Daniele Scartozzi
di Sara Santacchi
Gran colpo di mercato per il Matelica. Quando sembrava, infatti, che la rosa fosse completa arriva a rinforzare il reparto della “regia” il centrocampista Daniele Scartozzi, abruzzese classe ’83, nell’ultima stagione alla Sambenedettese. Un bell’acquisto che diventa ancora più importante di fronte alla possibilità, sempre più concreta, che il centrocampista Colella non torni dall’Argentina. Scartozzi, verso il quale la società ha manifestato molto interesse già da diverse settimane, arriva al Matelica dopo aver affrontato diversi campionati professionistici. Esordisce, infatti, in C1 nella stagione 2002-2003 con il Pescara per poi passare in C2 con il Grosseto e tornare in C1 col Giulianova dove resta fino al 2007. Veste, poi, la maglia della Cavese, sempre in C1, fino al 2010 quando approda in serie D, col Teramo, quindi nella Jesina e nell’ultima stagione esce trionfante dal torneo facendo il salto di categoria proprio con la Sambenedettese. “Devo ammettere che sono molto contento di poter giocare a Matelica – sono le prime parole del neo acquisto – la società ha dimostrato un grande interesse nei miei confronti e di volermi fortemente, e di questi tempi poter contare sulla fiducia di una società non è semplice. Ho voluto solo sistemare le cose con la Sambenedettese per una questione di correttezza – spiega Scartozzi – ma in realtà non è stato difficile prendere una decisione, facilitata anche da Cristian Cacciatore e Francesco D’Addazio con i quali ho avuto modo di sentirmi e con cui giocheremo insieme”. Un campionato quello di serie D che il neo arrivo si appresta ad affrontare per il quarto anno consecutivo “si tratta di un torneo molto, molto difficile con squadre veramente ben attrezzate e competitive. Questo girone è tra i più difficile e, in questi casi, poter contare su un gruppo unito e affiatato può rivelarsi davvero fondamentale. Posso prendere da esempi proprio la situazione vissuta sulla mia pelle, con la Samb, nonostante le numerose difficoltà che abbiamo dovuto affrontare durante l’anno siamo sempre rimasti uniti riuscendo alla fine a spuntarla su tutti”. Quali sono le sue caratteristiche? “Io gioco davanti alla difesa. Mi piace impostare il gioco, far girare la palla, insomma curare un po’ la regia”. Un’altra pedina si va, dunque, ad aggiungere alla scacchiera del Matelica per l’esordio al prossimo campionato “L’importante – conclude Scartozzi – è la serietà di una società e la sua ambizione, non tanto quante volte abbia giocato nella categoria. Io, da parte mia, spero di poter ripagare in pieno la fiducia che finora tutti, a partire dal presidente Canil, hanno dimostrato nei miei confronti”.
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Incredibile…..
Dove volete andare con questo Matelica???Quando lo stadio è pieno ci sono massimo 250 tifosi locali !!!!
COME SE DICE A MACERATA “A CHI JE DA’ A MAGNA’ JE DICE BABBU…..” OVVERO BASTA CHE A FINE MESE PAGA LI STIPENDI……