Esordio più facile non poteva esserci per la Nuova Simonelli di Tolentino, nella prima giornata del campionato di serie C regionale a Fano. Troppa la differenza tra le due formazioni, sotto tutti gli aspetti, al punto che partita era virtualmente già terminata dopo il primo quarto. Coach Cecchini può disporre quest’anno di un roster di primo livello, profondo e con atleti di categoria superiore che sanno mostrare in campo il giusto atteggiamento, anche in partite come questa, in cui il rischio di cali tensione è dietro l’angolo. Invece, tutti e dodici i giocatori schierati in campo hanno portato il loro contributo in termini di punti, difesa aggressiva e mentalità vincente, al punto di non far rimpiangere le assenze di Elia Rossi e Adelmo Francesconi, il cui rientro in campo è comunque imminente e permetterà al coach fabrianese ulteriori possibilità di scelta e maggiori rotazioni.
Tornando alla partita con Fano, va subito segnalato il positivo inserimento dei nuovi arrivati, con Paggi sugli scudi, già in forma smagliante, Servadio pericoloso da ogni posizione e Bizzarri a lottare come un leone sotto le plance con la sua tecnica sopraffina. Naturalmente il tutto orchestrato con la solita maestria dalla mente Lancioni e dal collante della squadra, capitan Pelliccioni, forma e sostanza di Tolentino, capace come sempre di ricoprire tutti i ruoli richiesti dalla situazione contingente. L’andamento della gara ha permesso a coach Cecchini ampie rotazioni, già dal primo quarto, concedendo minuti importanti a tutti e dodici i giocatori a referto: Nobili, utile sotto le plance a sostituire Servadio, dopo i primi due falli prematuri; Sagripanti, un folletto a tutto campo, difensore aggressivo ed estenuante per l’avversario; Samardzic, molto più convinto dei propri mezzi rispetto allo scorso anno, capace di catturare una infinità di rimbalzi; Reggio, utile nei frangenti più convulsi a riportare la gara nei binari più consoni alla sua squadra; Prati, Porfiri e Capponi, i giovanissimi del gruppo, che con la loro freschezza hanno permesso ai titolari di rifiatare, senza farli rimpiangere, ma anzi mostrando numeri e potenzialità che fanno ben sperare per il futuro della prima squadra e per il presente dell’Under 17 d’Eccellenza, di cui saranno sicuri protagonisti. Insomma, anche se bisognerà attendere impegni più probanti, comunque la società può ritenersi soddisfatta delle proprie scelte e del lavoro in corso, che lascia intravvedere ampi margini di miglioramento.
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