Periferia e metropoli sulle orme dell’artista Dolores Prato

TREIA - Sabato 5 ottobre nella sala del palazzo comunale, è stata organizzata una giornata di studio sul percorso della scrittrice, in occasione del trentesimo anniversario della sua morte

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Dolores Prato

Dolores Prato

Un’intera giornata per tracciare un ponte fra Treia e Roma attraverso l’opera della scrittrice che elesse le due città suoi luoghi dell’anima: Dolores Prato.
Considerata dalla critica una delle voci più interessanti del Novecento letterario italiano, autrice del capolavoro Giù la piazza non c’è nessuno, “romanzo di Treia”, Prato sarà protagonista della giornata di studi organizzata dal Comune di Treia e dalla rivista “Proposte e ricerche” per sabato 5 ottobre 2013, a partire dalle ore 10, nella sala consiliare del palazzo municipale.
Traendo liberamente spunto dall’opera della grande scrittrice, nel trentesimo anniversario della morte, gli studiosi partecipanti – esperti di storia sociale e urbana, di storia del paesaggio, di linguistica e letteratura – ragioneranno sulla relazione stabilitasi, nel tempo, tra la costellazione di piccole città che caratterizza le Marche e la metropoli romana, e sui suoi effetti politici, sociali, paesaggistici ed urbanistici: temi centrali sia nell’esperienza esistenziale, che, soprattutto, nell’ispirazione artistica di Dolores Prato.
“Questa iniziativa è parte integrante del progetto di studio, riscoperta, e diffusione dell’opera di quella che noi consideriamo la nostra perla, Dolores Prato – sottolinea Tullio Patassini, assessore alla Cultura del comune di Treia – Abbiamo intenzione di celebrare questo importante anniversario attraverso una serie di appuntamenti che faranno seguito a quello di sabato, ma il nostro lavoro di cura e promozione di questa grande scrittrice di Treia è continuo. Anche per questo abbiamo creato il Centro studi Dolores Prato, perché Dolores e Treia siano due immagini legate a doppio filo, costantemente”.
Alla giornata parteciperanno vari studiosi: Franco Brevini, Università di Bergamo, linguista e giornalista del Corriere della Sera, uno dei primi a interessarsi dell’opera di Prato; Paola Magnarelli dell’università di Macerata; Francesco Bartolini, pure di Unimc e noto studioso di storia urbana e di Roma capitale; Grazia Pagnotta, dell’Università di Roma 3, esperta di storia di Roma nel 900, dal punto di vista sociale, delle trasformazioni urbanistiche e dello sviluppo servizi; Simone Betti, geografo dell’Università di Macerata e esperto di storia della città; Valentina Polci, che sta dedicando le sue energie al recupero degli inediti pratiani su Roma; Elena Frontaloni, italianista, curatrice dei Sogni di Dolores Prato per la casa ed. Quodlibet.
Per informazioni contattare l’ufficio cultura del Comune di Treia al numero 0733/218750.



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