Alcune segnalazioni partite al 112 della Compagnia Carabinieri di Civitanova, hanno permesso ai militari della Stazionedi Porto Recanati di scoprire, nei locali sottostanti l’Hotel House un deposito di bombole di GPL.
Il palazzone multietnico, nei suoi 17 piani e circa 500 appartamenti, ospita più di un migliaio di persone, fra cui moltissime famiglie con bambini.
I cittadini hanno chiamato il numero d’emergenza dell’Arma, preoccupati che dall’inidoneità dei locali potesse scaturire qualche pericoloso incidente. Gli uomini della Stazione di Porto Recanati, guidati dal Luogotenente Giuseppino Carbonari, nel loro intervento e sopralluogo fra i numerosi locali sottostanti l’edificio, hanno scovato il deposito: vi erano effettivamente accatastate una quarantina di bombole di gas.
Il sequestro e la messa in sicurezza sono stati operati con l’ausilio di alcuni tecnici di una ditta specializzata.
La scena della rimozione di quelle bombole non è passata inosservata ai numerosi abitanti del grattacielo. Molti stranieri si sono avvicinati ai Carabinieri ed hanno manifestato sincere manifestazioni di gratitudine e ringraziamento. Qualcuno, nel suo timido imbarazzo, ha persino ammesso che molti sapevano ed avevano provato a far arrivare “in giro” voce di quel pericolo.
Ora i carabinieri stanno svolgendo le verifiche e identificando un commerciante che aveva la disponibilità di quei locali. La norma che gli verrà contestata è lo “stoccaggio di materiali infiammabili ed esplosivi” peraltro accatastati nei locali sottostanti un grattacielo popolatissimo.
Ne scaturirà una denuncia alla Procura del capoluogo e la segnalazione alle autorità competenti.
I materiali, rimossi in sicurezza durante il pomeriggio odierno, sono stati affidati ad una idonea struttura.
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Non viene contestata la norma, ma la sua violazione!
Certo che l’Hote House non ci finisce di stupire