di Gabriele Censi
(Foto-servizio di Guido Picchio e Lucrezia Benfatto)
La grande notte dei maceratesi si è aperta alle 20 con un grido di guerra di Francesco Micheli con la faccia mascherata di bianco e di nero, i colori delle fazioni in lotta del Trovatore: “All’assalto della Rocca di Castellor!”. E il carro colorato della Pro Loco di Piediripa ha imbarcato cantanti e dj per una carovana lungo le mura di levante, arie liriche e discomusic si sono fuse in un crescendo di balli e allegria. Fino allo Sferisterio dove il testimone è passato a Marco Di Stefano che ha accolto tutto il già numeroso pubblico all’interno fino ad occupare il palco con un entusiasmante Flash Mob. Poi in ordine sparso lungo le vie e i vicoli di Macerata. Una festa che entra nel vivo in pochi minuti e cresce sempre più fino a superare certamente le 50 mila presenze dello scorso anno (leggi l’articolo). Sulla facciata dello Sferisterio tornano per il secondo anno anche le suggestive immagini proiettate con la tecnica del video mapping, palazzi e musei sono aperti, anche la Torre Civica viene presa d’assalto. Spettacoli, musica, costumi, balli, tavoli imbanditi in ogni angolo della città.
L’ASSEDIO DEL TROVATORE – Il centro storico è la Rocca di Castellor, difesa dal trovatore Manrico alla testa dei seguaci del Conte d’Urgel abbigliati in nero e oro; Corso Cairoli e Corso Cavour sono gli accampamenti del Conte di Luna, le cui truppe vestono di bianco e rosso; rosso fuoco è il colore degli zingari che vagano da un accampamento all’altro. Rivive così la storia tragedia immaginata da Verdi: una guerra familiare che oppone due fratelli nel contesto drammatico della guerra civile.
Il teatro si mescola alla realtà, decine di migliaia di persone di tutte le età assediano Macerata. Per una notte sono crollati tutti i muri. Quelli di una città spesso sonnacchiosa che invece risponde presente quando si organizzano iniziative meritevoli. Il muro della diffidenza. Il muro dell’inerzia. Ma anche il muro di cartone sfondato a Porta Mercato da un gruppo di venti persone guidate dal sindaco Carancini. Lì a fianco troneggia uno Sferisterio dal volto nuovo con immagini che scorrono nel passato e lo lanciano nel futuro.
L’anno prossimo l’arena festeggerà i 50 anni della stagione lirica che quest’anno ha scelto di omaggiare Verdi con il tema “Muri e Divisioni”. La Notte dell’Opera continua. Fino ad arrivare alla mezzanotte quando cambia il finale e il popolo in lotta fa vincere la pace intonando insieme, nelle tre location di corso Cairoli, corso Cavour e piazza della Libertà, il “Va Pensiero”. In centro sale sul palco un inesauribile Francesco Micheli che riesce a tenere sveglio il pubblico, riproponendo per l’ennesima volta la trama del Trovatore. Lo ha fatto in questi mesi oltre che nei teatri, in pulmann, nelle scuole, nelle piazze e in ogni luogo dove poter arruolare nuovi melomani. Un coro popolare che gli consegna il successo. E il Macerata Opera Festival si ritrova con una certezza: questo è e dovrà restare il grande evento dell’estate maceratese.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Bellissima festa,Macerata n.1,la più bella città delle Marche
Bellissima festa. Bella città. Peccato l’amministrazione.
Bello!!!!!!!!
Bellissima festa quella della notte dell´ opera a cui ha partecipato la quasi totalita´ della popolazione maceratese. Si registra, purtroppo, solo una defezione: quella dell´ assessore Marco Guzzini che, dopo aver rivisto per 33 volte la diretta del tg4 sul processo Berlusconi, e´improvvisamente scomparso facendo perdere le sue tracce. Fonti attendibili narrano che sia stato avvistato mentre vagava nella notte, scalzo, vestito di saio e armato di cilicio gridando in preda alla disperazione le seguenti parole:” mio dio, mio dio, perche´mi hai abbandonato”. Inoltre sembra si sia offerto come vittima da immolare ai giudici comunisti al posto del compianto Silvio, “chi e´senya peccato scagli la prima pietra”.. Solo verso la fine della catartica notte un lieve sorriso e´apparso sul suo volto mentre sussurrava le parole “ma il quarto anno resuscitera´”.
bellissima iniziativa…continuate su questa strada…bravi
Lungo le vie era pieno di vessilli dell’Unicredit…
Forse un messaggio sublimale per avvertire i maceratesi di chi sarà il prossimo padrone di BdM???
🙂 🙂 🙂
Notte spettacolare a Macerata, complimenti veramente a tutti gli organizzatori sperando che questa splendida città continui a vivere questi momenti di grande festa, allegria ed integrazione sociale. Come posso notare dalle foto, il nostro Sindaco Romano Carancini scende per strada a farsi fotografare, indubbiamente avrà fatto del suo spero, nel limite del possibile e senza sbilanciarsi altrimenti viene linciato e voglio anche credere che è succube dell’opposizione ma dei suoi compagni di partito soprattutto che lo reggono sul filo del coltello acconsentendo a tutto. E’ tanto difficile capire che bisogna dare un tocco del genere affinchè la città inizi a riaccendere le luci? Gente con il sorriso stampato in volto, commercianti felici e contenti per la riuscita dell’evento, interventi dai comuni limitrofi…
Caro Sindaco, ma cosa volete di più dalla vita, è solo questo quello che chiediamo, oltre agli sprechi inutili, fateci vivere questi momenti almeno una volta al mese, non chiediamo tanto ma il giusto per poter essere sereni con tutti…in parole povere.
Grazie di cuore a tutti.
Finalmente una festa che se la batte a pieno con le altre rievocazioni storiche / sagre della provincia e della regione stessa. Anzi, penso che a presenze siamo sicuramente sopra alle altre feste, ma se la manifestazione continua negli anni sono sicuro che può ancora migliorare. Sono molto orgoglioso di questa serata. Ora sarebbe il massimo se migliorassero anche la fiera di San Giuliano eliminando qualche bancarella da mercato delle pulci e aggiungendo più eventi come ieri sera.. 🙂
Micheli ha svegliato Macerata. GRAZIE!
E gli altri giorni il vuoto e l’assena
…..ma…..se questo è il carnevale di Macerata….è veramente disgustoso! I vari concertini hanno suonato in contemporanea in tutte le piazze di Macerata…una confusione incredibile! Un assembramento di gente che non sapeva che cosa seguire e a chi dare ascolto. La regia del sig. Micheli (saltimbanco di corte, appoggiato dai giullari Amministratori pubblici) ha fatto acqua da tutte le parti….il fiume di gente c’è stato, è vero, ma perchè la gente non sapeva dove andare. L’unica miserrima attrazione un po’ più decente delle altre, è stata solamente quella in piazza Oberdan con “I Pistacoppi”! Onori a loro! Tutta la serata è stata all’insegna della confusione più generale e della totale mancanza di gusto! La sagra di Montecassiano è stata di gran lunga superiore a questo evento tanto atteso e tanto basso culturalmente! Certo se parliamo e contiamo tutti gli “‘mbriachi” in giro per Macerata ad una certa ora…sicuramente abbiamo superato i cinquantamila, ma non penso che ciò possa essere degno di una Comunità che ha la presunzione di chiamarsi città di Macerata, o meglio, Macerata non si merita una caduta di stile in questa maniera. Macerata merita sicuramente molto di più, a cominciare da una stagione dell’opera che riesca a comunicare qualche cosa alla gente ,all’Italia in particolare e all’estero Sono molto addolorato per la mia città e per quella dei miei genitori. Non è presunzione la mia, ma una seplice constatazione. Andiamo avanti così e ci ritroveremo presto a dover rifondare una nuova città chissà in riva a quale fiume….forse il Tigri e l’Eufrate!! Una domanda in particolare! Perchè è stata chiamata “notte dell’Opera”?….l’Opera dove era?
Positivamente impressionato, divertente ed originale con un’atmosfera coinvolgente. Bravi!!!!!!!!!!!
scusate cari politici ma MACERATA è viva ancora non siete riusciti a ucciderla
W MACERATA
La festa è stupenda.
Avrei pero’ alcuni suggerimenti da fare che secondo me la potrebbero rendere straordinaria:
premesso
la festa si chiama la notte dell’opera e io sinceramente in Corso Cairoli, dove sono stato, avrei voluto sentire piu’ opera e meno contorni. Mi spiego meglio: c’erano delle cantanti e dei cantanti lirici che senza microfono cantavano ma la lora voce era sopraffatta dalla musica a palla delle varie band rock musicali (che nulla c’entrano con l’opera)!
Non si potrebbe fare in modo che questo non accada, magari prolungando la festa di piu’ giorni o distanziando i vari gruppi abbassandogli magari anche un po’ la musica?? (se proprio devono suonare sti gruppi da “festa delle birra”)
p.s. Oh, sia chiaro, non è una critica ne alla musica rock ne alle feste della birra……che tra l’altro a me piace il rock e di birra ne bevo a fiumi!
Ma i commericianti del centro tutti imbandierati che preparavano la frutta e le bevande fuori dai negozi sono gli stessi che si lamentano sempre dell’amministrazione???????
Ha, ecco sono due città diverse e due commercianti diversi, un conto è Macerata quando c’è la notte dell’opera, un conto i negozianti negli altri 364 giorni…
cmq niente di che, simile allo scorso anno ma annoiava alla fine, già siamo stufi della stagione Micheli dentro lo Sferisterio, presto lo saremo anche di questa notte,
che altro non è che UNA NOTTE BIANCA,
però a Macerata non c’è mai niente di niente che ci si elettrizza tutti anche per una semplice e misera notte bianca…
2 Considerazioni:
@Ribechi
Guzzini era in mezzo alla festa a fotografare e scrivere pro amministrazione su FB… Mah… 😀
In mezzo a tutta questa marmaglia disorganizzata, si poteva tagliare qualcosa di inutile e ricavare 8000 euro i fuochi di San giuliano… ma vabbé l’associazione Sferisterio frega solo dello Sferisterio e di chi è dentro lo sferisterio e dentro qualche partito…
AMEN
Ma scusate per tutti quelli che dicono che a Macerata non c’é niente vorrei fare una domanda:paragonata a quale città?Da tre o quattro anni c’é sempre un ricco cartellone di iniziative per tutti i gusti,se poi la gente non partecipa o é capace solo di lamentarsi non é colpa di nessuno,che le cose poi possano essere migliorate va bene ma criticare sempre tutto a prescindere é desolante.
Sono convinto che se un giorno mai dovesse venire il Papa,qualcuno avrebbe il coraggio di scrivere”Mah niente di che era vestito come al solito di bianco”
Cmq viva la festa dell’opera e un grazie a chi é riuscito a farci passare una magnifica serata.
È ora di organizzarla meglio e in piu’ serate e poi fate dei mercatini artigianali lungo le nura eche diamine!
Per me è stata una bellissima serata! 🙂
marco ciccarelli ti vedo pieno di entusiasmo bene,la festa si chiama notte dell’opera il problema è che forse l’opera vera è quasi morta rimane solo la festa ,lo sferisterio era un teatro all’aperto famoso per ascoltare interessanti interpretazioni del mondo operistico quest’anno di interessante non c’è niente perciò facciamo festa che fra poco chiudiamo tutto
Al seocndo anno vedo cmq che sono tanti contro Micheli!!! Pizzi ci sono voluti 5 anni, questa è l’amministrazione dei RECORD!!!! 😀
Aggiunto il servizio video.
La notte dell’Opera? mi immaginavo una manifestazione piena di vera musica e atmosfere d’Opera, bella, raffinata e profusa con gusto ed eleganza. Se volevo vivere la sagra della papera andavo da un’altra parte non certo a macerata. Poi cosa c’entra la musica rock con la notte dell’opera bohhh? Evviva la notte dell’0pera!!!!!
Bellissima serata, non sembrava Macerata… Complimenti agli organizzatori!
Bellissima serata peccato per la musica rock ………….. nella serata dell’Opera .
bella serata, bella festa… a mio parere l’anno scorso è stata più in tema con l’idea dell’opera e quest’anno più sagra paesana, ma comunque la città ha risposto ed è stata l’occasione per vedere amici, conoscenti… la gente in strada era felice e questo basta, secondo me, per dire che è stata un successo… a me piacerebbe, però, farvi una domanda: è mai possibile che a macerata per uscire la sera bisogna per forza che ci sia un evento, la gente non potrebbe, comunque uscire per incontrarsi, bere un buon bicchiere di vino, fare quattro chiacchiere, comunicare, socializzare, senza aspettare che l’amministrazione organizzi qualcosa?… non capisco…
Quello che penso io l’hanno detto in tanti , una confusione organizzata, una sagra di paese , con tanti elementi, troppi, mal concepiti, male distribuiti, male localizzati ( con tutta l’offerta, minimo si potevano fare tre serate) e dove alla fine, quello che doveva essere il protagonista dei protagonisti, è stato ridotto a un prodotto da bancarella cinese, con tanto di pubblicità proiettata sulla sua facciata, tra una Guernica ed un elettrocardiogramma, e con delle scritte che nemmeno uno studente del primo anno alle medie avrebbe osato ” Su questo Sferisterio ( e quale altro sennò???) spettacoli dalle ore …” e sopra ancora contestualmente un’altra scritta con auguri a non si sa chi, per non si sa cosa.
Da denuncia per vandalismo a un monumento a cui stanno facendo del tutto per togliergli ciò che gli è proprio, la sua dignità, la sua nobile storia di grande teatro della lirica, per portarlo a livello strada, dove tanti dinoccolati con la bottiglia in mano, ciondolano lì davanti a guardare fissi un muro con delle immagini sopra.
E perchè non si dica che si critica con faciloneria, per il gusto di farlo o per attaccare l’mministrazione ,l’associazione Sferisterio, mi limito a fare due notazioni. La prima, che se c’era una regia, è stata mal congegnata intorno ad un’idea che è rimasta tale, solo sulla carta, sovradimensionata e fuori scala. Tanti elementi tenuti insieme su un tema che non si poteva cogliere date le dimensioni spaziali , quindi il tutto è risultato slegato, scoordinato, caotico, lasciato a sè stesso.
Da Corso a Corso, è mancato un elemento centrale nella sceneggiatura ,non solo di DOVUTO richiamo all’Opera, ma anche di snodo ta le varie occasioni di spettacolo variamente dislocate a terra, senza nemmeno un rialzo in alcuni punti della città.
Ma volete portare almeno un cantante in un qualsiasi angolo, una qualsiasi piazza ?- perchè raccolta, perfetta Piazza Veneto- Faccio un nome, un esempio, Fabiola Trivella , giovane ed apprezzata soprano dal repertorio pucciniano, ma anche cantante di musica leggera , con massima soddisfazione quindi per quella ” contaminazione di genere” che piace tanto al D.A. Micheli. La Trivella ha fatto di recente una tournée col suo album ” SOPRANO IN JAZZ” :che meglio per fare onore ai vari generi musicali, con degno gusto e qualità artistica, nonchè promuovere il cartellone del prossimo anno con Tosca?
Due, a livello promozione infatti, vorrei sapere che senso ha in pieno svolgimento della Stagione, fare la recita nella recita del Trovatore con l’assedio di niente, alla fine, quando un bravo comunicatore avrebbe gestito ben diversamente l’opportunità di raccolta di migliaia di persone per lanciare un titolo già divulgato per la prossima Stagione ,dato che ormai la biglietteria per quest’anno ha già dato.
Un consiglio: se la si chiama Notte dell’Opera, e si fa nient’altro che una festa commerciale, una San Giuliano senza bancarelle, una festa delle Casette un pò più in grande, una mascherata , una sonata e una magnata per strada, cambiategli nome prossimo anno.
A me potrebbe andare lo stesso benissimo così, intendiamoci, ma per lo Sferisterio e Macerata, ve ne sarei più grata .
p.s. 50.000 presenze,trattandosi di città capuologo di provincia, sono il minimo sindacale – non parliamo di un paesello che ha di suo 5000-15.000 abitanti- e considerato anche il saldo villeggianti, turisti in uscita- entrata. La stima sarebbe di per sè altissima se non fosse una città con i suoi abitanti, che riversati e costretti da Corso Cavour a Corso Cairoli , già bastano a riempire il centro storico. Non per svilire niente, ma oltretutto è anche agosto!
UN GRAZIE ANCHE AL CORO SIBILLA CHE HA ANIMATO LA SERATA DI CORSO CAVOUR E HA CANTATO L’ARIA DEL VA PENSIERO A CHIUSURA DELLA SERATA CON TUTTA LA PIAZZA DELLA LIBERTÀ’. SIETE SEMPRE BRAVISSIMI……..
Amo l’Opera, l’amo fin da quando ancora in fasce ascoltavo le musiche di Mascagni, Puccini, Verdi… ricordo la mia prima volta allo Sferisterio: il Nabucco del 1981. Avevo letto il libretto e ascoltato una registrazione per essere pronta a godere dello spettacolo dal vivo. Devo ringraziare i miei genitori per questa sana abitudine, che non mi ha mai abbandonato in tanti anni e mi ha regalato infinite emozioni.
Ieri sera ero in Corso Cairoli, non da spettatrice. Ero uno dei tanti piccoli tasselli di questo grande puzzle che è la Notte dell’Opera, fiera nella mia imperfezione di aver contribuito alla riuscita della Festa, felice di vedere una città pulsante e viva. Certo che l’evento può essere migliorato, ci mancherebbe altro, e le “critiche costruttive” dovrebbero servire proprio a tale scopo.
Non sono una rockettara, quindi è chiaro che anche io vorrei sentire più arie e cabalette rispetto a chitarre elettriche e batterie, ma pensate che sia facile coordinare così tanti gruppi diversi di artisti? Se per una notte si crea un po’ di inevitabile allegra confusione non credo che Micheli vada messo al rogo, tanto per rimanere in tema verdiano. Dal primo luglio non c’è stato un solo giorno privo di qualche iniziativa culturale, occasioni per ascoltare buona musica e tanto altro. Tante le iniziative rivolte ai giovani e ai giovanissimi e questo mi rallegra, perché attraverso il gioco si stimola la curiosità e la curiosità spinge a conoscere e alla fine ad amare la lirica.
Lunga vita dunque a questo direttore artistico! Ce ne fossero di persone capaci di lavorare per la città con quella passione e con quel suo entusiasmo contagioso; evidentemente qualcuno ha subito una “vaccinazione”, quindi non riesce ad apprezzare…… mi dispiace 😉
La gente si è divertita.
I commercianti, specie quelli che hanno sfamato e abbeverato, hanno fatto la stessa cassa
che di solito fanno in 4 mesi.
Micheli nonostante una gamba poco ortodossa e la voce finita è stato il vero trascinatore della festa.
tutti i protagonisti sono stati bravissimi…
Ma quando si smetterà di trovare sempre da ridire su qualsiasi cosa si faccia a Macerata.
Certo visto che in soli due anni la notte dell’opera è riuscita ad ottenere
ciò che nessuno si sarebbe mai aspettato, io penso che un minimo di riconoscenza e di stimolo
vada profuso e non stare a puntare i fari se c’erano bandiere di Unicredit oppure
se il tutto non era come ognuno di noi avrebbe voluto che fosse.
Ma si sa – la Sig.ra Moroni è abituata al raggiungimento dei risultati ogni volta che decide di buttarsi in qualche iniziativa , specie se di natura politica ( ….. )
così dicasi del Sig.Cerasi eterno estimatore di tutto quello che lo riguarda e molto meno di tutto
il resto, quindi oserei dire eterno scontento….
Concludo dicendo che alcune cose andrebbero senza dubbio perfezionate , ma fu così anche per lo scopritore della penicillina
EEEEEEEEE ”””” ??????
In una ‘cittá’ (meglio sarebbe dire: paese) che ha fatto del provincialismo una fede irrinunciabile, fortunatamente ci sono ancora voci, seppur isolate, che chiamano le cose col loro nome e che quindi, di fronte ad una simile fiera de Sagnuliá nella quale le tradizionali bancarelle sono state sostituite da menestrelli, nani e ballerine, più o meno di regime, più o meno dilettanti, e da qualche porchetta con birra distribuita qua e lá, giustamente si chiedono in primo luogo: ma cosa c’entra questa spasura di soggettoni e porchette con l’opera lirica? Mistero ‘micheliano’, ma si sa Macerata – la provinciale per eccellenza – si innamora sempre degli uomini ‘della provvidenza’ così da osannarli qualsiasi cosa facciano.
Comprese le sagre paesane spacciate per ‘notti dell’Opera’, compresa la caciara spacciata per ‘arte popolare’ (di misero, miserrimo livello), compresa la riproduzione in sedicesimo, o in trentaduesimo delle più celebri ‘notti bianche’ delle capitali europee.
L’importante é fare casino, e di questi tempi, per la gente che non può andare in vacanza per mancanza di soldi, e quindi resta a morirsi di caldo a Macerata, anche una ‘notte dell’Opera’ alla fine, é meglio che restarsene a casa a guardare l’ennesima replica di qualche vecchio film di Bud Spencer e Terence Hill, e quindi vada per la notte dell’Opera, tanto il livello culturale é lo stesso dei film di Bud Spencer e Terence Hill e il cervello non si stresserá di sicuro …….
Maceratesi, continuate a farvi del male ….!!
Ah, dimenticavo ….trovare parcheggio è stata per tanti un’impresa ardua. Far parcheggiare anche fuori Macerata con bus-navetta gratuiti come nelle feste che si rispettano??
@Larana
Scusi, cos’è che l’ha infastidita di quanto ho scritto , da nominarmi in un argomento come questo e portarla su altro piano, addirittura elettorale ? Ma cosa c’entra ? Abbia pazienza, ma non è normale , sa?
I miei voti?
E che vuole lei? A che le servono per capire oltre quanto ho detto ?Che non si può parlare di spettacoli, lirica, notti bianche senza referenze politico-elettorali ? Ci vuole ben altro che passare per le urne per poterne trattare con cognizione di causa, signore.
Stia certo però se le interessano per ragioni che saprà lei, non pochi, per chi non aveva nè mezzi, nè partito strutturato e organizzato alle spalle , ma un movimento che non ha nemmeno superato lo sbarramento nazionale, e comunque , miei e miei soltanto, e no da piazzata di partito.
Ma mi dica, piuttosto: lei invece sa o non sa, gli stessi parlamentari maceratesi che hanno vinto facile con il porcellum, quanti ne presero -rispetto a me che ero in lista al Senato, quindi per la sola Provincia di Macerata- quando non vennero eletti con nome, cognome e simbolo di un grande partito, alle regionali 2010 ? Facciamole no le differenze, da persone intelligenti, prima di aprir bocca !
E perciò, finiamola qui con questa sua polemica personalistica, del tutto fuori luogo.
MA CHE è CARNEVALE?????
Volevo solo dire che
a chi è” maestro nel collezionare magre
che mi risulta difficile darLe credito qquando ostenta
omniscienza critica a chi invece non fa altro che collezionare
grasse risultanze ………..
Posso dire il mio modesto pensiero? La notte dell’opera l’anno scorso era stata concepita per far conoscere e coinvolgere la gente comune o “ educare “ ( parola complessa che supera il far solo conoscere ) la gente all’OPERA. Sentendo i vari commenti di persone e la cosa che spicca di più è : che chi hanno fatto ricordare e quello che già sapevamo e cioè magiare, olive fritte, crema fritta, salsicce, birra vino e porchetta. Dove è andato lo spirito dell’opera e della cultura? Ci ritroveremo a dover reinvestire per dare un immagine di vera cultura. Vi ricordate quando venivano i turisti stranieri a vedere l’opera perché cerano personaggi conosciuti che hanno fatto grande lo Sferisterio. Oggi non è cosi… poi voglio essere cattivo visto che ho partecipato a mie spese E come dice il mio amico Prato “ neanche un caffè!” Ho saputo che alcuni sono stati pagati e anche bene. Cosa è l’opera dei figli e figliastri, sono due anni che partecipo e credo sia l’ultimo , per alleviare la vista di alcuni ma con il dispiacere di chi ama l’arte, ricordando che l’arte è una sorta di spirito e amore che unisce. Mi dispiace per gli amanti della cultura dello magnà,
In quanto a modesto ….
non fa una grinza .
Seguito nel dire che se si , intende stimolare l’acquisizione critica di un concetto culturale come puo’ essere considerata la lirica , l utilizzo di connessioni interdisciplinari come tutte quelle manifestazioni
Mangerecce e non inserite nella manifestazione chiamata
” la notte dell opera ” a me non sembra elemento eretico .
Ognuno di noi Maceratesi e non , ha il dovere di
Mettersi a disposizione per migliorare qualche
Tassello della struttura e non di cercare con i propri
Interventi , che talvolta danno la sensazione
di essere rivolti a Qualcuno e non a. Qualcosa ,
di minare l intera struttura figlia di chi ha avuto il coraggio
Di Fare …. Qualcosa …
Caro Larana, lei insiste a confondere i piani: ci è o ci fa ? E se ci fa perchè? Che le rosica?
Di che parla, di quali magre risultanze: Macèraunavolta? A tutti risulta l’esatto contrario. Quindi lei, o non è bene informato o la sua memoria è penosamente faziosa.
Se i risultati fossero stato cibo mi sa che qualcuna sarebbe morta di fame …..è da un bel po’ !!!
Forse si confonde la cultura con il divertimento. Certo per alcuni e stato un modo per incassare più soldi per alcuni e stato un modo per uscire e vedere Macerata piena di gente per altri di divertirsi, ma la cultura è un’altra cosa e cercare di portarla a tutti e ancora più difficile, allora credo che non è giusto nascondersi dietro al nome della cultura per fare una festa, non ha senso. Cosa abbiamo imparato e cosa trasmettiamo e cosa produciamo? Il prossimo anno forse non saranno più gratis gli spazzi messi a disposizione dal comune, e dopo cosa succederà? Verranno le bancarelle? E come i cittadini verranno coinvolti nell’arte dell’opera? O saranno clienti? Nei commenti nessuno a accennato all’opera ma solo al divertimento. Alcuni commercianti hanno esultato perché hanno incassato altri meno . Ma l’arte è anche riflessione , passione , sofferenza, amore., rispetto. ( ma queste cose fanno parte di un altro mondo)
sono sconcertato
La cultura e’ un altra cosa ..????
vede sig . etc etc
prendo le difese del Sig . La Rana
non so se a torto o a ragione
ma per far si che la cultura si diffonda e trovi terreno fertile
occorre che si determini un percorso
che non puo’ certo iniziare dall universita’
Prima si va alla scuola materna
dove con giochi e merendine si crea
il giusto habitat . ( lo scorso anno )
Poi si va alle elementari ,
dove con
piccoli ma grandi elementi di inserimento , si imprimono le prime nozioni del sapere , inframezzate dalla ricreazione ( secondo anno )
e cosi via di seguito ..,
A leggere alcuni commenti si
ha la sensazione che tutti avrebbero voluto nella notte in questione , che il tutto fosse rivolto a chi
sapeva leggere uno spartito con diesis e semicrome , oppure a tutti i partecipanti di sapere che era MANRICO
e nessuno invece che ha espresso
compiacimento a Micheli che sapendo di doversi rivolgere ai meno
liricamente acculturati , ha cercaro di coinvolgerli con elementi ABC resi piu morbidi ed accettabili con i vari
intrattenimenti e ricreazioni varie ..,
Ma seguitiamo ad essere sempre
criticamente demolitori e vedrete
quante altre cose si faranno a Macerata …
PS ..
non ho il piacere di conoscere
il Direttore Artistico Micheli
ma mi si permetta di dire una cosa alla Maceratese
Abbiamo avuto una gran botta di C..O !!!!!!!!
Larana, vogliamo parlare delle “grasse risultanze” del primo raduno nazionale dei carri funebri? ahahahah
Se ce l’hai con la Moroni saranno affari tuoi, ma non ci fai una bella figura da maceratese a sputare sul tuo piatto. Ce lo ricordiamo tutti il successone della sua iniziativa, che razza di ragionamenti oh! Se ci fosse relazione tra essere eletti e capacità di fare, allora casa ci doveva rimanere qualcun altro….ma un pò di decenza a tacere, no?
Concordo su tutto quello che ha scritto la signora tamara sulla notte dell’opera, brava!!
Sig.Tusi Tala
Legga i giornali delle sue parti ( ho dedotto che e’ straniero dal suo nome ) e organizzi la sua materia grigia appoggiandola
da qualche altra parte …
Si accorgerà che l appoggio sarà meno deludente .
Specie se !!!!!!!!!
Per curiosità che ore sono dalle sue parti ??????
salve…guardando le foto della festa ho visto che non ci sono fotografie del concerto della Salvadei Brass…. non sapevate che suonavano dentro Palazzo Buonaccorsi?? spero che sia una casualità ma essendo una fans mi dispiace non vedere le loro foto .. grazie !!!