I Consiglieri comunali di Tolentino Franco Feliziani e Francesco Pio Colosi rendono noto che è iniziato il tesseramento a Fratelli d’Italia Centrodestra Nazionale , aperto a tutti a partire dai 14 anni d’età , le adesioni termineranno nel mese di novembre. Subito dopo le assemblee sezionali eleggeranno gli organi statutari del partito.
«La manifestazione di Atreju – si legge in una nota del movimento – l’unico incontro giovanile rimasto della destra politica e sociale italiana , nella sua quindicesima edizione ha avuto per tema “ La terza guerra mondiale “ .Ovvero la lotta contro la grande finanza mondiale che cerca di conquistare il mondo , soggiogare popoli e cancellare tradizioni usando lo strumento dello spostamento dei capitali e del famigerato spread realizzando enormi guadagni sulle spalle della povera gente . Il messaggio di Fratelli d’Italia è quello di una nuova visione della politica che porti gli italiani al riappropriarsi della sovranità nazionale , al mettere l’uomo al centro e l’economia riportata al mero mezzo per soddisfare le esigenze della gente , a valorizzare la famiglia naturale cioè l’unione fra uomo e donna , di riconoscersi nelle radici cristiane dell’occidente , a ritornare al concetto di patria .
Ad Atreju il messaggio è anche quello di aprire le proprie porte , a tutti coloro che lo vogliano , per costruire una destra credibile dando a tutti diritto di cittadinanza . Si è anche costituito il laboratorio “ Officina per l’Italia “ alla quale hanno partecipato Gianni Alemanno , Magdi Allam , Oscar Giannino , Luciano Ciocchetti , Roberto Menia , e altri . Le porte sono aperte a tutti . Non verranno fatte selezioni anagrafiche e tutti dovranno misurarsi con lo strumento del consenso . La selezione la debbono fare i cittadini costruendo una forza politica radicata nel paese , nei comuni , nei quartieri».
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Oscar Giannino?
Chi quello che si era inventato master e lauree?……
Dopo aver “punito” il PdL e il PD con la perdita di milioni di voti, dopo aver premiato con un 25 % il Movimento 5 Stelle, che prossimamente verrà “punito” per non aver rispettato la volontà elettorale di averlo fatto “forza di governo restata all’opposizione”, con la prospettiva di dover votare la minestra riscaldata della riesumata Forza Italia, mentre il PD sta andando in mano ad un novello “berluschino”, l’apprendista stregone Matteo Renzi, all’elettore deluso e privo di speranza non rimarrebbe altro che l’alternativa del “non voto”. Di cui farei – ahimè – finalmente parte anch’io, come farebbero tanto Compagni, delusi da tutto e da tutti.
Invece – guarda un po’ – alcuni personaggi politici della Destra e zone limitrofe si inventano “OFFICINA PER L’ITALIA”, che dovrebbe essere un luogo ove dibattere ALLA BASE tesi prospettiche per una nuova politica per gli ITALIANI e per la difesa della CIVILTA’ OCCIDENTALE, cosa a cui tengo personalmente, alla vista di ogni tentativo di costringerci ad essere senza una identità, per andare dietro ad ogni teoria astratta di molticulturalismo relativista, con un Francesco che ci vuole riempire di Africani tribalisti, selvaggi e primitivi, che enuncia ideali evangelici senza dirci come realizzarli e a discapito di chi, mentre i musulmani ci ammazzano, insieme agli Ebrei, secondo le leggi coraniche, che non sono né moderate, né estremiste, ma solo imposte da Dio.
Spiacente, non sono un seguace di Francesco, ma di Marco d’Aviano, che la vedeva lunga sul destino dei cristiani buonisti.
Tornando all'”Officina per l’Italia”, sarebbe un errore qualificarla di “destra”, con addentellati liberaloidi, con l’obiettivo di assorbire i voti che uscirebbero dall’ex-PdL, o dal partito di Storace… Occorrerebbe invece non dare una “etichetta” politica preconfezionata ed esistente, ma seguire la strategia di Grillo, che andava bene per tutti e che univa tutti contro la Casta politica.
Gli argomenti discussi ad Atreju e l’idea di un luogo come “Officina per l’Italia” ove discutere in piena libertà i problemi non affrontati sia dal PdL, sia dal PD, e quindi irrisolti, nonchè di poter discutere del futuro dell’Italia e degli Italiani, soprattutto smettendola di essere servi dei Tedeschi e dei loro interessi, magari uscendo dall’Euro e ritornando alla Lira – come una grossa quantità di cittadini e di piccoli imprenditori vorrebbero – potrebbe diventare una prospettiva politica per catturare il voto alle prossime politiche. Altrimenti, l’unica possibilità di dissenso rimarrebbe un “non voto” fine a se stesso.
Berlusconi? Quello che faceva finta di fare il presidente del consiglio mentre era intento a pararsi il ….?
Ma smettiamola con questa pochezza e fate commenti più utili.
Giannino, per una cazzata fatta, si è dimesso mentre il paese è bloccato per colpa di deficiente che non molla la poltrona nonostante sia stato giudicato colpevole… e ancora tiriamo fuori Giannino. Che pochezza.
Che pena
@ bertapapeniam
Giannino la “cazz@ta” l’ha reiterata per quasi tutta la campagna elettorale, fino a che non è stato sputt@n@to
Non è molto diverso, mentalmente, da bisnonno Silvio che diceva, asseriva, giurava sulla testa dei figli (oddio che orrore) di fare il bene italico, ma pensava solo ai beni propri…
In un altro Paese CIVILE (dopo le cojon@te dette per settimane sui suoi studi e titoli) un Giannino qualsiasi sarebbe SPARITO/SCOMPARSO/EVAPORATO dalla scena PUBBLICA: un politico minimamente serio si sarbbe vergognato (ed avrebbe perso voti) solo a farsi vedere vicino a lui, figuriamoci a tenerselo dentro ad un partito
E’ urgente una riforma elettorale che favorisca il BIPARTITISMO. Con il sistema proporzionale finiremo nel caos come la Grecia ridotta alla fame e a fare l’elemosina in giro per l’Europa per pagare pensioni e stipendi. L’America ha un sistema istituzionale rimasto immutato da 200 anni, forse dovremmo seguirlo. Ci vuole il SISTEMA ELETTORALE MAGGIORITARIO UNINOMINALE : chi vince nel collegio uninominale va in Parlamento chi perde va a casa a fare quello che faceva prima…Ognuno voterà liberamente per il candidato che più lo aggrada senza inciuci, bonus, liste bloccate e altre schifezze italiote.