Malore mentre cammina a pochi passi dalla riva, nelle acque di Porto San Giorgio, muore un 65enne di Camerino, Alberto Luzi. Per tanti anni ha lavorato al comune di Camerino.
Sono le 10,30 di questa mattina e davanti allo stabilimento Quadrifoglio di Porto San Giorgio, un uomo passeggia nel mare, a poca distanza dalla riva, nell’acqua profonda, in quel punto, circa un metro. Poi l’uomo, Alberto Luzi, pensionato, all’improvviso viene visto cadere dentro l’acqua. Probabilmente andando giù come un sasso a causa di un malore. Il bagnino dello stabilimento lo vede e subito corre a soccorrerlo. Gli altri bagnanti chiamano i soccorsi. Sul posto arrivano 118, gli uomini dell’Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio e i carabinieri della locale stazione. Per quasi un’ora gli operatori dell’emergenza cercano di rianimare Luzi, ma per l’uomo non ci sarà niente da fare. Luzi questa mattina si trovava in spiaggia da solo nella cittadina della riviera fermana, dove era in vacanza. Fino al 2006 era stato dipendente del comune di Camerino, dove lavorava come centralinista. In precedenza aveva lavorato al tribunale di Camerino. Luzi non era sposato e non aveva figli. “Lo ricordo come una persona mite, attaccata al lavoro. Una persona buona e corretta – dice il sindaco di Camerino, Dario Conti –. Addolora tutti quanti una morte avvenuta in maniera tanto improvvisa” . Domani sarà eseguita l’ispezione cadaverica per accertare le cause della morte di Luzi.
(Gian. Gin.)
(servizio in aggiornamento)
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Pace a te Alberto, uomo mite e corretto.
Riposa in pace