Il Sottosegretario di Stato per le infrastrutture e i trasporti ha risposto all’interrogazione presentata dall’On. Manzi e dall’On. Morani sui gravi disagi per i cittadini della Regione Marche, derivanti dalla soppressione e riclassificazione di treni a media e lunga percorrenza. Nel corso della discussione in Commissione il rappresentante del Governo ha rassicurato le interroganti sulla mancata soppressione della coppia di «Frecciabianca» Roma-Ravenna e viceversa, notizia non scontata – commentano le parlamentari marchigiane – dato che, anche in questo caso, si era ipotizzata a breve una loro possibile cancellazione.
«Meno rassicurante – spiega Irene Manzi – è invece la parte della risposta relativa ai collegamenti Eurostar, sostituiti con Intercity, nella tratta Ancona – Roma, per i quali il taglio, come giustificato dal Sottosegretario, sarebbe da imputare ad un rapporto costi/ricavi negativo, a causa di una forte diminuzione della frequentazione, con perdite rilevanti per il gestore ferroviario. Anche l’unica ipotesi percorribile, quella di prevedere una connessione a Foligno con l’IC 546, in servizio sulla relazione Roma-Perugia, in partenza alle ore 19.55, avrebbe comunque comportato un incremento di costi per la cui copertura le risorse previste per il finanziamento del contratto di servizio della media e lunga percorrenza risultavano insufficienti».
Stante così le cose, le deputate democratiche si ritengono solo parzialmente soddisfatte della risposta e annunciano che il loro impegno continuerà per tenere alta l’attenzione del Governo e delle autorità competenti su tale annosa questione, nel timore che la Regione Marche e i suoi cittadini rischino di pagare, per carenza di fondi o decisioni aziendali, il prezzo troppo alto dell’isolamento.
«In raccordo con la Regione Marche, ci muoveremo – concludono le parlamentari – per far si che la tratta sia ricompresa definitivamente nel contratto di servizio».
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Ad ogni cambio di orario la stessa storia.Tagli,tagli,e ancora tagli ai treni,agli orari ed ai servizi (tranne per l’alta velocità molto ben pagata ovviamente).Ditelo che si deve andare in auto o col bus e che così si pagano più tasse di benzina..
Dopo essere intervenuta in Parlamento – alcune settimane fa – a proposito di un delitto, con una dichiarazione dirompente (di fronte alla quale Leonardo Sciascia si sarebbe inchinato in omaggio alla grande lungimiranza dell’onorevolessa): “Bisogna fare chiarezza!” -, Irene Manzi interviene di nuovo, lasciando un’altra volta senza parole noi concittadini per l’eccellentissima analisi che offre a riguardo della nostra sfigatissima tratta ferroviaria: “Rischiamo l’isolamento!”. Grazie, onorevole! Ci ha fornito una luce interpretativa totalmente inedita sulla spinosa vicenda.
Quando era una comune cittadina maceratese viveva un altro mondo e l’unico mezzo di trasporto che utilizzava era il servizio urbano di Macerata, ora che deve andare settimanalmente a Roma scopre che le Marche rischiano, o gia lo sono, l’isolamento ferroviario dalla Capitale. Ricordo che tanti anni orsono era possibile andare a Roma o tornare con i treni notturni oggi praticamente scomparsi su tutta la rete ferroviaria nazionale. Fortunatamente la nostra città e la provincia sono ben collegate alla Capitale con un ottimo servizio di pullman ma al nostro Onorevole interessa la ferrovia perchè preferisce viaggiare in treno, possibilmente Eurostar, in quanto i suoi viaggi sono pagati da noi contribuenti a differenza del pullman che se lo deve pagare di tasca propria.
Se i parlamentari, ad ogni toppata, ricevessero un abbassamento di retribuzione, di sicuro starebbero zitti. La vostra Onorevole Manzi evidentemente conta per il governo come il due di picche, solo perchè Macerata e provincia, da sempre, hanno contato come il due di picche per tutti i politici di ogni epoca. Siamo solo portatori di voti, in quanto il PD, il PdL, Sel, UDC, e via elencando, vengono qui, fottono e se ne vanno. Come fece il “verde” Manconi che fece un comizio, prese il mio voto, fu eletto e non si vide più.
“Fu eletto e non si vide più”: grazie a Dio.