di Mario Monachesi
Con Musicultura prima e l’Opera Lirica poi ricomincia, come ogni estate, la bella stagione dello Sferisterio. Ho cercato allora di ripercorrere gli innumerevoli “apprezzamenti” che, nel corso degli anni, sono stati espressi su questa straordinaria creatura maceratese dai molti artisti che hanno avuto la fortuna di frequentarla, da protagonisti.
“Stupenda Arena e stupendo pubblico”. (Gianni Morandi, 1966)
“ Che meraviglia il vostro Sferisterio. Per me è il teatro all’aperto migliore del mondo”. (…) “Lo Sferisterio? E’ l’ambiente piu spettacolare per la lirica. Girando il mondo, non ho mai visto niente di uguale. Vorrei tornarci, spero di essere chiamato ancora”. (Giuseppe Di Stefano, 1968)
“Io non sono piu giovane, eppure, vi dico che lo Sferisterio mi ha commosso. Non credevo potesse esistere un simile gioiello. Verrei nuovamente a Macerata, magari nelle vesti di regista”. (Tito Gobbi, 1968)
“Non ho parole. Credo che nessun elogio sia sufficiente a dimostrare la maestosità di queste strutture. Non ho mai visto niente di piu funzionale e di piu artistico”. (Anita Caminada, 1968)
“Per me, l’Arena di Macerata è la cosa piu bella che esista al mondo. E’ stato qui, lo scorso anno, che ho conosciuto il successo piu grande della mia giovane carriera, cantando al fianco di Del Monaco”. (Antonietta Cannarile Berdini, 1968)
“Questo è lo Sferisterio? Macerata, le Marche hanno un teatro del genere? Sinceramente avevo un’idea diversa della vostra Arena. Gli entusiastici commenti con cui me l’avevano descritta credevo fossero eccessivi. Ma, adesso, mi rendo conto che le parole sono state poche e inadeguate. E’ proprio vero che non si finisce mai di girare il mondo. E pensare che lo Sferisterio era a due passi da casa mia (Ancona, ndr)…è tremendamente bello”. (…) “Questa arena resta sempre l’unica al mondo per la sua acustica e bellezza”. (Franco Corelli, 1969 – 1983)
“Un pubblico meraviglioso nel più bel teatro all’aperto che abbia mai visto. E’ un piacere cantare in questa Arena, così intima e familiare. Se mi chiameranno tornerò ben volentieri”. (Renata Scotto, 1970)
“Lo Sferisterio ha una acustica perfetta, superiore a qualsiasi altro teatro all’aperto che io conosca”. (…) “L’arena è un attrazione per bellezza e acustica. Il migliore tra tutti i teatri all’aperto”. (Renato Bruson, 1970 – 1984)
“Evviva lo Sferisterio di Macerata che è un teatro meraviglioso”. (Sesto Bruscantini, 1971)
“Lo Sferisterio è il piu affascinante teatro all’aperto che abbia mai visto” (…) “Non potrò mai dimenticarlo”. (Luciano Pavarotti, 1971 – 1975)
“Accidenti che splendore questa Arena” (…) “La vostra Arena è uno splendore ed un pubblico così si incontra difficilmente altrove”. (…) “E’ un’arena bella”. (Rudolf Nureyev, 1980 – 1984)
“Macerata, forse senza saperlo, rappresenta la Salisburgo d’Italia. Lo Sferisterio ha un’acustica eccezionale, unica…” (…) “Sia io che la collega Marilyn Horne, nelle nostre tournèes, diciamo a tutti: esiste anche in Italia una Salisburgo, ed essa è Macerata”. (Montserrat Caballé, 1982)
“L’Arena è magnifica. Ha un’atmosfera spagnola, da corrida”. (…) “Lo Sferisterio è un posto unico al mondo per atmosfera, acustica, forma, per la sua collocazione”. (Gheorghe Iancu, 1983 – 2008)
“E’ un luogo pieno di atmosfera”. (Carla Fracci, 1983)
“Lo Sferisterio è un vero gioiello, un posto ideale per rappresentare l’opera lirica”. (Giuseppe Giacomini, 1983)
“L’Arena è eccezionale, l’acustica davvero ottima” (…) “Io non amo cantare all’aperto, ma qui è diverso”. (Cecilia Gasdia, 1984)
“A Macerata non si ha la sensazione di cantare all’aperto, che è sempre rischioso per un cantante. Verona si presta per la spettacolarità, ma per gustare la musica nelle sfumature lo Sferisterio è decisamente al di sopra”. (Nazareno Antinori, 1984)
“Il nome Arena è improprio. Lo Sferisterio secondo me è un teatro. Un teatro all’aperto incredibilmente suggestivo e funzionale”. (Mauro Bolognini, 1984)
“Sono ammirato e stupito per la bellezza dello Sferisterio, che non conoscevo”. (Guido Carli, 1984)
“…lo Sferisterio mi interessa molto”. (Francesco Rosi, 1984)
“Questo Sferisterio, cosi suggestivo e cosi magico, è bello da impazzire, da togliere il fiato. Davvero mette i brividi di commozione. (…) Eppoi, le confesserò che lo Sferisterio è addirittura migliore in fatto di acustica, della celebre Arena di Verona”. (Carla Fendi, 1984)
“Questa Arena fa già parte della mia vita, ha una classe ed una simpatia straordinarie”. (Josè Collado, 1985)
“Sono incantata”. (Oriella Dorella, 1985)
“L’Arena è senz’altro uno dei templi piu suggestivi della lirica mondiale”. (Giovanna Bemporad, 1985)
“L’Arena mi piace molto. L’acustica è il dato piu eclatante”. (Pippo Baudo, 1986)
“Lo Sferisterio è uno dei posti più ricercati del mondo intero e mi piacerebbe davvero poterci suonare”. (Enzo Jannacci, 1987)
“Conoscevo lo Sferisterio perche sono già venuto a Macerata in occasione di precedenti manifestazioni e non posso fare altro che riconfermare il mio entusiasmo di fronte a una struttura di tale bellezza”. (Giorgio Albertazzi, 1988)
“Lo Sferisterio è un posto eccezionale dal punto di vista dell’acustica e della spettacolarità. Il massimo che si possa avere all’aperto”. (Lucia Valentini Terrani, 1988)
“Addossato all’entrata principale della città c’è lo Sferisterio, sorprendente teatro-arena con scena e platea all’aperto e due ordini di palchi in muratura”. (Carlo Maria Casanova, 2001)
“ A Macerata ho incontrato uno spazio teatrale davvero straordinario, penso che esistano pochi posti al mondo capaci, come succede allo Sferisterio di Macerata, di ispirare a prima vista uno scenografo”. (Josef Svoboda, 2002)
“Lo Sferisterio è il posto piu bello dove abbia mai suonato”. (Goran Bregovic, 2002)
“Lo Sferisterio è un luogo magico di cui conservo ricordi bellissimi anche per la sua acustica perfetta”. (Katia Ricciarelli, 2003)
“… e questo teatro all’aperto ha un’acustica che non tutti i teatri al chiuso possono vantare”. (Ray Charles, 2004)
“… conosco i teatri di Ancona e lo splendido Sferisterio di Macerata”. (Dario Fo, 2004)
“Lo Sferisterio è il luogo ideale dove fare musica”. (Paolo Conte, 2004)
“Qui si respira un’atmosfera unica”. (Deep Purple, in coro, 2004)
“Per un artista arrivare allo Sferisterio vuol dire tagliare un traguardo perché questa Arena ha una storia ed un futuro e la sua stagione lirica è tra le più importanti. E’ un teatro curioso, con un muro “spaventoso” per un regista o uno scenografo che deve capire come utilizzare quello spazio. Ed infine, ha un’acustica eccezionale e stare su quel palco da un’emozione unica”. (Massimo Ranieri, 2005)
“Bellissimo posto, bellissima gente”. (Francesco De Gregori, 2005)
“Tanti anni fa abbiamo suonato allo Sferisterio e ci torniamo molto volentieri” (…) “E come fai a dimenticarlo: è un posto meraviglioso e assicuro che in giro non ce ne sono tanti”. (Franz Di Cioccio, PFM, 2005)
“Lo Sferisterio è una sede molto raffinata…” . (Giampiero Solari, 2005)
“Un posto unico al mondo e stare su quel palco dà emozioni fortissime per la straordinaria architettura del luogo, per il pubblico. E poi, si respira un’atmosfera unica”. (Teresa De Sio, 2005)
“…ovvero quel magico, unico posto al mondo che si chiama Sferisterio, che regala emozioni anche solo a starci dentro”. (Gino Castaldo, 2005)
“Lo Sferisterio è meraviglioso. Uno spazio emozionante…”. (Fiorello, 2005)
“Lo Sferisterio è una delle piu notevoli costruzioni neoclassiche di tutta l’Italia”. (Vittorio Sgarbi, 2006)
“L’ho sempre amato e per me resterà uno degli spazi piu singolari e particolari” (…) “E’ talmente un “non teatro”, da essere uno dei teatri piu singolari del mondo”. (Claudio Baglioni, 2006)
“Quest’Arena già mi conosce, ho già suonato il jazz qui, un’acustica meravigliosa, almeno per il jazz, un teatro stupendo” (…) “La più bella Arena, quasi a ricordarmi il Palladio di Reggio Emilia che è il più bel teatro del mondo”. (Lucio Dalla, 2006)
“Non conoscevo questo posto, ma è già straordinario sotto il sole, figuriamoci di notte quando è illuminato dalle luci. E’ un valore aggiunto alla musica”. (Dolcenera, 2006)
“Ci ho cantato diversi anni fa. Ritengo, a dispetto di quanto sosteneva Toscanini, che il teatro all’aperto sia la residenza estiva della musica e lo Sferisterio è tra i luoghi più belli”. (Andrea Bocelli, 2006)
“Dell’Arena conservo un ricordo piacevolissimo, perche è un luogo di spettacolo magico”. (Franca Valeri, 2006)
“Lo Sferisterio è splendido. Ci sono stato due volte e sono felice di cantarvi una terza perche è sempre un’emozione”. (Riccardo Cocciante, 2006)
“Lo dico senza piaggeria, lo Sferisterio è un luogo incantevole! E’ elegante, suggestivo, pieno di luce, incute soggezione e stupore. Profuma di bello e di antico. Ha un palcoscenico sterminato, mentre gli ordini dei palchi scanditi dalle mezze colonne in pietra rosa sono deliziosi, piccoli salottini d’altri tempi, sembra ancora di poter sentire il fruscio delle sottane di seta delle eleghanti signore che dovevano visitarlo ai tempi della sua fondazione”. (…) “Lo Sferisterio è uno dei posti piu belli d’Italia. Ricordo ancora quella volta del trio insieme a Paola Turci e Max Gazzè, in cui fummo accolti con un calore straordinario. E’ un posto magnifico, che consegna emozioni”. (Carmen Consoli, 2006)
“In quella bellissima arena mi sono esibito nel 1989 assieme ad altri debuttanti”. (Dario Ballantini, 2006)
“Ho suonato altre volte allo Sferisterio e, ancora oggi, lo ricordo perfettamente. Del resto, come potrei dimenticarmi di un teatro all’aperto così splendido? E’ un luogo fantastico…” (…) “Personalmente lo considero uno dei più belli in cui ho cantato nella mia lunga carriera”. (Amedeo Minghi, 2006)
“Sono rimasto colpito dallo Sferisterio che, insieme all’Arena di Verona, è uno dei posti più belli dove suonare”. (Simone Cristicchi, 2006)
“E’ un arena che sprigiona qualcosa di magico. L’Italia è fatta così, è meravigliosa, è un palcoscenico”. (…) “Lo Sferisterio non lascia indifferente nessuno”. (Fiorella Mannoia, 2006 – 2011)
“Penso che lo Sferisterio sia assolutamente straordinario. Un posto stupefacente per fare musica. Il pubblico, soprattutto, gode di un’acustica perfetta, nonostante lo strano effetto di riverbero che sembra di avvertire la prima volta che si sale sul palco. Ma è solo un’impressione, perche il risultato è perfetto”. (Charlie Wood, 2006)
“Questa Arena è un tempio sacro della musica, un luogo di straordinaria bellezza e dall’ottima acustica”. (Giovanni Allevi, 2007)
“Lo Sferisterio? Un luogo bellissimo e la bellezza fa sempre bene”. (Ornella Vanoni, 2007)
“Torno allo Sferisterio con la consapevolezza di suonare in uno dei teatri più belli e con la migliore corrispondenza acustica di tutta l’Europa. L’Arena di Macerata rappresenta una delle tappe fondamentali della mia attività, perché da quel teatro è partito il primo tour di peso della carriera. Credo fosse il 1975. Conservo ancora una foto scattata il giorno della prima: avevo 22 anni. Reputo, al pari dello Sferisterio, l’anfiteatro Greco di Taormina e l’anfiteatro Romano di Cagliari”. (…) “Ogni volta che sono in tour chiedo alla mia agenzia di fare il possibile pur di inserire lo Sferisterio tra le mie date” (…) “… perché si respira un’atmosfera particolare, poi c’è un’ottima acustica e per un musicista è una soddisfazione poter suonare in simili posti che non sono poi così numerosi”. (…) In tutta Italia forse ci sono tre luoghi stupendi che sono a questo livello: Taormina, lo Sferisterio e l’anfiteatro di Cagliari. Secondo me sono inarrivabili in quanto ad acustica, poi sono così carichi di storia che la senti addosso”. (Pino Daniele, 2007)
“Conosco la vostra arena. Nel 1999 l’ho visitata su invito del sovrintendente Orazi. Ebbene, mi ha lasciato a bocca aperta perche è un luogo che dà emozioni, con un’atmosfera unica”. (Dimitra Theodossiou, 2007)
“Macerata rappresenta un approdo importante perche lo Sferisterio è un luogo suggestivo e preposto per l’ascolto della musica”. (Sergio Cammariere, 2008)
“Lo Sferisterio è un luogo particolarissimo, da un punto di vista visivo è difficile abbracciarlo tutto, ti trovi in difficoltà perche non riesci, in tre brani a goderne completamente, mi piacerebbe farci un concerto intero, perche dopo un concerto hai arredato il palco dei tuoi umori”. (Niccolò Fabi, 2008)
“Me lo avevano detto che era così, ma entrarci è stata tutta un’altra cosa. L’impatto è stato grandissimo. (…) E’ un teatro talmente fascinoso, con le sue poltroncine Frau, che mica stiamo parlando di Verona dove la gente si siede sulla pietra”. (Giorgio Panariello, 2008)
“L’anno scorso ho tenuto un concerto in quella magnifica arena in cui ritorno con grande piacere perche è un gioiello, un luogo suggestivo, dove si respira un’atmosfera particolare e che permette di avere un contatto diretto con il pubblico, proprio come piace a me. (…) Più che inciderci un disco dal vivo è un luogo adatto per un video live. Così qualsiasi persona potrà essere “toccata” nell’anima da quelle immagini”. (Mario Biondi, 2008)
“Lo Sferisterio? Ci ho suonato anni fa con Max Gazzè e Carmen Consoli, è un ricordo ancora vivo, l’arena è uno di quei luoghi preziosi e belli al pari di Taormina”. (Paola Turci, 2009)
“Lo Sferisterio? Una struttura molto bella e particolare, oltretutto è all’aperto e con i palchi: non conosco altre strutture simili. E poi l’acustica è ottima, tra l’altro si ha la sensazione di stare in un teatro, se non fosse che alzando lo sguardo si vedono le stelle”. (Mariella Devia, 2009)
“Lo Sferisterio l’ho visto su internet. C’è un palco bellissimo, enorme che dà molta responsabilità. E’ un posto ricco di fascino”. (Natalia Titova, 2009)
“E’ spettacolare, una cosa fuori dal normale. Basta un colpo d’occhio, lo Sferisterio è davvero unico al mondo, sembra avere una personalità incredibile, mozzafiato, inoltre “suona” anche molto, che per noi è importante. I nostri telefonini sono pieni di foto dello Sferisterio”. (Patrick Djivas, PFM, 2009)
“Lo Sferisterio è un posto di grande emozione per suonare”. (Irene Grandi, 2009)
“Lo Sferisterio? Una struttura che ha la possibilità di evidenziare la qualità di certe sonorità. Ce ne fossero di strutture così”. (Cristiano De Andrè, 2009)
“Bellissimo. Ne parlo spesso perche non è affatto semplice trovare un equivalente come acustica ed atmosfera. Poco tempo fa mi sono imbattuta a Granada in una arena come quella maceratese, anche se più piccola come dimensione. Lo Sferisterio è suggestivo, e poi basta davvero un po’ di voce per riempirlo e non serve nemmeno addobbarlo tanto perche è bello di suo”. (Anna Caterina Antonacci, 2011)
“… e lo Sferisterio si presta bene, per la solennità da opera e per il calore del pubblico”. (Vinicio Capossela, 2011)
“Un luogo magico”. (Angelo Branduardi, 2011)
“Davvero fantastico”. (Amii Stewart, 2011)
“Lo conosco, l’ho visto immerso nella neve e mi ha trasmesso una forte emozione. E non mi dispiace affatto stare su quel palco unico, cosi particolare”. (Lunetta Savino, 2011)
“Lo Sferisterio è un posto magico, dove pop e jazz non possono far altro che essere a casa”. (Fabio Concato, 2012)
“Questo posto è magnifico e particolarissimo. Ecco, uno spazio grande ma raccolto, dove senti palpitare il pubblico”. (Roberto Bolle, 2012)
“Un posto come lo Sferisterio è un delirio”. (Alessandro Benvenuti, 2012)
“Lo Sferisterio è la prova di quanto eravamo bravi a fare le cose”. (Noemi, 2012)
Riporto, di seguito, un mio breve scritto di qualche tempo fa: “Mi piace andarlo a trovare d’inverno, quando dopo le fatiche estive sta solo con la sua anima. Mentre, seppur in mesi di riposo, non dorme affatto la sua magia, il suo mistero, la sua importanza. Mi piace andargli a far visita quando il suo spazio regale, finito ed infinito metà cerchio, ha finalmente tempo per guardarmi dritto negli occhi e i palchi in alto e le sedie sul prato di prendermi per mano fino a condurmi a casa della bellezza, quella che seduta tutt’intorno al palco ne accarezza le tavole ancora gonfie dei fasti vissuti. (anche circensi, anche sportivi). Subito dietro il muro che “spaventoso” non è, ma forse ansioso, fantasmi telefonano a Corelli e Del Monaco, facendo nuovamente tremare di meraviglia i fili d’erba cresciuti fino ai fianchi del cielo, quasi a proteggere il sonno delle romanze, dai copiosi fiocchi di neve che lenti cadono fino a cancellare il tempo”.
E chiudo infine con due note di colore. Questo monumento è anche spesso motivo di domanda nei quiz televisivi. Due fra tutti. Il 24 gennaio 2013 “Avanti un altro” trasmissione di Paolo Bonolis, Canale 5, chiede: “S’erge su di un colle, ha la più antica università e c’è lo Sferisterio, che cos’è Macerata o Foggia”? “Il 5 maggio 2013 “L’Eredità” di Carlo Conti, Rai uno, domanda: “Lo Sferisterio di Macerata ora è un teatro, nell’800 quale sport vi si praticava? In entrambi i casi, le risposte date sono risultate esatte.
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e pensare che qualcuno ancora non si rassegna all’idea di farci un bel parcheggio, dato che in passato un noto ex ministro disse che con la cultura non si mangia…
Miles Davis (anche se non mi sembrà che rilasciò dichiarazioni all’epoca) quando si esibì allo Sferisterio, compì 2 gesti (di cui, all’epoca, pochi si accorsero) di altissimo valore evocativo…
Innanzitutto suonò molti pezzi rivolgendo la sua persona al pubblico (di solito nei concerti lui suonava sempre di spalle, per tutto il concerto) e “avvicinarsi” al pubblico doveva essere per lui cosa molto gradita.
Secondariamente usci fuori per dei bis, cosa che rarssimamente faceva, a testimonianza che l’ambiente, la cornice, il pubblico erano per lui una cosa meravigliosa e fantastica…
Ringrazio sentitamente l’artista Mario Monachesi per avermi ricordato, con quelle dichiarazioni illustri, la grandezza dello Sferisterio