di Filippo Ciccarelli
Non ci salvano nemmeno i saldi. La stagione degli sconti si apre, nella regione Marche, sabato prossimo: ma le stime del Codacons prevedono consumi ancora in caduta, con lo scontrino medio fermo ai 95 euro. Nelle Marche l’associazione dei consumatori prevede un calo del 17% rispetto a quanto è stato venduto lo scorso anno: stime confermate anche da Lucia Biagioli, direttrice di Confesercenti Macerata.
“Purtroppo ci aspettiamo un trend negativo, lavoriamo su dati preliminari ma nient’affatto confortanti. Nonostante il saldo sia sempre stato, per la famiglia italiana, un momento di gestione del bilancio familiare perché ci si poteva permettere di fare acquisti rimandati durante l’anno, oggi non è più così. Anche il momento dei saldi è un trauma” spiega Lucia Biagioli. La voglia di fare acquisti ci sarebbe, perché il “passeggio” e il transito per negozi e tra le vie dello shopping rimane alto, ma spesso e volentieri le persone guardano senza acquistare. Una tendenza nazionale, confermata anche nel Maceratese, e che prelude alla chiusura definitiva dei negozi. Anche perché, secondo un’indagine interna di Confesercenti Macerata, oltre il 50% degli esercenti che aprono una nuova attività la chiude entro l’anno. “Il problema sono i costi della struttura, come gli affitti e le bollette, ma pure le spese del personale, aumentate di molto anche a causa delle liberalizzazioni. La legge, in questo modo, ha messo in ginocchio i piccoli, favorendo i centri commerciali e le grandi catene. E’ normale che un negozio, ad esempio, dei nostri centri storici non possa fare orari continuati sette giorni su sette, pagando gli stessi dipendenti di un esercizio ben più grande”.
SABATO LA NOTTE BIANCA – Ma proprio dai commercianti del centro storico di Macerata arriva una risposta, nonostante la sfiducia e il tempo di crisi: sabato, per festeggiare l’inizio dei saldi, i negozi rimarranno aperti tutto il giorno fino a mezzanotte. Si tratta dell’ormai tradizionale Notte Bianca, iniziativa molto apprezzata dai maceratesi, che avranno così qualche ora in più per guardare le vetrine e fare acquisti. Sabato sera in piazza Vittorio Veneto si terrà un torneo di beach volley ed è previsto un notevole afflusso di persone in centro storico.
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Aspetti sig. Ciccarelli,
che a Settembre con IMU riabilitata, IVA aumentata e TARSU chiuderanno 2 su 2.
….. vedrete sabato tra notte bianca e beach volley il centro storico non riuscirà a contenere la folla i negozi traboccheranno di gente, il malato centro storico è in agonia ma ancora andiamo avanti con le aspirine e le notti bianche….
potete pure stare aperti 7/7gg 24/24h, ma se la gente normale i soldi non ce li ha più, tra mutui, tasse, disoccupazione, etc….
Analisi perfetta da Lucia Biagioli. Il problema Italia si chiama euro. Fino a quando non ci libereremo di questa zavorra diventeremo sempre piú poveri.
I commercianti si danno la zappa sui piedi! La città offre poco come assortimento, tendenza e stile nell’abbigliamento, tutto rimasto come 40 anni fa… Per non parlare dei saldi. Volevo approfittarne per comprare qualche capo e stamattina entrando in qualche negozio del centro trovo merce con percentuali di sconto ridicole! E non parlo di boutique di fascia alta ma di negozi di fascia media. Una vergogna! Basta spostarsi di 25 km e trovare assortimento e offerte molto piu vantaggiose dai commercianti della costa. Con dispiacere, secondo me, Macerata è una cittadina al capolinea!