Il quadro politico nazionale è in questi giorni a dir poco fluttuante e se il centro sinistra è un piccolo passo avanti agli altri grazie alle primarie che hanno stabilito che il segretario Pierluigi Bersani sarà il canddato premier, per il resto molti brancolano ancora nel buio o se ne stanno in finestra, guardinghi rispetto alle mosse di partiti, movimenti e singoli, in attesa di stabilire il da farsi. Naturalmente l’incertezza nazionale si riflette significativamente sulla politica locale. Così nella provincia di Macerata si è formato il gruppo 12.0 a cui partecipano tra gli altri, il coordinatore provinciale del Pdl e sindaco di Monte San Giusto, Mario Lattanzi, il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, quello di Montelupone Giuseppe Ripani, il primo cittadino di Montecassiano Mario Capparucci. (leggi l’articolo). Il gruppo, oltre a chiedere l’adozione dell’agenda Monti, proponee il ritorno, con un nuovo patto politico, ad una coalizione che ricomprenderebbe le forze moderate, cattoliche ed anche l’Udc, partito che in Provincia esprime Antonio Pettinari presidente, sostenuto dalla coalizione di centrosinistra, prima alleato e poi avversario di Capponi.
Non sarebbe d’accordo con la candidatura del presidente della Provincia di Macerata (leggi l’articolo), “Dissenso responsabile”, componente di opposizione all’interno dell’Udc (nata in contrasto con il Laboratorio Marche che vede affiancati Pd e Udc ) che propone, in una lettera indirizzata a l segretario nazionale Lorenzo Cesa e al presidente Pier Ferdinando Casini, l’ex segretario provinciale Augusto Ciampechini come rappresentante marchigiano UDC per la costituenda Lista per l’Italia. «Riteniamo Augusto Ciampechini – si legge in una nota – una figura autorevole, affidabile e realmente presente che con il suo modo di operare, leale, garantista e onesto, ha dimostrato nelle varie situazioni locali di saper lavorare oltre che per il bene del partito anche per quello del territorio. Molti dei quadri regionali UDC in lizza per la candidatura della costituenda “lista per l’Italia” sono persone che godono di una stima importante ma tutti, avendo portato avanti il cosiddetto “Laboratorio Marche”, rappresentano un “centro che guarda a sinistra” e che ha prodotto l’allontanamento di molti elettori moderati dal partito, come dimostrano anche le ultime amministrative (Civitanova , Tolentino e Jesi, ne sono un esempio). Ecco perchè in questo momento storico politico dove l’UDC, attraverso l’agenda Monti, propone la riorganizzazione dell’area moderata (alternativa valorialmente e storicamente alla sinistra), attraverso il principio della “responsabilità”, ci sembra opportuna la candidatura di Augusto Ciampechini come l’unica ingrado di poter continuare e rafforzare il dialogo con l’elettorato di “centro che guarda al Ppe” e che sentendosi deluso dalla politica berlusconiana cerca, a nostro avviso, figure coerenti ed credibili». La comunicazione è stata firmata da 20 componenti del gruppo tra i quali l’ex assessore Giorgio Giorgi di Cingoli.
Nel centro sinistra si muovono i renziani che al primo turno avevano ottenuto nella provincia di Macerata un risultato esaltante e ora candideranno alle primarie per i parlamentari Mario Morgoni.
«All’incontro, presieduto da Eugenio Giani, Presidente del Consiglio Comunale di Firenze e coordinatore nazionale dei Comitati Renzi, si è ribadita la necessità di consolidare una rete sul territorio, e all’interno del Partito Democratico, per non disperdere la grande spinta di cambiamento che ha contraddistinto la proposta politica di Matteo Renzi.In quest’ottica e con i tempi strettissimi per indicare i nomi dei candidati alle primarie per il Parlamento, Giani ha richiamato all’unità e ad un ulteriore sforzo comune in vista delle primarie per il Parlamento in programma per i prossimi 29 e 30 dicembre: “nonostante regole ancor più restrittive che penalizzano l’apertura verso la gente a beneficio degli apparati. Vogliamo – ha ribadito il Presidente del Consiglio Comunale di Firenze – una indicazione dalla base, dunque, e non nomine piovute dall’alto degli apparati di partito”. Il Sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, una delle anime più rappresentative dei Comitati Renzi in provincia, ha lanciato la candidatura di Mario Morgoni su cui si è avuto un accordo plebiscitario dei rappresentati dei Comitati maceratesi. In attesa della definizione del regolamento da parte della Segreteria Nazionale del Partito Democratico, che avverrà lunedì 17 dicembre, da cui si capirà se le candidature dovranno essere singolarmente per Camera e Senato con il ticket del 50% di quote rosa, i Comitati Renzi della Provincia di Macerata hanno già individuato un candidato certo: l’ex sindaco di Potenza Picena Mario Morgoni. Per i nomi al femminile è stato proposto quello della giovanissima maceratese Alessia Sccoccianti, seppur non in maniera esclusiva e comunque legato al format che sarà annunciato dalla Segreteria Nazionale».
Per quanto riguarda i restanti componenti del Pd, importanti decisioni potrebbero essere prese domani mattina nel corso della riunione del direttivo provinciale.
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Evvai Mario!
Un grandissimo in bocca al lupo
Liana Paciaroni
Uno che proviene dal Partito comunista di renziano può averci poco o nulla. Molto meglio avrebbe fatto il sindaco ad indicare al senato delle primarie quel concittadino fondatore di Musicultura: PIERO CESANELLI.
Poi alla fine nessuno sa ancora come andrà a finire ma francamente dire che in questo momento il centro sinistra sia un “piccolo passo avanti agli altri schieramenti” mi sembra una visione particolare della realtà . Se il centro sinistra ha scelto il suo candidato premier con le primarie e sta per svolgere un nuovo turno di queste per selezionare i candidati al parlamento mentre per quanto riguarda gli altri ancora non si è capito chi sarà il candidato premier in attesa comunque sempre di scelte di vertice se non “solitarie” (e non parliamo poi dei candidati visto che non si capisce nemmeno chi siano i partiti ) come sarebbero state le cose se fosse parlato di un “grande” passo avanti ?
Pd, parlamentarie farsa. Bersani ha pronto un listino bloccato per 90 big
http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/1145164/Pd–parlamentarie-farsa–Bersani-ha-pronto-un-listino-bloccato-per-90-big.html
si vedeva lontano un miglio che il sostegno a Renzi di Morgoni era finalizzato solamente alla candidatura in parlamento… ma per favore che la smetta con la storia del rinnovamento
Noto che avete corretto il nome della Scoccianti (chissà chi avrà protestato…) comunque per far capire bene a tutti di chi si parla: La ragazzotta fu candidata alle scorse comunali ed ottenne un risultato elettorale imbarazzante ed ora qualcuno la propone per andare a Roma a rappresentare Macerata???? Su da non scherziamo che il tempo è poco e bisogna parlare di cose serie…..
Morgoni? E per fortuna che il “rottamatore” Renzi voleva fare pulizia! Quanta ipocrisia e quanta furbizia per una poltrona non è vero Morgoni?