Il direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli con il sindaco Corvatta e l’assessore all’ambiente Silenzi insieme con la nuova telecamera per rifiuti
di Laura Boccanera
Come già annunciato in precedenza (leggi l’aritcolo), sono in arrivo nei prossimi giorni nelle case dei civitanovesi residenti nella zona centro le lettere del Cosmari che avvertono dell’avvio della nuova raccolta porta a porta munita di microchip. Il servizio di sperimentazione ,che parte il 3 giugno, riguarda 5220 utenze di cui 4200 domestiche e 1020 non domestiche. Di queste, 4180 sono residenti e 1040 non residenti. Insieme con la lettera che spiega le modalità ci sarà allegata anche la riciclo card con la quale è possibile ritirare i nuovi sacchetti gratuitamente. Il primo rifornimento verrà effettuato da giovedì 23 a domenica 26 presso lo sportello unico, in via Zavatti e sul lungomare nord fra gli chalet Veneziano ed Attilio. Per spiegare meglio a tutti cosa cambia sarà organizzato venerdì prossimo presso il teatro Cecchetti un secondo incontro, vista l’affluenza avuta nel primo appuntamento. Oltre ai sacchetti con microchip cambiano anche alcuni scenari in città: intanto saranno sostituiti i bidoni in vetro attuali con altri che hanno un’apertura più piccola, spariscono i bidoni per pannolini e pannoloni per anziani e bambini e arriva il sacchetto rosa aromatizzato alla fragola per chi ha bisogno di tale servizio. Nuova configurazione per gli chalet che avranno un’isola ecologica mimetizzata in cui nascondere alla vista e mimetizzare i propri rifiuti. Ma dal 3 giugno saranno operative anche le 3 telecamere che monitoreranno la situazione per scongiurare comportamenti incivili e abbandono di rifiuti in aree discarica. La sanzione per chi abbandona rifiuti non congrui è quella amministrativa di 50 euro. “La telecamera non deve impaurire – spiega Silenzi – non c’è da parte nostra un intento vessatorio, vogliamo però che le famiglie imparino a differenziare e stiano maggiormente attente ai propri rifiuti. E’ una sperimentazione quindi è logico che alcune cose potranno essere messe a punto strada facendo. Con la stessa filosofia nasce anche il microchip, non staremo lì a cercare di stanare tutto o ad aprire sacchetti per cercare abusi, c’è da parte nostra la volontà di far funzionare la differenziata, quindi in caso di errori prima della sanzione arriveranno degli avvisi”. La zona interessata e le vie in cui sarà attivo il porta a porta con microchip è quella compresa a est della ferrovia, dal Chienti allo chalet Lampara. “Siamo orgogliosi di essere all’avanguardia per le marche in questo progetto ambizioso, tra un anno ciò che per noi sarà al normalità per gli altri sarà il futuro”.
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Suggerisco di filmare anche i padroni dei cani che, contravvenendo alle regole, lasciano sporca la nostra meravigliosa Civitanova. Il fenomeno è talmente dilagante che si potrebbero raccogliere tantissimi fondi da usare, ad esempio, per la manutenzione delle strade.
tutto sbagliato ora lagente abbandonerà l’immondizia per strada….
perfetto, era ora. la perplessità rimane per i pannolini. la gente deve tenerseli in casa 3 giorni con l’aggravante della puzza di fragola?? coprire un cattivo odore con un profumo non mi pare opportuno. e anche sul balcone, 3 giorni in estate al sole …vi lascio immaginare….no. non ci siamo per niente.
Una perplessità: ma il gioco vale la candela? Ossia: la raccolta differenziata che permette di combattere l’inquinamento risparmiando sullo smaltimento, che costi ha per vedersi organizzare coi microchip, le telecamere, i sacchetti al gusto di fragola etc.?
Un rovello: perché nel centro di Civitanova esistono cassonetti e in quello di Macerata invece i sacchetti stazionano per strada?
Le solite splendenti idee della Sinistra surrealista…
Proporrei il microchip sottocutaneo nel polso destro, in modo da controllare ogni momento della vita dei cittadini, a cominciare dagli amministratori per vedere quando e dove si incontrano…
Semplicemente delirante. Sacchetti dotati di microchip, telecamere, tutto questo per aggiungere un ennesimo obbligo, un’ennesima vessazione ai cittadini giá pesantemente vessati.
Volete la differenziata? Bene! Mettete sotto le case dei cassonetti differenziati dove mettere i vari rifiuti sufficientemente (si, perché non siamo periti chimici o industriali in grado di scomporre ogni oggetto negli elementi fondamentali, e poi abbiamo anche altro da fare) differenziati. Perché non si può fare questa semplicissima cosa?
E invece no, non si può fare, ed andiamo avanti con il DELIRIO!
Domani cosa ci sará? I vigilantes che dopo aver controllato il tuo sacchetto ti spareranno se ci troveranno dentro un granello ‘illegale’? Sarebbe ridicolo, se non fosse una grave compressione della libertá dei cittadini.
ma quale ulteriori obblighi e vessazioni!
plastica, carta, vetro e umido li sanno differenziare anche i bambini, in 2 secondi, non ci vuole una laurea!
i microchip sono conseguenza di certa gente che ha altro da fare e getta tutto insieme.
..con i nuovi termovalorizzatori in costruzione in tutta italia, e nei cementifici di nuova generazione…….servira molto combustibile,…..la raccolta differenziata e’ gia vecchia…..