Aiuti alla locazione per famiglie indigenti
Macerata spende il triplo di Ancona

Il Comune ha soddisfatto tutte le 494 richieste pervenute nel 2012 ed è al primo posto nella graduatoria regionale. Il sindaco Carancini: "Ecco cosa facciamo con i soldi che destiniamo al sociale"

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Da sinistra: il sindaco Romano Carancini, l’assessore Narciso Ricotta e Franco Fulli, funzionario dell’ufficio edilizia residenziale pubblica

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L’assessore Narciso Ricotta

di Filippo Ciccarelli

(Foto di Lucrezia Benfatto)

Quasi 500 famiglie sono state aiutate nell’ultimo anno, dal Comune di Macerata, nel pagamento dell’affitto di casa perché in condizioni di difficoltà. Un risultato possibile grazie alle scelte dell’Amministrazione, che ha deciso di destinare 150 mila euro nel 2012 al fondo per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione. La legge che lo ha istituito, nel 1998, prevedeva un sostanzioso contributo da parte dello stato e della Regione. “Ma da due anni lo stato non paga più, invece la Regione ha sempre destinato risorse” spiega Narciso Ricotta, assessore ai servizi sociali. Nessuno, a Macerata, finisce in mezzo a una strada. Siamo orgogliosi di dire che abbiamo erogato complessivamente 346 mila euro, 150 mila dei quali arrivano dalle casse del Comune, riuscendo a soddisfare le 494 richieste pervenute. Si tratta di famiglie che, altrimenti, sarebbero state sfrattate”.
Estremamente soddisfatto anche il sindaco Romano Carancini: “E’ la risposta a chiunque si chieda come investiamo i soldi per il sociale. Questa è una precisa scelta politica, che abbiamo deciso di fare e di confermare. Oggi riusciamo ad essere vicini a tutte le famiglie in difficoltà”. I contributi sono divisi in due fasce: destinati a famiglie con un valore Isee fino a 5.577 euro (l’importo di un assegno sociale Inps) e fino a 11.154 euro (il doppio della cifra precedente). Dal 1999 il Comune ha erogato poco meno di 8 milioni di euro per le famiglie in difficoltà con il pagamento dell’affitto: di questi, 1.7 milioni sono stati prelevati dalle casse comunali, mentre gli altri arrivavano dalla Regione e dallo stato. “Circa la metà delle famiglie che aiutiamo sono straniere – spiega Franco Fulli, funzionario dell’ufficio edilizia residenziale pubblica, andato in pensione nel settembre 2012 ma richiamato con una proroga di 15 mesi dal Comune – e per erogare i contributi ci affidiamo alle ricevute o ai bonifici che ci portano le persone. Ovviamente svolgiamo minuziosi controlli, per evitare di aiutare chi non ne avrebbe titolo. I contributi saranno versati martedì prossimo: eravamo pronti da oltre un mese, ma purtroppo la Regione ha dovuto riassegnare i fondi e quindi anche noi abbiamo dovuto ricalcolare nel minor tempo possibile gli importi per le famiglie. Voglio perciò ringraziare Lorella Ramadù-Mariani, Gabriella Pigliapoco, Carla Scarponi, Silene Persoglio ed Emanuela Vallorani per il loro straordinario lavoro”. Ogni nucleo aiutato dal Comune riceve dai 900 ai 1200 euro, si tratta di una cifra che copre in media 3 mensilità.
A livello regionale Macerata primeggia per i fondi stanziati: Civitanova è al secondo posto, con 100 mila euro, Pesaro è a 70 mila. Ancona segue con 58.200 euro, mentre Fermo è fanalino di coda, tra i capoluoghi di provincia, con 20 mila euro stanziati per gli aiuti alla locazione. 

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