Dal nostro lettore Paolo Sassaroli di Macerata riceviamo:
«Vi scrivo per raccontarvi un fatto paradossale ma che forse ormai è divenuto normale per noi italiani come tante altre cose.
Lo scorso anno ho trovato una multa sulla mia macchina per stazionamento su strisce blu, premetto che sono un abbonato, sembra che il permesso non fosse esposto visibilmente. Mia moglie ha fatto ricorso al giudice di pace ad abbiamo vinto la causa, il Comune si è dovuto accollare le spese di d’istruttoria. Per noi è stato un frastorno doverci spostare, presentarci all’udienza e la multa non era comunque altissima, 39 euro, lo abbiamo fatti più per un motivo di principio, se nessuno si muove l’APM continuerà a fare questo tipo di multe.
Quest’anno succede la stessa cosa, dopo essere stati a piedi in piazza torniamo a casa e troviamo una bella multa di 39 euro sul vetro della macchina. La gomma della stessa stava pochi centimetri fuori dalla striscia blu, mia moglie corre subito all’APM e le dicono che loro non possono annullare la multa e di presentarsi al giudice di pace per fare ricorso. Premetto che vicino casa nostra ci sono strisce gialle che obbligano ad avere il permesso per i residenti nella zona, le altre strisce a disco orario sono monopolizzate dai dipendenti di alcuni uffici vicini che arrivano alle nove di mattina e che cambiano il disco orario in continuazione fino alla sera senza spostare la macchina ovviamente.
Decisi a presentare un’altro ricorso torniamo al Giudice di pace che ci accoglie con un sorriso dicendo che le cose sono cambiate e che una direttiva, non sappiamo se sia comunale, richiede una marca da bollo di 37.75 Euro per iniziare il ricorso, non solo, ci dice apertamente che questa è una mossa per disincentivare i ricorsi contro il Comune che sono diventati numerosissimi e per causa dei quali sta perdendo soldi».
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Se ci sono stati abusi, giusto che il giudice ha annullato il verbale. Ma mi chiedo, perché non esporre il tagliando dell’abbonamento al parcheggio? Inoltre perché parcheggiare con una ruota fuori le righe? Perché cambiare il disco orario per non spostare la macchina? Mi sembrano dei comportamenti scorretti.
I 37 euro di marca da bollo per avviare un ricorso al GdP sono una recente direttiva non comunale ma del Ministero della Giustizia, proprio per disincentivare i ricorsi per multe troppo piccole.
Però se la mula è del tutto illegittima il giudice può benissimo, oltre che annullare il verbale, condannare il Comune (oppure la Prefettura se la multa è stata elevata da Polizia/Carabinieri) al pagamento delle spese processuali che includono anche i 38 euro di bolli ed eventualmente l’asisstenza di un avvocato.
Per le piccole contravvenzioni e con questo “giochetto” delle spese di bollo a carico del ricorrente si da in mano alle amministrazioni locali un formidabile arma.
In tutta sincerità quanti di noi avrebbero la forza di andare in tribunale, sottoporsi alla scure della giustizia (magari vedersi addirittura negato un sacrosanto ricorso), prendersi una giornata di permesso dal lavoro (pagare un altro parcheggio stando attenti a come lasciare le ruote) rischiando di recuperare solo pochi spiccioli di Euro?
A Macerata si parla di buchi di bilancio (comunale) da recuperare a tutti i costi e con questo sistema dovremo stare tutti attenti a come lasciare la macchina…
(P.S.: se magari i vigili urbani dessero una strigliatina a chi da giorni sta sporcando di terra la Via Mattei fra la rotonda dei Cappuccini Nuovi e lo svincolo del Tribunale…)
Abbiamo scoperto che anche a Macerata c’è il Maestro di Chiavi, cioè colui che a scadenza del disco orario raccoglie le chiavi di tutti i colleghi dell’ufficio e scende per spostare l’orario…
Ma mi chiedo: invece di utilizzare i vigili urbani a perdere tempo a fare le multe perchè il Comune non impone una tassa annuale, di una settantina di euro, ad automobilista: si paga subito, e così i viglili potrebbero essere più utili…
Bravo Gianfranco……..il sistema di tassare residenti,dipendenti,ecc……è come tassare gli ambulanti che ocupano il suolo publico,è la stessa cosa…….ricordiamo che l’area di sosta è suolo publico…….. e colui che raccoglie le chiavi di tutti è un poco di buono che abbandona il posto di lavoro………..