Doppio appuntamento nel Maceratese per Vittorio Sgarbi. Il famoso critico d’arte presenterà il suo nuovo libro, “Nel nome del Figlio. Natività, fughe e passioni nell’arte”, a Recanati e Tolentino. Si comincia nella città leopardiana, nella splendida cornice dell’Aula Magna del Comune di Recanati. Qui, alle 19, Sgarbi presenterà la sua ultima opera: l’incontro è stato organizzato dall’Assessorato alle Culture in collaborazione con l’Associazione Operatori Turistici di Recanati. Vittorio Sgarbi, con la loquacità e proprietà di linguaggio che hanno fatto di lui uno dei massimi critici d’arte italiani, descrive nei minimi particolari dipinti e quadri a tema religioso: al centro, la figura di Cristo perché, come lui stesso sottolinea più volte, “I Padri non fanno la rivoluzione, sono i Figli a farla”.
L’incontro di Tolentino è invece organizzato dalla Comunità Montana dei Monti Azzurri, dal Comune e dalla Pro Loco. Appuntamento alle 21.30 al castello della Rancia, dove Sgarbi terrà una lectio magistralis sul tema trattato nel suo nuovo libro. L’evento è a ingresso libero, ma si consiglia di prenotare al 338.9698357: in caso di pioggia l’incontro si terrà all’interno del castello. Prima della presentazione del libro Vittorio Sgarbi visiterà le mostre della Biennale Internazionale dell’Umorismo nell’Arte.
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Che culo
mecojoni
spero che passi anche a casa mia!!
Ci sarebbe molto da dire sul personaggio invitato, ma la nostra attenzione cade (nel senso anche di qualcos’altro) sul manifesto: una Lectio magistralis trasformata in Lexio magistralis, con la x, neanche fosse un suv a tradizione integrale. I tre puntini prima del “… a seguire drink per tutti” suggeriscono l’inizio di chissà cosa. E ancora, quel “Saranno a disposizione libri e dedica dell’autore” ci fa pensare che sarà – la dedica – appoggiata da qualche parte. A dare sollievo e comfort alla serata c’è un “Confermare la presenza per disposizione seggiole”, che rende l’arredo alquanto miserello (la seggiola – una vita che non leggevamo il suo nome di cosa, soppiantato dal più metropolitano “sedia”). In breve: sgarbi linguistici.
Non è vero che i figli fanno la rivoluzione, altrimenti i suoi “40” sparsi per l’Italia, avrebbero almeno alzato un po di polvere , i figli pagano solo le colpe dei padri, almeno in questo momento storico.
Adesso che so che Sgarbi viene a fare una lezione dormo sonni più tranquilli…. 🙂
Degno rappresentante della cultura nazionale, frequentatore di porno attrici, con un nutrito curriculum di condanne giudiziarie. La comunità montana conferma la sua inutilità, il Comune di Tolentino gli fa da spalla. Una domanda: “quanto ci costa?”
Assumendomi la totale responsabilità dell’errore “Lextio ” al posto di “Lectio” pur grave che sia, mi piace rassicurare Rizado che l’evento non costa nulla se non 12o € delle due camere (pagate da me) e nulla piu’.
Il Comune di Tolentino e la proloco vanno solo ringraziati per la disponibilità del Castello dove le oltre 200 presenze hanno potuto visitare la mostra dei 30 anni della compagnia della Rancia.
Si possono fare eventi a costo zero magari con qualche errore grammaticale dovuto alla fretta ma pazienza ..ci può anche stare.
Quanto alla seggiola cito:
Seggiola e sedia si usano e sono considerati sinonimi tra loro.
Seggiola non è un diminutivo.
Chi ha partecipato lo ha fatto perchè ne aveva piacere : non sono stati lesi diritti di Terzi o spesi soldi della comunità .Ringrazio la Cantina Bernabei per il calice finale ed i dolcetti.
A dirla tutta il Presidente Feliciotti, ha preso rimbrotti anche dall’educatissimo e onorabilissimo Sgarbi per aver chiamato “location” il Castello della Rancia, poverino non ne ha azzeccata una, ma sai la fretta….