampino dei centri commerciali, dopo Corridonia tocca a Camerino