Mentre impazzano le polemiche sulle liste civetta e i simboli cloni di Grillo, Ingroia e Monti, presentati oggi in Viminale, continua il girotondo di nomi che entreranno a far parte delle liste e soprattutto che riusciranno a conquistare una posizione utile per essere eletti. Dopo la schermitrice jesina Valentina Vezzali scelta da Monti per far parte di “Scelta civica” (leggi l’articolo), arriva nel panorama nazionale un altro personaggio che con lo sport ha avuto molto a che fare, Luciano Moggi l’ex dg della Juventus che sarà candidato col centro destra a fianco di Stefania Craxi.
Stesso clima vivace si respira nelle Marche. Il Pd regionale ha ufficializzato le liste proprio in questi giorni ma l’ufficializzazione da parte della direzione nazionale non è bastata a spegnere le proteste sollevate dai candidati tenuti ai margini. Se Mario Andrenacci, sindaco di Porto Sant’Elpidio, dopo la delusione delle primarie ha persino lasciato il partito (leggi l’articolo), più mite la reazione dell’assessore di Recanati Andrea Marinelli che ha presentato un ricorso alla commissione nazionale e regionale di garanzia che gli hanno dato ragione.
« Nella giornata di ieri – dichiara Marinelli – ho ricevuto il parere della commissione nazionale di garanzia riguardo al ricorso presentato avverso la proposta di liste regionali Camera/Senato.Nei confronti di tale ricorso si sono pronunciate dapprima la commissione di garanzia regionale poi anche quella nazionale.Gli organi di garanzia hanno entrambi concluso l’esame di merito del ricorso con l’accoglimento delle ragioni.Ora attendo il pronunciamento della commissione elettorale. Sono certo che il danno recato alla federazione provinciale maceratese e a me stesso sarà recuperato al più presto dal momento che ci sono ancora 10 giorni alla presentazione delle liste dei candidati»
Intanto si è costituito ufficialmente anche a Tolentino il Comitato locale di Rivoluzione Civile, il movimento guidato dall’ex magistrato Antonio Ingroia. «Dopo una riunione nella sede della Federazione della Sinistra – si legge in una nota – il gruppo di sostenitori e forze politiche ha deciso di cominciare a lavorare sul territorio in vista delle elezioni nazionali.
Nei prossimi giorni il comitato incontrerà, attraverso banchetti e volantinaggio, i cittadini in piazza per far conoscere il nuovo simbolo, la storia e il valore simbolico del candidato Premier Ingroia e i contenuti del programma elettorale. Sul Web il comitato è già attivo e collegato con gli altri soggetti sorti in tutta Italia con blog, gruppi facebook e profili twitter, poi il lavoro sul territorio.
Le candidature della lista “Rivoluzione Civile con Ingroia” verranno ufficializzate nei prossimi giorni, una lista nata a sostegno della candidatura a premier di Antonio Ingroia, magistrato in aspettativa che ha sposato principi e contenuti del Movimento arancione. Il Comitato tolentinate è sostenuto da Federazione della Sinistra PRC e PdCI, Italia dei Valori, Sinistra per Tolentino e altri movimenti e associazioni locali ed esponenti di spicco della società civile».
(a. p.)
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Claudio Moggi e Stefania Craxi…..
Mmmmmmmmm…. Prendere 2 nomi a caso dall’elenco telefonico il centrodestra ci avrebbe fatto più bella figura
Apposto siamo tutti, chiudete le porte.
Sto ascoltando su la 7 Fini e Vendola. Leggo su CM ciò che leggo. Questa mattina un imprenditore mi ha detto di aver messo in cassa integrazione i suoi operai e non sa se e quando riaprirà.
Mi sto rendendo sempre più conto della povertà etica dei partiti, salvando alcuni singoli, che però tutti insieme cercano di infilarsi nel listino dei vincitori e mangiare alle spalle del popolo bove italiano.
Mi fanno schifo quelli di ieri e pure quelli che con sigle nuove si affacciano sulla scena politica con il compito di salvare l’Italia. Ma di che stanno parlando? Parlano a ruota libera solo perchè non sono sulla scena i manganellatori fascisti e i partigiani, che innaffierebbero questa mazzumaglia di raffiche di mitra.
@Baccifava: Si, chiudiamo le porte……………………MA QUELLE DEL CARCERE!
@ Tommaso Martello
forse l’unico modo per sistemare le cose poliiche italiane è mettere in galera i politci che rubano, che sperperano, che brillano per inettitudine.