Riceviamo e pubblichiamo una lettera di P.C., maceratese di 41 anni che descrive la disavventura in cui è occorso mentre faceva sport lungo la pista ciclabile di Villa Potenza.
Vi scrivo per segnalarvi un incidente che mi è capitato pochi giorni fa mentre facevo jogging lungo la ciclabile di Villa Potenza. La pista rimane lungo il fiume, dietro l’ex Consorzio Agrario. Mentre correvo ho inavvertitamente messo il piede sopra una vite fissata a terra. La vite sporgeva di almeno 5 cm e aveva un diametro minimo di 6/7 mm come si può valutare dalle foto. Il risultato? Una perforazione della scarpa e del piede, una ferita sulla pianta profonda diversi centimetri e larga quasi uno. Vi mando alcune delle foto che ho scattato subito dopo l’incidente, così chiunque possa rendersi conto. Come si può immaginare, quando sono passato sopra la vite non mi sono neppure accorto. Ho continuato a correre per qualche decina di metri senza sentire alcun dolore finché, dopo qualche secondo, ho visto il sangue e mi sono reso conto di ciò che era successo!
Come si evince dalle foto, la vite in origine serviva a fissare a terra delle guide di legno che corrono lungo tutti i bordi della pista. Nel tratto incriminato la guida non c’è più. Forse tolta perché rovinata, è rimasta solo la vite di fissaggio. Una vite che non si trova in punto defilato ma di passaggio e che oltretutto di un colore che la confonde con il terreno circostante. Non mi dilungo sul fatto che sono andato subito al Pronto Soccorso dove mi hanno medicato e disinfettato (tra l’altro ci son volute ben 5 ore di attesa, ma i tempi del P.S. meriterebbero un’inchiesta a parte di CM) e dato una prognosi di 7 giorni salvo complicazioni. Mi sono almeno risparmiato danni ai tendini e alle ossa. Ma sarebbe potuta andare molto peggio. Il mio pensiero è andato in particolare a tutte le persone che ogni giorno frequentano quella pista ciclabile, tra cui tanti anziani e tanti bambini che spesso vedo scorrazzare in bicicletta. Se qualcuno inciampasse a cadesse su quella vite, quali sarebbero le conseguenze?
Per quanto mi riguarda farò causa al Comune di Macerata, proprietario della pista. Ci tengo però di più a segnalare la situazione di pericolo, per evitare che l’incidente in cui sono incorso non possa accadere ad altri. Purtroppo la pista ciclabile in questione è in cattivo stato di manutenzione e se il Comune, con un minimo di diligenza, avesse provveduto a tenerla in condizioni decenti ora non saremmo qui a parlare della questione.
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ma non esagerare , fa parte di un fiume o no??
Più che la vite, mi preoccupa quanto accennato dal lettore (e che posso confermare in prima persona), e cioè i tempi d’attesa del pronto soccorso a Macerata… qualche giorno fa ho letto di una visita del sindaco e di vari assessori all’ospedale: come al solito, avranno fatto credere che tutto si svolge in piena efficienza ma la realtà e di gran lunga diversa. L’ospedale di Macerata è con poco personale e quei pochi che ci sono, spesso non fanno come dovrebbero il loro lavoro. Ho visto ben pochi infermieri e dottori correre, la maggior parte si trascina pensando solo alla propria busta paga.
Ma è possibile che bisogna sempre cercare un colpevole…ma quando si corre si guarda per terra!!!!per la vicenda del p.s. Invece concordo…
Frequento periodicamente la suddetta pista ciclabile ed ho piu di una volta segnalato anche in comune che, oltre alle viti (non ve ne è soltanto una, ma è frequente trovarne ai margini della pista) vi sono anche dei ferri di sostegno delle travi sporgenti dal terreno proprio dove ho visto piu volte giocare i bambini, paletti di sostegno degli anelli demoliti (non piu di un paio di settimane fa un paletto in ferro degli anelli era poggiato in maniera alquanto precaria), e le travi in legno marce (fatte oggetto di atti vandalici) che presentano spuntoni alquanto pericolosi, per non parlare poi della discarica che fa da biglietto di benvenuto all’ingresso dell’area. Che il comune ne sia al corrente della situazione lo dimostra il fatto che sono stati apposti dei fogli A4 plastificati che dovrebbero dissuadere gli incivili che vanno li a scaricare i propri rifiuti con frasi trascritte che dichiarano che l’area è sotto STRETTA SORVEGLIANZA” delle autorità preposte ( una stupidaggine a cui non crederebbe neppure un bambino). Ben fa il signore che si è ferito a sporgere denuncia contro il comune, dal momento che purtroppo soltanto con una denuncia (FORSE) i vari assessori addetti al verde pubblico, alle piccole cose e chi piu più ne metta prenderanno provvedimenti. Purtroppo questa è la realtà maceratese!
Per quanto riguarda il p.s. purtroppo debbo concordare con le opinioni dei più, anche se ad onor del vero non tutti pensano soltanto alla loro busta paga di fine mese, personalmente ho trovato personale nei reparti preparato e che si prodigano ogni giorno dando il meglio di se stessi (per lo più infermieri ed o.s.s., un po meno i medici…).
Invece, secondo me chi cammina, corre, passeggia in qualunque luogo pubblico dovrebbe poterlo fare in tutta sicurezza e tranquillità, a maggior ragione quando si tratta di posti frequentati da bambini, senza essere costretti a dover guardare in continuazione dove si mettono i piedi…in aperta campagna può anche andar bene, ma non può essere accettabile in un luogo pagato con le nostre tasse!!
Causa x cosa ?? Poteva guardare dove andava no???? X terra non ci guarda mai quando si corre mi raccomando,
Ahh……quindi è normale che ci siamo dei pericoli lungo una pista ciclabile! !!! nnamo bene. Diritto sacrosanto sporgere denuncia.
piste ciclabili, parchi urbani con nuove piantagioni, inutile se si fanno se poi non esiste la MANUTENZIONE! Una pista ciclabile, può degradarsi..ma quello che si rompe, o si degrada va sostituito; un parco urbano se ci metti le piantine nuove ma poi non le innaffi, le piante si seccano e diventa tutto inutile il lavoro fatto; ma possibile che a nessuno frega nulla??? (possibile, possibile). PS sui pronti soccorsi…..stendiamo un velo pietoso.
Pista ciclabile per fachiri!
Ma sindaco, assessori e i dirigenti comunali non sono mica pagati per gestire e curare le proprietà pubbliche! Se tutto va in malora mica può essere colpa loro, è colpa dei cittadini che vanno in giro e non restano dentro casa!
La raccolta dei rifiuti nel centro storico non funziona? La colpa è dei residenti: che facciano pure a meno di produrre rifiuti!
La viabilità fa schifo? Basta non prendere la macchina!
Se io, privato, non rispetto le norme sulla sicurezza mi fanno il mazzo! E se qualche operaio si fa male in un cantiere secondo voi posso dire “si vede che non è stato attenti”? Lo stesso principio che vale per noi privati deve valere anche per gli amministratori pubblici!
Stasera porto mio figlio in quella pista ciclabile, così se gli succede qualcosa gli mollo anche uno schiaffone, perché si vede che non ha fatto attenzione. Anzi, scrivo pure una letterina di ringraziamento al sindaco per avermi dato un’opportunità educativa!
Ma fatemi il piacere!