Ennesima notte movimentata quella appena trascorsa per i Carabinieri della Compagnia di Camerino agli ordini del Capitano Vincenzo Orlando: una nuova operazione antidroga portata a termine e che ha riguardato, questa volta, i Comuni di Pieve Torina, Tolentino e Civitanova. Decine di militari hanno dato esecuzione a numerosi decreti di perquisizione domiciliare su disposizione della Procura di Camerino che ha concordato le risultanze investigative prodotte nel corso delle indagini condotte dai carabinieri delle stazioni di Ussita, Fiuminata e dai colleghi in borghese del Nucleo Operativo. Questa notte, infatti, gli stessi militari hanno raggiunto le abitazioni da perquisire alla ricerca di sostanze stupefacenti con l’ausilio del cane antidroga Alex, appartenente al nucleo carabinieri cinofili di Pesaro, che ha subito segnalato in tre degli obiettivi la presenza di droga. E così sono saltati fuori 10 grammi di cocaina, 5 di hashish, una pianta di marijuana alta circa due metri ed in piena fioritura, 140 semi di cannabis, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento e per il consumo delle droghe. Anche in questo caso le indagini hanno permesso di stabilire quale fossero i ruoli di ognuno degli indagati; la droga veniva approvvigionata nell’area costiera per poi essere spacciata in parte nei locali rivieraschi ed in parte nell’entroterra. Successivamente, gli spacciatori versavano il denaro ricavato dalla vendita dello stupefacente su carte di credito ricaricabili intestate anche a persone diverse dagli stessi fornitori e che sono state ora sequestrate insieme alla droga nel corso delle operazioni. Cinque le persone denunciate che dovranno rispondere di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti. Sono G.E. 29 anni e R.M. 32 anni residenti a Civitanova, V.C. di 25 anni residente a Tolentino, R.S. 32 anni e F.L. 30 anni residenti a Pieve Torina. Risalgono solo a ieri gli le ultime denunce approdate in Procura per lo spaccio di stupefacenti (leggi l’articolo) a dimostrazione di quanto sia attuale il problema del consumo e dello spaccio di droga nel territorio e di come non sia possibile allentare la morsa della prevenzione, meglio se correlata ad un intervento di tutte le istituzioni socio-economiche e culturali.Anche in questo caso sono stati individuati una decina di consumatori di cocaina, di età compresa tra i 25 i 40 anni, tutti residenti nell’entroterra maceratese che sono stati segnalati al Prefetto quali assuntori di sostanze stupefacenti.
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Da completo ignorante in materia, vi chiedo: perché a volte vengono pubblicati i nomi (come nel recente caso di Caldarola) mentre in altri casi, anche con quantitativi ben maggiori, no?
onore ai caramba!!!!!!!