di Alessandra Pierini
I dipendenti della Provincia di Macerata, temendo i cambiamenti che potrebbero derivare dal riordino (anche se il Pdl ha annunciato in queste ore che porrà sul decreto una pregiudiziale di incostituzionalità), cominciano a guardarsi intorno e molti hanno già partecipato nei giorni scorsi alle prove per il concorso di mobilità indetto dal Comune di Macerata al quale i provinciali hanno aderito in massa. C’è poi chi compie il percorso inverso: si tratta del dirigente dell’Urbanistica in Comune che ha chiesto di poter tornare al suo posto in Provincia dove era in aspettativa. La richiesta, senz’altro lecita, ha però creato non poco scompiglio nell’equilibrio dell’Ente che si era già riorganizzato senza il dirigente. In effetti nel frattempo, il presidente Antonio Pettinari ha deciso di rivedere la struttura dell’ente e ha ridotto i settori da 12 a 10 (leggi l’articolo).
Il ritorno di Spuri, che era dirigente del Genio Civile, comporterebbe quindi una nuova revisione dell’impianto in una fase che è già di per sè piuttosto instabile, anche se il riordino delle Province, se attuato, prenderà il via, secondo le ultime notizie dal Senato con 6 mesi di ritardo il 1 luglio 2014. Intanto nel Comune di Macerata c’è attesa per la riunione delle Commissioni Affari Istituzionali e Ambiente alle quali il presidente del consiglio Romano Mari riferirà sulla delibera sui piani attuativi, simbolo dello scontro in atto nell’ambito del settore Urbanistica (leggi l’articolo). In particolare Mari sarebbe chiamato in causa da una mail inviata dalla segreteria del sindaco Romano Carancini, secondo la quale il presidente avrebbe dato l’ok per bloccare la pubblicazione dell’atto. Sarà lui stesso ad illustrare l’accaduto.
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Sembra uno scherzo
La pubblica amministrazione: Un tram che si chiama desiderio
lo scorso anno si parlò di Rivoluzione in provincia da parte di Pettinari ed io scrissi il seguente commento:umbertomarcucci
il 4 novembre 2011 alle 23:02
Tonino è un grande, hai ragione Gabor. Una non notizia, riesce, lui, a farla diventare una rivoluzione. I dirigenti erano 12 e 12 i settori, Spuri è andato al comune di Macerata, Giustozzi all’Università, rimangono 10 dirigenti, quindi 10 settori.
…appunto, c.v.d.
A parte il fatto che solo in Italia uno può scegliere di andare a star meglio, sempre con la certezza di poter tornare indietro quando le cose si mettono male, ma, visto che il posto da dirigente non c’è più, nulla vieta che il “figliol prodigo” possa ritornare a svolgere la mansione di semplice funzionario….o è troppo svilente?
Ma la mail, in cui è stato detto di bloccare, non sarebbe forse interesse della Magistratura appurare???
Vorrei ringraziare la provincia per averci aumentato il costo delle assicurazioni auto.
Siete solo capaci di aumentare le tasse, di offrire servizi fatiscenti, e di pagarvi molto di più di quello che fate.
Grazie, grazie con tutto il cuore