di Maurizio Verdenelli
Il ‘Te Deum’ di ringraziamento, cui subito si associano coralmente gli altri confratelli vescovi, lo scioglie nell’ufficio di Presidenza, mons. Claudio Giuliodori con un largo sorriso. Anche per il presidente Antonio Pettinari, fino a quel momento molto contenuto (aveva parlato davanti ad una foltissima rappresentanza di giornalisti di nuove provvidenze a favore degli oratori delle quattro diocesi che gravitano sul territorio provinciale) non ci sono più freni per esprimere la propria soddisfazione: occhi che brillano, esultazione generale. “La Provincia di Macerata potrà continuare ad erogare servizi come questi a favore della popolazione, viene così evitata una vera devastazione di identità e funzionalità” dice il vescovo di Macerata. Dicono ‘sì’ con il capo l’arcivescovo di Camerino-San Severino, mons. Francesco Brugnaro; il vescovo di Fabriano-Matelica, il ‘maceratese’ mons. Giancarlo Vecerrica e il vicario di Fermo, mons. Pietro Orazi.
E’ e rimarrà l’unico momento di chiara ed evidente soddisfazione da parte di tutti nel Palazzo di corso della Repubblica, dove la prudenza dei giudizi è di rigore. “Speriamo che la Legge di Stabilità non debba ritornare sui passi di questa riforma, in qualche maniera…” si lascia sfuggire il capo di Gabinetto, Fabio Macedoni. Prudentissima anche la vicepresidente, l’on. Paola Mariani: “Aspettiamo e vediamo, siamo abituati ai capovolgimenti…”.
Rincrescimento invece alle dichiarazioni del presidente della Provincia di Pesaro Urbino, Matteo Ricci che quella riforma voleva: “E’ rimasta solo la parte peggiore di questa: ora è caos istituzionale. Stando così le cose, per un anno si è discusso del nulla. E’ chiaro: il mancatoo riordino evita tutti gli accorpamenti ma massacra nei fatti l’ente Provincia. I tagli sul 2013 rimmarranno e sarà il dissesto di tutte le Province”.
Non si scompone davanti alle dichiarazioni del collega urbinate, che gli portano sul tavolo, il presidente della Provincia di Macerata, seppure anch’egli prudentissimo tanto da esordire con un “Sembra che il decreto legge non verrà convertito”. “Un vantaggio -attacca Pettinari- per l’intera comunità. La riforma non rispondeva inoltre ad un vero disegno riformatore dei territori ed avrebbe innescato solo conflitti e difficoltà di gestione innescando tante criticità nell’erogazione dei servizi in rispondenza ai bisogni veri della gente. Anch’io sono peraltro d’accordo in una profonda e seria riforma di tutto il Sistema Stato, eliminando enti inutili dai costi sensibili, evitando sovrapposizioni istituzionali. Bisognerà procedere per il futuro secondo gli interessi culturali e necessità vere delle varie realtà territoriali. In definitiva questa vicenda ha rafforzato nell’opinione pubblica la consapevolezza dell’importanza dell’ente Provincia e il manteni,mento della propria identità”. Sui rischi di un colpo…a sorpresa da parte della Legge di Stabilità, Pettinari taglia corto: “Domanda irricevibile, nessuno potrebbe rispondere ad ipotesi che non si possono neppure formulare”.
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di Alesssandra Pierini
Filippo Saltamartini, senatore del Pdl e sindaco di Cingoli, relatore del dl sul riordino delle Province è stato nelle ultime settimane nell’occhio del ciclone e anche durante un convegno a Macerata, aveva spiegato le sue ragioni (leggi l’articolo). Oggi è lui stesso a spiegare cosa è accaduto nelle ultime ore. «Nei giorni scorsi ho presentato un emendamento in difesa di Macerata che avrebbe avuto con il numero di abitanti la possibilità di rimanere capoluogo. Avevo anche trattato col governo un’eccezione derivante dal fatto che Macerata è una Provincia con due università. Poi c’è stata la svolta: ormai siamo in campagna elettorale e i senatori di tutti i partiti, rappresentanti idei territori, hanno difeso le loro Province, così ci siamo trovati di fronte a 960 emendamenti, impossibili da approvare visto che ognuno avrebbe avuto 10 minuti per discutere il suo. C’è stata quindi la riunione con il ministro Patroni Griffi e si è deciso di non approvare il decreto legge. Il Governo approverà nelle prossime ore un emendamento con cui riassegnerà alle Province le funzioni su strade e scuole che erano state soppresse con il Salva Italia. La partita viene congelata fino a dopo le elezioni politiche poi si ripartirà da dove abbiamo lasciato». Sulla questione Saltamartini dice la sua: «Ho sempre creduto che la soluzione migliore sarebbe stata quella di eliminarle tutte con una modifica radicale dell’art. 117 della Costituzione perchè i servizi che svolgono possono essere riassegnati ai Comuni. Poi senza spese aggiuntive si possono fare dei consorzi tra i Comuni per alcuni servizi quali acqua, gas e servizi sociali, così si risparmiano 600 milioni di euro l’anno. La soluzione proposta dal Governo dell’accorpamento crea invece una serie di problemi che hanno portato i parlamentari a proporre più 900 emendamenti». Comunque il nuovo Governo dovrà rispettare i dettami europei: «Dovremo sicuramente approvare le leggi su stabilità e bilancio che assicurano che anche se la maggioranza cambierà, continueremo a fare i compiti a casa e gli obiettivi dovranno essere raggiunti».
In questi mesi hanno seguito molto da vicino l’evoluzione dell’iter sul riordino i componenti del comitato “Per Macerata e il suo territorio”: Il Comitato – scrive Marina Santucci – esprime soddisfazione per l’esito della “riforma” delle Province. Fin dalla sua costituzione, il 1 agosto 2012, il Comitato ha sensibilizzato i cittadini ed i politici circa le nefaste conseguenze che un “accorpamento al buio” avrebbe comportato. Più volte si è sottolineato che la perdita del Capoluogo, ovvero la formazione di una “maxi Provincia” avrebbe comportato rischi per una possibile, probabile, intuibile e poi verificata diluizione dei servizi per il territorio. Non è questo il luogo di sottolineare la mancata organicità della riforma, il metodo sbilenco con cui è stata portata avanti, gli indizi gravi, precisi, concordanti di incostituzionalità; è questa , invece, l’occasione per sottolineare che è stata fatta una scelta di buon senso. Il Comitato, in questi mesi, ha raccolto firme, parlato con le persone, organizzato conferenze stampa, stampato e affisso manifesti, raccolto adesioni su adesioni ( n. 4.500) , informato i cittadini. Abbiamo avuto il compito di riempire il pericoloso silenzio che aveva ammantato la questione; ma poi le risposte non si sono fatte attendere; per questo ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato a vari livelli e ci hanno poi ascoltato : i Cittadini, per primi. Poi il Sindaco, il Presidente della Provincia,il Vescovo, i Consiglieri regionali, i Deputati, i Comitati fermani; da ultimo, il Senatore Filippo Saltamartini.
Infine, in questi mesi, da più parti, abbiamo sentito che in realtà Macerata avrebbe mancato , nel corso degli anni, a ricoprire il ruolo di “Capoluogo”: ci auguriamo che questa possa essere l’occasione per recuperare terreno e per restituire alla nostra città la dignità di città di riferimento per il suo territorio».
Molto critico nei confronti del Pd, il consigliere provinciale Franco Capponi che scrive sulla sua bacheca di Facebook: «Cliccando su questo sito – scrive indicando il link del sito del Senato – potrete vedere chi aveva presentato emendamenti per salvare la Provincia di Macerata: Saltamartini relatore con emendamenti concordati con il Governo di cui conosciamo i contenuti (Macerata capoluogo per maggior popolazione ex Provincia), Baldassarri e Piscitelli. Nessuno del PD né dell’Udc !».
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Dovevano chiudere tutte le province
O tutte o nessuna…….
ma si tieniamo 8000 province tanto di soldi ne abbiamo a palate no!!…
Insulti e rosicate qua sotto, prego.
Guai toccare i privilegi dei politici…
che amarezza!!
che schifo. Ed esultano pure!!!
Solo dei cretini irresponsabili possono festeggiare per questa situazione.
Non avevo nessun dubbio nè sull’uno nè sull’altro.
EVVAI SE MAGNA!!!
Aivoglia a magna’ ancora! Tutti a festeggiare! A fadiga’ non piace a nisciu’!
Retromarcia del Governo? Bel titolo per disinformare informando. Che avrete da festeggiare?! Ah si, la conservazione delle poltroncine. Ora venite a chiedermi il voto. Vi butto l’olio bollente dalla finestra.
Certi politici si fanno vanto di aver contribuito ad affossare la legge!!!!!
MA NON SANNO CHE DI QUESTO DOVRANNO RENDERE CONTO AI CITTADINI CHE SONO ORAMAI STANCHI DI TANTI SPRECHI?
Se avessero combattuto la legge per chiedere l’abolizione di tutte le provincie e ci fossero riusciti certamente saremmo stati grati, ma vederli impegnati per difendere la casta, le loro poltrone e quelle dei loro amici e sentire anche che dovremmo essere loro grati………MA DAVVERO ABBIAMO SCRITTO IN FACCIA CHE SIAMO DEI CITTADINI GONZI?
Mi auguro che questa marcia indietro possa servire per partire,nella prossima legislatura, con un maggiore slancio sul risparmio ed i tagli alle spese della politica. Via le provincie, meno consiglieri regionali,meno parlamentari, nessuna “pensione” derivante da incarichi e nomine politiche. VOGLIAMO UN’ ITALIA MIGLIORE.
La cosa veramente ridicola, anzi patetica, è che questi festeggiano come se fosse stato merito loro…
Se non era per un Parlamento (composto in larghissima parte di attori non protagonisti, comparse di pessimo film da serie B, riciclati, piduisti, da signorsi, nani, ballerine e igeniste rettali) incapace di fare il proprio minimo dovere a quest’ora, in tutta Italia, una vagonata di magnapane-a-tradimento avrebbe perso la poltorna e costretti a ricorrere alla caritas, perchè incapaci di trovare un lavoro.
Inoltre proprio non vedo cosa cavolo festeggiano i rappresentati del Pd e del Pdl: nei loro programmi di governo nazionale era ben chiarametne scritto che volevano la soppressione delle Province.
Ma che bel fotomontaggio! Allegria! Dai che ci siamo salvati!!!
Stappiamoci pure un bello spumante!
Chissà se hanno capito che il vento è cambiato.
E comunque non concordo assolutamente sul “o tutte o nessuno”: vogliamo pure dargli una scusante?
Per me è certamente meglio poche che tante, senza alcun dubbio.
Avrei fatto volentieri il sacrificio di andare ad Ascoli e ridurre la spesa pubblica.
Invece ridurranno ancora gli stipendi, alzeranno le tasse, ma verdemo ancora le provincie stare lì dove sono sempre state, tutte eh! Mi raccomando.
Che cosa c’è da ridere e da essere felici?
E’ vergognoso …che schifo ….se ne dovrebbero andare tutti a casa! brinda pure!
sono schifato, ho le scatole piene,detesto il 70 % dei politici, politici maceratese inopportuni e inadeguato, manica di fannulloni con le facce piene e false… Baffo dai porta pure i vescovi, non ho parole..
La cosa più importante e la memoria, ricordarsi quando si andrà a votare di questa classe politica.
Macerata si è salvata non già per la capacità la lungimiranza ed il buon governo di amministratori locali, che per la più parte sono degli imbecilli, degli eunuchi, parassiti della politica, ma per l’imminente crisi di governo e per i numerosi emendamenti alla riforma. Quindi gli amministratori locali non debbono festeggiare nulla. Qualcuno ci aveva venduto per 30 danari, garantendosi un seggio in Parlamento. Vedremo cosa succederà a febbraio.
Alberto Tombesi – Macerata
province o tutte o nessuna
Sembra incredibile ma c’è gente che fa politica da anni e ancora non ha capito che la situazione è completamente cambiata dimostrando di non sapere neanche “fiutare l’aria che tira” nei confronti di loro stessi ( a torto o a ragione).
Sarebbe stato meglio per loro un dignitoso silenzio o al massimo esprimere rammarico per la mancata aboolizione delle province prendendosela con la fine anticipata della legislatura ( che in effetti è il motivo principale del “salvataggio” delle Province).
Invece:
Pettinari non riesce a trattenere la risata sotto i baffi pensando evidentemente ad una sua ricandidatura; non importa da quale parte politica, purché sia un’altra candidatura.
Capponi rivendica orgogliosamente i meriti del PdL e ci ricorda con precisione i nomi dei Parlamentari che hanno difeso la Provincia di Macerata: Piscitelli, Baldassarri, Saltamartini, indicando al pubblico ludibrio tutti gli altri che “non hanno presentato emendamenti”.
Sono veramente fantastici.
Loro brindano felici e contenti e noi purtroppo paghiamo la loro inettitudine !
le province le devono cancellare tutte!!!!!! sono un buco continuo… e non per i dipendenti che ci lavorano, ma per la miriade di sprechi che portano coi loro dirigenti e politicanti vari!!!!!! solo in italia ci sono comuni, province, regioni e stato! 4 entità territoriali, assurdo! poi ci credo che la tassazione cresce di continuo…. adesso l’IMU! eppoi Giuliodori, nostra guida spirituale, quanto paga la Curia di IMU a dicembre?????? se faccio il presepe in giardino, ce la faccio a far passare casa per luogo di culto evitando l’imu? no perchè molti alberghi della Chiesa fanno cose simili per non essere tassati…. non mi sembra molto giusto questo!
…. “Parlamentari che hanno difeso la Provincia di Macerata: Piscitelli, Baldassarri, Saltamartini”. Bene bene. Sempre più facile sapere chi (non) votare.
Io capisco benissimo il risentimento,l’amarezza di molti che speravano ….illudendosi..che in questo paese qualcosa poteva cambiare, ma pur non condividendo in pieno la drastica chiusura delle provincie, ma sono per uno snellimento politico amministrativo eliminando delle figure che sono sovrapponibili ad altre nello stesso territorio, ribadisco che la lotta per far chiudere qualcosa dovrebbe essere rivolta VERSO le Regioni, li abbiamo il vero spreco ..basta guardarela regione Sicilia..uno scandalo..uno schifoso scandalo che continua ad essere sosenuto dal sistema centrale e pagato da TUTTI NOI..ma come sempre la politica esce dalla porta ed entra dalla finestra….ma questa finestra chi è che la lascia aperta?
Signori è il popolo, siamo noi che lasciamo aperta la finestra, infatti siamo tutti bravi a lagnarci di questi politici, poi ci ritroviamo tutti in fila per andare a votare questa politica e questi politici, allora non lamentiamoci poichè questo indecente sistema politico che il popolo cntinua a sostenere, da tempo manda un messaggio preciso….SE NON VOGLIAMO LE PROVINCIE, LE REGIONI, SE NON CI PIACE QUESTO SISTEMA ELETTORALE..NON DOBBIAMO ANDARE A VOTARE..o andare e annullare la scheda, o votare per quel movimento politico che vuole rinnovare questo paese…certo che poi se fanno come la Lega…Renzi è stato segato perchè voleva riformare questo paese..Bersani ha vinto perchè non vuol cambiare questo paese..vedete gli Italiani non vogliono cambiare nulla…e ci sarà sempre qualcuno che andrà, anzi molti alle urne…..magari quello che pensa che i comunisti mangino i bamini che la destra sia un produttore di olio di ricino, che la DC sia il partito di Dio..se aspettiamo che il politico si licenzi dalla sua dorata poltrona…allora siamo certi che il 21 finirà il mondo..quindi non prendiamocela tanto..sono rimasti pochi giorni…siamo che dobbiamo cambiare …il popolo è sovrano dice una certa Costituzione…oppure stai a vedere che affermare questo significa…pensiero anticostituzionale….buona notte popolo…
Spero che i politici che hanno esultato possano patire quello che stanno facendo patire alla povera gente !!!!…. magari anche con gli interessi !!!!!!!!!!!!!
la casta si è salvata ancora….
però è vero, o tutte o niente…no i soliti pasticci all’italiana.
Grazie all’inciucio per le politiche 2013 Berlusconi si e prostituito alla Lega, bel regalo far saltare la legge sulle provincie.
pagliaccio pagliaccio pettinari sei un pagliaccio
Non c’è nulla da festeggiare, festeggiano solo quelli che hanno mantenuto i loro privilegi. Anche la chiesa si occupa della politica attiva, sicuramente per interesse, hai visto mai che a breve spunta una statua di padre Matteo Ricci da qualche parte.
fermiamo il declino, facciamolo per i nostri figli
Pettinari festeggia con i vescovi fa veramente ridere
Che noia, che barba l’agiografia di Pettinari!
E’ interessante constatare quanti ancora “mangiano” con i soldi pubblici e si risentono se qualche cittadino stanco intende tagliare la spesa pubblica: basta guardare i pollici rossi. Pensate quanti soldi si risparmierebbero: calcolate X pollice rosso per X stipendio statale = …
http://www.youtube.com/results?search_query=se+magna&page=&utm_source=opensearch
“bene, sempre piu facile sapere chi non votare”, “La cosa più importante e la memoria, ricordarsi quando si andrà a votare di questa classe politica.”, perchè logicamente uno che vuol eliminare le provincie le va a votare.. mi sembra logico!!
è incredibile che c’ è certa gente che ancora si ostina bonariamente a credere che il voto serva a risolvere i problemi gravi.. ma questa è purtroppo la realtà! signori, il voto serve a cambiare qualche dettaglio quà e la, ma la verità è che il grosso dei problemi non li risolverà nessun politico, nessuno schieramento, nessuna e dico nessuna firma o crocetta!.. la politica ha bisogno di lasciare i problemi intatti e semmai crearne di nuovi per trovare continuamente nuove soluzioni, per essere necessaria…. ma che lo dico a fare, tanto se uno non vuol capire non vuol capire…
i vari referendum popolari sull’ ablizione delle provincie e sulla riduzione del numero di parlamentari sono stati tutti abilmente aggirati. i vari schieramenti politici che si sono succeduti non hanno ovviamente risolto mai nulla d’ importante fin’ ora. la volete capì o no che la soluzione ai nostri problemi è ben diversa!!!!! non cambierà mai NIENTE.
Ecco…vedete chi sono i pezzenti italiani..quelli che votano rosso…tanti perchè non sanno cosa fare, alcuni perchè vogliono che il sistema non cambi..loro ci mangiano…pezzenti e si nascondono dietro l’anonimato…ridicoli..siete il niente…e niente resterete…
Come scrivono in tanti… o tutte le province o nessuna. Quindi, per il momento, andiamo avanti così. Detto ciò, i politici si ricordino che qua non c’è proprio niente da festeggiare perchè dei loro sprechi non ne possiamo più!!
@gianni rondoni. Puoi spiegare meglio con chi ce l’hai?
In campagna elettorale destra e sinistra sbandieravano l’eliminazione di tutte le provincie; complimenti per il risultato ottenuto: restano i presidenti, gli assessori, i presidenti delle commissioni e così via, tutti pagati dai cittadini.
Bene…. continuiamo a farci abbindolare con la storia delle province…. sono proprio le province l’emergenza per l’Italia…. ma vi siete accorti chi sono i candidati alle prossime politiche? Vi siete accorti che non sono stati tagliati tre parlamentari neanche per sbaglio? Però ci mettono sul piatto le province e noi mangiamo la foglia….. così continuano a fare tutto quello che je pare…..
Festeggiano perché non hanno capito che il prossimo passo sarà il nessuna.