Bancarotta da 800mila euro alla Trea,
l’amministratore patteggia 18 mesi

TREIA - La sentenza questa mattina al Gup del tribunale di Macerata. Nadia Raponi era imputata in merito al fallimento dell'azienda che amministrava

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Il tribunale di Macerata

Il tribunale di Macerata

di Gianluca Ginella

Bancarotta della Trea srl, patteggia l’amministratore unico, Nadia Raponi. L’udienza si è svolta questa mattina al tribunale di Macerata. A Raponi veniva contestata una bancarotta da oltre 800mila euro, per lo più relativi al magazzino dell’azienda.

Questa mattina davanti al Gup Enrico Zampetti del tribunale di Macerata, ha patteggiato un anno e sei mesi Nadia Raponi, 51 anni, di Treia, ex amministratore unico della ditta Trea srl, storica azienda di abbigliamento. Azienda che è fallita nel 2011. E proprio nel merito di quel fallimento nasce l’accusa di bancarotta verso Raponi. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Stefania Ciccioli, il magazzino della ditta risultava avere un valore molto più grande rispetto a quanto venne accertato durante il fallimento. Una discrepanza che si aggirerebbe sugli 800mila euro. Somma che, sempre secondo l’accusa, sarebbe stata distratta da Raponi dal fallimento. Una accusa che l’imprenditrice respinge. Oggi ha comunque scelto di chiudere la vicenda con un patteggiamento al minimo della pena. Raponi, che è difesa dall’avvocato Stefano Migliorelli, si era battuta per salvare l’azienda e il posto di lavoro dei 40 dipendenti. E la proprietà aveva anche venduto immobili per continuare la produzione. Ma alla fine la storica azienda era fallita.



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