Rifiuta di fare l’elemosina e viene insultata. E’ successo questa mattina, alle 11, in viale Puccinotti, a Macerata. A denunciarlo è una casalinga maceratese di 65 anni, che chiede anche maggiori controlli, specie il mercoledì in corso Cavour. «Questa mattina sono stata avvicinata da un extracomunitario, credo fosse romeno, che mi chiedeva dei soldi. Mi ha detto: “ho fame , devo mangiare”. Io non gli ho risposo e ho seguitato a camminare. A quel punto mi ha insultata» dice la 65enne ancora scossa per l’accaduto. «Mi sono spaventata – prosegue –. Mi domando se è possibile continuare a vivere in un Paese del genere». La 65enne ha voluto segnalare l’episodio, per chiedere «maggiore sicurezza». In particolare in corso Cavour, il mercoledì: «Più volte ho chiesto maggiori controlli ai carabinieri. Perché in corso Cavour il giorno di mercato capita di tutto. Dal finto zoppo, al minorenne che chiede l’elemosina fuori dalla chiesa dell’Immacolata. Dove c’è anche chi chiede soldi dicendo di essere della Caritas, e qualche volta ci sono le vecchiette che ci credono».
(gian. gin.)
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boldriniiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
di mercoledì c’è di tutto e di più… quante volte ho sentito stranieri mandara cordialmente a f…o gli italiani chiamandoli italiani di merda e mandandoli a f…o e comunque non solo il mercoledì ma anche gli altri giorni non voglio fare di tutta un erba un fascio ma a me hanno fregato il portafogli e le colpevoli erano delle zingare.
A me è successo qualcosa di simile…e vedo che questa è una cosa che accade spesso! BASTA!!!
e dai, continuiamo ad essere buonisti, super ospitali e tolleranti rispetto a tutto!
Stiamo andando alla sfascio!
meditate gente meditate………….
in un normalissimo paese medio basso europeo sarebbero stati già spediti cortesemente a casa loro poiché non in grado di mantenersi qui da noi…
Notizie per buoni borghesucci razzisti..
riassunto in 1 stupenda canzone http://www.youtube.com/watch?v=Mb3E0fesFDI
Abito in corso Cavour da sempre, la percorro almeno 4 volte al giorno e mai ho avuto problemi di questo genere; c’è chi chiede elemosina certamente ma senza importunare…
e te pareva che non usciva fuori il RAZZISMO!
… gli insulti spesso li riceviamo da chi ci obbliga a dare soldi ( tasse ), senza una pur pallida reazione. Retorica lo so, ma di quegli insulti ne prendiamo quotidianamente, che fare ?
E capirai che novità!? Il buonismo non c’entra un emerito cacchio. Altrimenti tutti i bravi Cristiani dovrebbero essere accusati di essere buonisti. I fenomeni come quello oggetto di tanto articolo, vanno semplicemente governati. E per chi chiede di mandare a casa la gente “fastidiosa” ed “ingombrante” ricordo che il problema non sono le leggi o la volontà, ma i soldi per le operazioni e la scarsità di uomini e mezzi a disposizione di Polizia e Carabinieri.
Razzismo? Dove? -.- Ma per piacere!
Io ho letto testimonianze opposte Letizia!
Chi di solito chiede l’elemosina non lo fa per se stessi; alla fine della serata dovrà consegnare il malloppo a qualcun altro”. Chi ha bisogno di aiuto bisogna riferire che può andare al centro di ascolto in via Zara. Il centro è a disposizione per tutti. E’ chiaro che queste persone non ci andranno proprio per i motivi sopra specificati.
è successo anche a mia madre ma in corso cairoli …magari è lo stesso abitué delle buone maniere
come al solito i perbenisti di sinistra applicano la legge e la legalità solo per i loro nemici personali… per il resto no ( No tav, polizia penitenziaria assolta, stranieri ecc.).
elemosinano per altri perché costretti? bene motivo in più per liberarli e farli tornare a casa propria
basterebbe che tutti per due giorni smettessimo di dargli soldi ed il fenomeno scomparirebbe
e loro potrebbero vivere con più dignità
X LEONARDO PALMARUCCI!!!!! MA SMETTETELA FALSI DI SINISTRA A PARLARE DI BORGHESUCCI FASCISTI QUI NON E’ UNA QUESTIONE DI SINISTRA DESTRA QUI E’ UNA QUESTIONE DI RISPETTO. A CASA CHI DELINQUE BASTA COME IN TUTTI I PAESI CIVILI!!!! TI MANDEREI DA LORO CARO LEONARDO A FARE PER 5 MINUTI QUELLO CHE LORO FANNO DA NOI . TI LINCEREBBERO (E TI STAREBBE ANCHE BENE) QUINDI PLEASE RAZZISTA SEI TU CONTRO IL TUO STESSO POPOLO.
Sinceramente mi sono proprio stancato di questa gente che fa l’elemosina e poi magari se non gli dai i soldi ti insultano pure (come alla signora dell’articolo)!
Io penso che la colpa principale sia di coloro che incentivano l’accattonaggio, magari se tutti evitassero di dargli dei soldi…….!!!(e non dite che dopo rubano perchè tanto rubano lo stesso).
Poi, se non sapete cosa ci fanno con i soldi che voi gli date, vi faccio alcuni esempi: la signora che sta sempre in Corso Cairoli vicino all’archetto (che vi dà la benedizione se gli date i soldi) si fuma sempre una sigaretta prima di mettersi li (vista io con i miei occhi)! Quelli che stanno sempre al Cityper comprano carrelli pieni di birra (heineken anche, non la birra “primo prezzo”)! Qualche tabaccaio di Macerata mi ha anche detto che altri vanno da loro a comprare i “gratta e vinci” dopo aver fatto accattonaggio proprio davanti alla loro porta!!!
Esistono tante associazioni, magari dateli a loro, oppure teneteveli, anche fossero 20 cent!
Questa gente considerate che non portano niente di buono in Italia, perchè a fine giornata quasi tutte le sere c’è uno di loro bassino di statura con i baffettini che raccoglieva e girava i soldi a 1/2 Western Union di Via Verdi in Romania, cara Letizia a quelli che tutti i giorni stazionano a C.so Cairoli o C.so Cavour prova a dargli 5 centesimi e vedrai quello che ti dicono e quante te ne dicono…..arrivano alla mattina da Civitanova tutte le mattine alle 7,30 e non pagano neanche il biglietto e se trovano un portafoglio o altro sul treno non fanno certamente come le due onestissime persone di Civitanova, il giorno di mercato rubano agli ambulanti con una sveltezza che tu neanche immagini…..e non certamente per bisogno, ieri a Civitanova al mercato lungomare sud era pieno di questa gente.
Facciamo chiarezza, per prima cosa il razzismo non è di destra ne di sinistra e poi se uno fa commenti contro il razzismo ti apostrofano di sinistra, non so su che basi, comunque chi chiede la carità c’è sempre stato, anche Gesù Cristo chiedeva la carità, poi quante volte ho sentito tanti buon pensanti che quando prendono una multa mandano a quel paese il vigile urbano di turno e questi non sono extracomunitari, comunque se uno delinque è giusto che venga punito , però io penso che il problema dell’accattonaggio sia uno dei minori problemi delle nostre città, io spero, visto l’andazzo, che non dovremmo essere noi italiani fra qualche tempo a chiedere la carità in un altro paese
Io peso 100 kg, sono un tipo atletico e muscoloso, ma confesso di avere spesso paura di accattoni ed extracomunitari, una volta mi hanno corso dietro col coltello un altra volta mi hanno rotto il naso. Basta buonismo! Solidarietà solo a chi la merita, a chi è educato e a chi è quà per lavorare, gli altri a casa.
Mi scusino, gli amici commentatori, ma a me pare che non si perda occasione per farla fuori dal vaso. Il problema non è che uno ha chiesto l’elemosina, ma che ha insultato una persona. E nessuno deve potersi permettere di insultare chicchessia. Gente che chiede l’elemosina esiste da sempre. E’ forse “il mestiere più antico del mondo” (insieme a quell’altro che qui non dico ma che tutti conoscono): c’è solo un motivo per allungare il brodo della contestazione spingendolo su destra-sinistra-fascismo-comunismo-buonismo-etc.: trovare un escamotage per coprire un’insanabile avarizia (fermo restando, ribadisco, che nessuno ha il diritto di offendere e insultare). Come scriveva Karl Kraus, c’è gente che non perdona a un povero di non avergli fatto l’elemosina…
Se fosse esistita una classe politica decente negli ultimi venti anni, il paese sarebbe stato più serio
e tutto sarebbe funzionato meglio.
Quando invece vieni governato da saltimbanchi, voltagabbana, ladri, e che ladri!!!, inciucisti corrotti e ricattatori.
Ti ritrovi a vivere in un paese allo sfascio culturale e con le pezze al culo, perdipiù insultato e molestato quando vai a rifornirti del necessario per sopravvivere.
Io non sono nè razzista nè fascista, ma senza regole chiare e giustizia per i cittadini diventiamo una babele in attesa di una tempesta annunciata che Dio solo sa cosa potrà comportare per noi tutti.
Che ci sia la “fabbrica delle elemosine e dei mendicati” per cui, girovagando per tutta la regione (oggi qui, domani li), ci siano organizzazioni che mandano in giro persone ad impietosire ed elemosinare è cosa risapua.
Li scaricano allo Stadio (oppure dietro Corso Cairoli) o li fanno arrivare con il treno: spesso hanno i posti assegnati e, spesso, vanno nelle tabaccherie, nelle pizzerie, nei bar e nelle edicole a “cambiare” l’elemosina ricevuta.
Mi è stato detto che, se ci sai fare, quelli bravi tirano su almeno 100 euro al giorno (tutto esentasse) se non di più.
Ovvio che se nessuno desse nulla questi da Macerata sparirebbero perchè sarebbe una piazza poco redditizia.
Quasi sempre chiedono l’elemosina e basta; talvolta diventano invadenti, aggressivi, ti prendono per il braccio e via dicendo… Il problema si prensenta n questi casi.
Se la signora è stata quasi aggredita spero che a Macerata ci sia ancora coesione sociale e che, la prossima volta, un passante prenda le difese dell’aggredito.
L’anziana signora (più giovane di me) ringrazi la sua buona stella e che il tizio non l’abbia sbattuta per terra. Poteva capitare: tanto si sa che è più difficile entrare in prigione che uscirne.
A tutti gli altri che hanno dibattuto dico: a settembre-ottobre inizierà la resa dei conti e sarà un casino generale. Se qualcuno spera che gli appelli di Giorgio e di Francesco riusciranno a calmare gli animi si sbagliano. La corda si è rotta e neanche lo Spirito Santo potrà farci qualcosa… A meno che… a meno che si ricominci a lavorare, ridando speranza agli animi e soddisfazione alle attese.
Sono stufi che gli vengano rifiutate le richieste di danaro, ora diventano piu’ aggressivi ed invadenti.
Non e’ una bella situazione, che poi negargli quello che chiedono, ti fa sentire anche in colpa.
Nello sfruttamento dei minori sono implicate autentiche organizzazioni criminali; i componenti rischiano accuse pesanti: riduzione in schiavitù, tratta delle persone, maltrattamenti verso fanciulli. Ma la forma prevalente di accattonaggio minorile è legata alle comunità Rom slave e non assume connotazioni di criminalità organizzata. In questi casi, occorre un’ azione di contrasto di tipo socio-culturale, poiché l’accattonaggio minorile è considerato pratica normale, necessaria per contribuire al sostentamento della famiglia e non avvertita come dannosa. Dal punto di vista normativo, va detto che il reato di accattonaggio per sostentamento è depenalizzato da anni (l’articolo 670 del Codice penale prevedeva l’arresto), mentre resta reato, punibile con l’arresto, avvalersi di minori di quattordici anni (articolo 671), o “simulare deformità e adoperare altri mezzi fraudolenti per destare pietà”. Se però al termine “accattonaggio” aggiungiamo l’aggettivo “molesto”, ecco confezionato lo strumento utilizzato da tante amministrazioni comunali per reprimere il fenomeno. Il presupposto è che i mendicanti disseminati lungo le vie creino situazioni di pericolo per la propria e l’altrui incolumità. A Pescara, chi viene sorpreso a praticare accattonaggio molesto, inteso come “richiesta insistente e petulante di denaro, attuata con qualunque modalità, in ogni spazio pubblico del territorio comunale”, rischia una multa sino a 500 euro e denuncia penale in caso di recidiva. L’obiettivo, viene precisato, non è colpire chi, in stato di disagio economico, chieda spiccioli ai passanti, ma piuttosto individuare e smantellare le organizzazioni criminose che spesso gestiscono il traffico e lucrano sulle spalle di chi non può opporsi.
Se penso che ogni giorno compro le sigarette, spesso il giornale, quasi sempre un caffè, se ho fame anche una pizzettina… (e come me quasi tutti gli altri), è verissimo che alcuni dei mendicanti dovrebbero mettersi a svolgere qualche lavoretto più serio dell’accatonaggio (anche e soprattutto per la dignità loro e dei loro conterranei onesti e felicemente inseriti, che sono i primi a vituperarli): però è anche vero che… insomma, una monetina non impedisce la nostra sopravvivenza. Che è sicuramente in difficoltà, ma altrettanto sicuramente non a rischio.
“De prepotendi ce n’è tre: chi non c’ha cosa, lu papa e lu rre.”/ Di prepotenti ce ne sono tre: chi non ha niente, il papa, il re.
(Proverbio maceratese)
Massima solidarietà alla signora da parte di Forza Nuova.
Se solo una parte insignificante di coloro che vengono a conoscenza dei reati contatta subito la questura per richiederne l’intervento, chi commette illeciti persevererà nella sua condotta solita.
È l’evoluzione dell’elemosina. Sono sempre più insistenti. Da un po’ di tempo ho iniziato a selezionare le attività commerciali anche in funzione inversamente proporzionale alla probabilità di incontrare questi accattoni d’assalto. In parole più semplici, quelle attività commerciali che hanno il questuante fisso nel piazzale non mi vedono più.