Caro lettore,
nel ringraziarla per il suo contributo a Cronache Maceratesi attraverso i commenti ai nostri articoli e per favorire e migliorare il dibattito e la partecipazione, Le comunichiamo alcune novità e precisazioni:
invitiamo tutti i commentatori ad intervenire con il proprio nome e cognome. E’ possibile modificare il nome utente inviando una semplice richiesta via mail all’indirizzo [email protected]. Potete contattare lo stesso indirizzo per l’assistenza tecnica;
ricordiamo che, come segnalato in fase di registrazione, ogni utente si assume la responsabilità del contenuto dei suoi commenti;
abbiamo registrato alcuni commenti che potrebbero configurare il reato di istigazione all’odio razziale, pertanto invitiamo a moderare i toni perché questo tipo di interventi non è accettabile;
è ripartito, a grande richiesta, il sistema di mi piace/non mi piace, sottolineiamo che il suo valore è relativo visto che, come è successo in passato qualcuno può manomettere la votazione riavviando il proprio router.
Altre novità relative ai commenti saranno comunicate in seguito, nel frattempo attendiamo le vostre risposte o segnalazioni.
Il metodo delle manine, proprio in virtù delle
alterazioni che le modifiche del Router
possono apportare allo stesso ,
puo’ a mio avviso, essere eliminato, non possedendo
nessun elemento oggettivo
alla determinazione sondaggistica che
si propone di ottenere.
@cammellorob. Il problema non è conoscere il “vero” nome di chi commenta o clicca, ma poter verificare come la pensano Paoletto o Claudio o Faraone o ……… e verificare che tutti esprimano un solo giudizio e non centinaia.
Proprio come su Facebook.
Invece in questa maniera qualsiasi cretino può divertirsi a falsare il peso elle opinioni.
Pensate cosa accadrà tra poco in occasione di interventi di natura “politica”! Un povero Cristo potrebbe trovarsi con centinaia di manine rosse e tutti potrebbero pensare che il suo pensiero non sia condiviso dai più.
Non vorrei che dietro questa reintroduzione ci sia proprio la volonta di “pilotare”, come detto, il peso dei giudizi.
Io lascerei ai lettori la possibilità di scelta in merito all’intervenire con il proprio effettivo nome e cognome, oppure usare un nome di fantasia o un nick name. Questa possibilità può garantire una maggiore libertà nei contenuti del dibattito (anche se, d’altro canto, consente anche una maggiore sguaiataggine in alcuni commenti: questo però mi sembra il male minore).
Quanto alle manine, credo che sia una possibilità in più offerta ai lettori, priva di validità oggettiva, certamente manipolabile (però ciò sia in un senso che nell’altro), però alla fin fine simpatica, a condizioni che tutti quanti ci si prenda un po’ più alla leggera.
Ma si-alla fine viene
data una opportunità in piu
per sentirsi +\- gratificato
Magari suggerirei di sostituire la manina
rossa con una scarpa 🙂
per alcuni commenti a volte servirebbe un bel calcio …
La lettura e’ un’aggiornamento sulle notizie locali.
L’intervento e’ la massima espressione della partecipazione libera.
La manina rappresenta la condivisione o meno di un pensiero libero.
L’artificiosa manomissione del router e’ il bieco sabotaggio delle libertà di cui sopra; se, pero’, questa pratica realizza appieno la personalità di uno stolto, allora va bene così, si tratta di una funzione sociale/assistenziale/terapeutica.
Mi sembra di aver capito che nella migliore delle ipotesi, le manine non servono a nulla. E a chi sostiene che possono essere un veloce metodo per esprimere simpatia per un intervento, faccio notare che, nella stragrande maggioranza delle occasioni, essendo gli interventi articolati e complessi, è praticamente impossibile capire che cosa è piaciuto veramente o “dispiaciuto”.
Sostanzialmente Bommarito, per così dire, mi ha tolto i tasti dalle mani, non avrei saputo scrivere meglio. Ritengo che l’importanza di questa bella opportunità di commentare gli articoli è quella di confrontare e/o condividere opinioni, idee, pensieri, convizioni, punti di vista, l’autore ha una minima importanza anzi chi è conosciuto o riconosciuto rischia di essere penalizzato da preconcetti aprioristici. Chi si lascia andare a bassezze, (es. giudizi superficiali, o diffamanti o razzisti), sia che lo faccia con un nik o a nome proprio, secondo me, ottiene l’esatto contrario cioè la disapprovazione dei più, perchè un conto è buttare là un giudizio frettoloso a voce, ma leggerlo fa rendere conto dell’iniquità o della scelleratezza di quanto scritto e non istiga di certo. Da parte mia non cambierò, se CM riterrà opportuna un’obbligatorietà al nome e cognome “ve saluto, fin da ora, è stato bello finchè è durato, sopravviverò!” Per quanto riguarda le manine avevo raggiunto una disintossicazione continuerò ad astenermi, preferisco, se avessi qualcosa da dire, esprimermi con un commento.
Bravo abitante, condivido.
Ora sapete come la pensa Cecco. Quanta fatica scrivere! Non ho cliccato sulle manine.
Anche se in fondo le manine sono utili a rendere le pagine più sfiziose.
Cinque espressioni qualcuna anche contraddittoria.
Il prossimo che mi appiopperà una manina, sarà per condividere o non condividere tutto o solo una parte del mio commento?
Visto che su altri siti è possibile credo sia piuttosto semplice implementare un sistema per cui vi sia la possibilità di votare solo 1 volta (usando il prioprio username e password).
Inoltre si potrebbe aggiungere, sotto il pollicione, anche l’elenco di chi è a favore e chi è contro.
Certo così facendo sotto i pollicioni scomparirebbero gli anonimi, ma di sicuro si eviterebbe la possibilità ad una sola persona di collegarsi/scollegarsi all’infinito e votare quante volte vuole….
Sappiamo che è possibile adottare soluzioni sicure per garantire il voto singolo tramite l’uso di nome utente e password, ma la nostra volontà è proprio quella di lasciare a tutti la possibilità di esprimere dei pareri, senza distinguere tra utenti registrati e non.
Ho aderito alla “richiesta” della redazione di mettere il nome in chiaro nei miei interventi anche se ho espresso alcune perplessità direttamente al Webmaster; praticamente le stesse sottolineate da @Bommarito.
In merito alle manine invece continuo a pensare che non rappresentino un effettivo ed utile arrichimento del confronto sui vari temi.
A parte la possibilità di manipolazione ( ammessa dallo stesso webmaster) e dunque una scarsa “credibilità” degli effetti “consensi/non consensi”, a me pare che possano rischiare di deviare le discussioni verso derive più inclini alle simpatie/ antipatie ( politiche ma non solo) cha aiutare lo sviluppo delle discussioni in modo attento ai contenui dell’argomento. In ogni caso, su questo aspetto, qualche accorgimento in più come propone @Cerasi non sarebbe male anche se Paolo Burzacca ci spiega che quella di CM è una scelta consapevole.
Semmai sarebbe più interessante introdurre la possibilità di “quotare” il singolo commento ( anche se esiste il rischio di “allungare” le pagine all’infinito).
No alle manine così come concepite. Lo dico da tanto. Qualcuno si chiederà: ma che fastidio vi danno. Se non volete utilizzarle, non utilizzatele.
Rispondo con un’altra domanda: a che pro? non è che sono considerate da qualcuno un utile strumento per condizionare l’opinione ….. sull’opinione della gente?!
Ci stiamo avvicinando ad elezioni particolarmente importanti. Pensate che spettacolo poter far apparire assolutamente non gradito o particolarmente gradito l’intervento di tizio o di caio.
Le manine devono almeno lasciare una traccia, anche fasulla, così almeno si saprà se Robert o abitante o …. avranno quotato più volte e soprattutto come la pensano.
In occasione di una discussione sulla raccolta differenziata, un commentatore una notte si è guadagnato un centinaio di manine verdi, a fronte di pochissimi e contraddittori interventi. Vai a capire com può essere successo. Ma qualcuno è corso ai ripari. Nel corso delle ore successive sono lievitate le manine rosse sullo stesso commento. Meditate gente meditate.
La discussione su questo argomento sta prendendo una buona piega. Lo dico perché naturalmente non fa che confermare quanto da me ed anche da molti altri sostenuto.
Se si vogliono conservare le manine ….. si deve fare come sostenuto anche da Allegra e definitivamente spero.
Cronache Maceratesi può tecnicamente realizzare questo nostro desiderio?
sorge un dubbio che dietro questo dibattito ci sia altro. L’alias e’ una vecchia tradizione del web e vecchia pure e’ la voglia diabolire l’alias ,per primi furono i forum politici o legati ad essi, l’alias favorisce la liberta’ di espressione e produce un filone critico nei confronti della politica a volte molto fastidioso. La scusa con cui spesso si chiede l’abolizione dell’alias e’ il fatto che nnsi possa poi risalire a chi si celi dietro se si vlesse tutelarsi dalle critiche ‘, in sede
penale, ma cio’ nn e’ vero si puo’ essere rintracciato facilmente. La mia opinione e’ che mai come mai la politica teme la ibera espressione e l,alibi per nn rispondere alle crjtiche con la scusa che chi nn ci mette la’faccia nn merita risposta. Cio’ che maggiormente sorprende e’ che un giornale che teoricamente si definisce non di partito sia il primo a regimentare la partecipazionèe. Maliziosamente vien di dire che dietro cio’ ci sia una sorta di piaggeria ,o subordinazione , verso la politca , ma in modo piu’ preciso verso i politici locali. Usando una perifrasi io che sln vecchio della cantina della politca dico senza paura che Ebbene si …. per compiacere i politici in vista della prossima campagna elettorale , che dovrebbe fruttare a questo webzine un fracca di soldi
mi e’ partito il commento e dbbo scrivere il seguito. Le redazioni fanno le loro scelte , come si suol dire tengo famiglia! Non c’e’ dameravigliarsi la politca di oggi si basa sempre di piu’ sul consenso pilotato attravers i sondaggi, la stampa, e tutti i media , si spaccia per partecipazione i forum , e la interattivita’ di Internet, non a caso c’ e’ una discussione anche sul sistema delle manine di questo sito , i maligni sostengono he vogliono le facce a mi piace hamnno ragione e’ fa ile in pochi minuti mandare piu’ clik basta collegarsi in rete con una chiavetta che ad ogni collegameto cambia IP. nn c’e’ ke dire sono prove di fascis o , la nostra sociera’ si sta avviando verso una forma di dittatura democratica e questo a prescindere da cosa fara’ questo giornale online di provincia.
Uuuuuuuuuuuuu ecco uno dei problemi più ricorrenti di Macerata!!! I nick di CM, certo poi? Se ne parla ogni 3 4 mesi, sempre di quello nemmeno fosse l’unico problema da risolvere nella città perfetta…
Pare che Carancini farà una delibera in consiglio per scoprire chi ci sono dietro i nick che parlano male di lui e chi gli clicca le manine rosse… ma piantatela!!!! :)))))
@Marco Travaglio. Se non hai voglia di commentare, non commentare. Personalmente, letto ogni tanto quello che scrivi, ne posso volentieri fare a meno dei tuoi commenti. Quello delle manine “è” un problema.
Secondo me risolvere il problema serve ad impedire che persone incapaci di intervenire, anche in maniera semplice, ed esprimere un’opinione comprensibile, possano scatenarsi, in pieno anonimato, nella appagante attività di punire o premiare.
A giudicare dalle persone che sono intervenute, mi sembra di capire che nessuno di loro pensa che Macerata non ha altri problemi e molto importanti dei quali discutere.
1) Nella pratica mi sembra ininfluente se si commenta con il nome vero o con il nick name. Se qualcuno commette reato la polizia portale lo ritrova con l’ID del PC. Moralmente mi sembra che danneggi più il commentatore che si nasconde dietro lo pseudonimo, solo perchè dimostra di non avere il coraggio di mostrare la sua faccia; ma sono problemi suoi, non degli altri.
2) Per quanto riguarda la votazione, io già non la concepisco…ho votato solo due volte. C’è gente che si sente forte (gli basta poco) votandosi più volte per darsi ragione da solo. Questo è un (grave) problema loro, non cambia nulla!
3) Mettere anche su questo articolo questioni politiche mi sembra svilente per chi le sostiene (e che spesso ha tutto il mio appoggio); a dire al lupo a lupo sempre e dovunque alla fine non ci crede più nessuno. Quindi, meglio commenti secchi e chiari del proprio pensiero (che non devono essere accettati per forza, la forza di un uomo/donna sta proprio nel difendere le proprie idee e rispettare quelle altrui).
Dimenticavo: forse per evitare problemi di insulti, diffamazioni eccc., che comunque non mi sembrano frequenti, anzi per ora mai viste data la “almeno”minima civiltà degli interventi sarebbe più opportuno filtrare i commenti prima di pubblicarli….ma attenzione solo quelli che si ritengono diffamatori o offensivi…non censure ai pensieri!
In questo mondo, gran parte dei giacimenti sono negli USA. Google, Facebook, Twitter, hanno i loro data center li’. Solo con i database di Facebook e’ possibile ricostruire i gusti di un miliardo di persone su sette. Non male.
E’ tutto li’. E’ tutto in formato numerico. Basta solo macinare i numeri.
Non serve piu’ a nulla spiare, basta calcolare.
( da Google )
@ cronache maceratesi
Grazie per le precisazioni , un salutone a tutta la redazione.
Il metodo delle manine, proprio in virtù delle
alterazioni che le modifiche del Router
possono apportare allo stesso ,
puo’ a mio avviso, essere eliminato, non possedendo
nessun elemento oggettivo
alla determinazione sondaggistica che
si propone di ottenere.
Sono contrario alla reintroduzione delle manine senza la possibilità di conoscere chi le clicca.
E brava la redazione, mi piace! Buon lavoro e ..notte!
Una domanda…
chi garantisce che il nome con cui ci si registra sia quello vero?
@cammellorob. Il problema non è conoscere il “vero” nome di chi commenta o clicca, ma poter verificare come la pensano Paoletto o Claudio o Faraone o ……… e verificare che tutti esprimano un solo giudizio e non centinaia.
Proprio come su Facebook.
Invece in questa maniera qualsiasi cretino può divertirsi a falsare il peso elle opinioni.
Pensate cosa accadrà tra poco in occasione di interventi di natura “politica”! Un povero Cristo potrebbe trovarsi con centinaia di manine rosse e tutti potrebbero pensare che il suo pensiero non sia condiviso dai più.
Non vorrei che dietro questa reintroduzione ci sia proprio la volonta di “pilotare”, come detto, il peso dei giudizi.
Io lascerei ai lettori la possibilità di scelta in merito all’intervenire con il proprio effettivo nome e cognome, oppure usare un nome di fantasia o un nick name. Questa possibilità può garantire una maggiore libertà nei contenuti del dibattito (anche se, d’altro canto, consente anche una maggiore sguaiataggine in alcuni commenti: questo però mi sembra il male minore).
Quanto alle manine, credo che sia una possibilità in più offerta ai lettori, priva di validità oggettiva, certamente manipolabile (però ciò sia in un senso che nell’altro), però alla fin fine simpatica, a condizioni che tutti quanti ci si prenda un po’ più alla leggera.
Ma si-alla fine viene
data una opportunità in piu
per sentirsi +\- gratificato
Magari suggerirei di sostituire la manina
rossa con una scarpa 🙂
per alcuni commenti a volte servirebbe un bel calcio …
La lettura e’ un’aggiornamento sulle notizie locali.
L’intervento e’ la massima espressione della partecipazione libera.
La manina rappresenta la condivisione o meno di un pensiero libero.
L’artificiosa manomissione del router e’ il bieco sabotaggio delle libertà di cui sopra; se, pero’, questa pratica realizza appieno la personalità di uno stolto, allora va bene così, si tratta di una funzione sociale/assistenziale/terapeutica.
Mi sembra di aver capito che nella migliore delle ipotesi, le manine non servono a nulla. E a chi sostiene che possono essere un veloce metodo per esprimere simpatia per un intervento, faccio notare che, nella stragrande maggioranza delle occasioni, essendo gli interventi articolati e complessi, è praticamente impossibile capire che cosa è piaciuto veramente o “dispiaciuto”.
Sostanzialmente Bommarito, per così dire, mi ha tolto i tasti dalle mani, non avrei saputo scrivere meglio. Ritengo che l’importanza di questa bella opportunità di commentare gli articoli è quella di confrontare e/o condividere opinioni, idee, pensieri, convizioni, punti di vista, l’autore ha una minima importanza anzi chi è conosciuto o riconosciuto rischia di essere penalizzato da preconcetti aprioristici. Chi si lascia andare a bassezze, (es. giudizi superficiali, o diffamanti o razzisti), sia che lo faccia con un nik o a nome proprio, secondo me, ottiene l’esatto contrario cioè la disapprovazione dei più, perchè un conto è buttare là un giudizio frettoloso a voce, ma leggerlo fa rendere conto dell’iniquità o della scelleratezza di quanto scritto e non istiga di certo. Da parte mia non cambierò, se CM riterrà opportuna un’obbligatorietà al nome e cognome “ve saluto, fin da ora, è stato bello finchè è durato, sopravviverò!” Per quanto riguarda le manine avevo raggiunto una disintossicazione continuerò ad astenermi, preferisco, se avessi qualcosa da dire, esprimermi con un commento.
Bravo abitante, condivido.
Ora sapete come la pensa Cecco. Quanta fatica scrivere! Non ho cliccato sulle manine.
Anche se in fondo le manine sono utili a rendere le pagine più sfiziose.
Cinque espressioni qualcuna anche contraddittoria.
Il prossimo che mi appiopperà una manina, sarà per condividere o non condividere tutto o solo una parte del mio commento?
Visto che su altri siti è possibile credo sia piuttosto semplice implementare un sistema per cui vi sia la possibilità di votare solo 1 volta (usando il prioprio username e password).
Inoltre si potrebbe aggiungere, sotto il pollicione, anche l’elenco di chi è a favore e chi è contro.
Certo così facendo sotto i pollicioni scomparirebbero gli anonimi, ma di sicuro si eviterebbe la possibilità ad una sola persona di collegarsi/scollegarsi all’infinito e votare quante volte vuole….
Complimenti Cerasi. Quanto sarà difficile! Allora si che le manine avrebbero un senso.
Sappiamo che è possibile adottare soluzioni sicure per garantire il voto singolo tramite l’uso di nome utente e password, ma la nostra volontà è proprio quella di lasciare a tutti la possibilità di esprimere dei pareri, senza distinguere tra utenti registrati e non.
Il webmaster
Ho aderito alla “richiesta” della redazione di mettere il nome in chiaro nei miei interventi anche se ho espresso alcune perplessità direttamente al Webmaster; praticamente le stesse sottolineate da @Bommarito.
In merito alle manine invece continuo a pensare che non rappresentino un effettivo ed utile arrichimento del confronto sui vari temi.
A parte la possibilità di manipolazione ( ammessa dallo stesso webmaster) e dunque una scarsa “credibilità” degli effetti “consensi/non consensi”, a me pare che possano rischiare di deviare le discussioni verso derive più inclini alle simpatie/ antipatie ( politiche ma non solo) cha aiutare lo sviluppo delle discussioni in modo attento ai contenui dell’argomento. In ogni caso, su questo aspetto, qualche accorgimento in più come propone @Cerasi non sarebbe male anche se Paolo Burzacca ci spiega che quella di CM è una scelta consapevole.
Semmai sarebbe più interessante introdurre la possibilità di “quotare” il singolo commento ( anche se esiste il rischio di “allungare” le pagine all’infinito).
No alle manine così come concepite. Lo dico da tanto. Qualcuno si chiederà: ma che fastidio vi danno. Se non volete utilizzarle, non utilizzatele.
Rispondo con un’altra domanda: a che pro? non è che sono considerate da qualcuno un utile strumento per condizionare l’opinione ….. sull’opinione della gente?!
Ci stiamo avvicinando ad elezioni particolarmente importanti. Pensate che spettacolo poter far apparire assolutamente non gradito o particolarmente gradito l’intervento di tizio o di caio.
Le manine devono almeno lasciare una traccia, anche fasulla, così almeno si saprà se Robert o abitante o …. avranno quotato più volte e soprattutto come la pensano.
In occasione di una discussione sulla raccolta differenziata, un commentatore una notte si è guadagnato un centinaio di manine verdi, a fronte di pochissimi e contraddittori interventi. Vai a capire com può essere successo. Ma qualcuno è corso ai ripari. Nel corso delle ore successive sono lievitate le manine rosse sullo stesso commento. Meditate gente meditate.
Dovrebbe essere possibile vedere chi ha votato Mi piace e chi Non mi piace tipo su Facebook.
La discussione su questo argomento sta prendendo una buona piega. Lo dico perché naturalmente non fa che confermare quanto da me ed anche da molti altri sostenuto.
Se si vogliono conservare le manine ….. si deve fare come sostenuto anche da Allegra e definitivamente spero.
Cronache Maceratesi può tecnicamente realizzare questo nostro desiderio?
sorge un dubbio che dietro questo dibattito ci sia altro. L’alias e’ una vecchia tradizione del web e vecchia pure e’ la voglia diabolire l’alias ,per primi furono i forum politici o legati ad essi, l’alias favorisce la liberta’ di espressione e produce un filone critico nei confronti della politica a volte molto fastidioso. La scusa con cui spesso si chiede l’abolizione dell’alias e’ il fatto che nnsi possa poi risalire a chi si celi dietro se si vlesse tutelarsi dalle critiche ‘, in sede
penale, ma cio’ nn e’ vero si puo’ essere rintracciato facilmente. La mia opinione e’ che mai come mai la politica teme la ibera espressione e l,alibi per nn rispondere alle crjtiche con la scusa che chi nn ci mette la’faccia nn merita risposta. Cio’ che maggiormente sorprende e’ che un giornale che teoricamente si definisce non di partito sia il primo a regimentare la partecipazionèe. Maliziosamente vien di dire che dietro cio’ ci sia una sorta di piaggeria ,o subordinazione , verso la politca , ma in modo piu’ preciso verso i politici locali. Usando una perifrasi io che sln vecchio della cantina della politca dico senza paura che Ebbene si …. per compiacere i politici in vista della prossima campagna elettorale , che dovrebbe fruttare a questo webzine un fracca di soldi
mi e’ partito il commento e dbbo scrivere il seguito. Le redazioni fanno le loro scelte , come si suol dire tengo famiglia! Non c’e’ dameravigliarsi la politca di oggi si basa sempre di piu’ sul consenso pilotato attravers i sondaggi, la stampa, e tutti i media , si spaccia per partecipazione i forum , e la interattivita’ di Internet, non a caso c’ e’ una discussione anche sul sistema delle manine di questo sito , i maligni sostengono he vogliono le facce a mi piace hamnno ragione e’ fa ile in pochi minuti mandare piu’ clik basta collegarsi in rete con una chiavetta che ad ogni collegameto cambia IP. nn c’e’ ke dire sono prove di fascis o , la nostra sociera’ si sta avviando verso una forma di dittatura democratica e questo a prescindere da cosa fara’ questo giornale online di provincia.
Per Gianpaolo Sbarbati
Complimenti per la foto dei laghi di Pilato, presa dallo stretto sentiero che conduce al rifugio Zilioli.
Grazie Avvocato, sentiero stretto …. e faticoso. Come la maggior parte dei sentieri che portano alle cose buone della vita.
Stasera mi sento un poeta.
Uuuuuuuuuuuuu ecco uno dei problemi più ricorrenti di Macerata!!! I nick di CM, certo poi? Se ne parla ogni 3 4 mesi, sempre di quello nemmeno fosse l’unico problema da risolvere nella città perfetta…
Pare che Carancini farà una delibera in consiglio per scoprire chi ci sono dietro i nick che parlano male di lui e chi gli clicca le manine rosse… ma piantatela!!!! :)))))
@Marco Travaglio. Se non hai voglia di commentare, non commentare. Personalmente, letto ogni tanto quello che scrivi, ne posso volentieri fare a meno dei tuoi commenti. Quello delle manine “è” un problema.
Secondo me risolvere il problema serve ad impedire che persone incapaci di intervenire, anche in maniera semplice, ed esprimere un’opinione comprensibile, possano scatenarsi, in pieno anonimato, nella appagante attività di punire o premiare.
A giudicare dalle persone che sono intervenute, mi sembra di capire che nessuno di loro pensa che Macerata non ha altri problemi e molto importanti dei quali discutere.
1) Nella pratica mi sembra ininfluente se si commenta con il nome vero o con il nick name. Se qualcuno commette reato la polizia portale lo ritrova con l’ID del PC. Moralmente mi sembra che danneggi più il commentatore che si nasconde dietro lo pseudonimo, solo perchè dimostra di non avere il coraggio di mostrare la sua faccia; ma sono problemi suoi, non degli altri.
2) Per quanto riguarda la votazione, io già non la concepisco…ho votato solo due volte. C’è gente che si sente forte (gli basta poco) votandosi più volte per darsi ragione da solo. Questo è un (grave) problema loro, non cambia nulla!
3) Mettere anche su questo articolo questioni politiche mi sembra svilente per chi le sostiene (e che spesso ha tutto il mio appoggio); a dire al lupo a lupo sempre e dovunque alla fine non ci crede più nessuno. Quindi, meglio commenti secchi e chiari del proprio pensiero (che non devono essere accettati per forza, la forza di un uomo/donna sta proprio nel difendere le proprie idee e rispettare quelle altrui).
Dimenticavo: forse per evitare problemi di insulti, diffamazioni eccc., che comunque non mi sembrano frequenti, anzi per ora mai viste data la “almeno”minima civiltà degli interventi sarebbe più opportuno filtrare i commenti prima di pubblicarli….ma attenzione solo quelli che si ritengono diffamatori o offensivi…non censure ai pensieri!
………… il nuovo petrolio
sono I DATI personali.
In questo mondo, gran parte dei giacimenti sono negli USA. Google, Facebook, Twitter, hanno i loro data center li’. Solo con i database di Facebook e’ possibile ricostruire i gusti di un miliardo di persone su sette. Non male.
E’ tutto li’. E’ tutto in formato numerico. Basta solo macinare i numeri.
Non serve piu’ a nulla spiare, basta calcolare.
( da Google )