Basket, il Picchio Civitanova fa suo il derby all’ultimo respiro

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Coach Matteo Palmioli del Cus Macerata

di Vincenzo Paci

All’ultimo respiro Il Picchio Civitanova fa sua la sfida nel derby contro il CUS Macerata, per i primi si tratta della prima gioia stagionale mentre per i secondi è una brutta battuta d’arresto dopo cinque vittorie consecutive. Partita per stomaci forti quella del PalaRisorgimento, dove di pallacanestro giocata se n’è vista davvero pochina e di livello non eccelso, tanta confusione e idee poco chiare da una parte e dall’altra, ma come spesso accade quando la si butta in gazzarra a spuntarla è chi è più affamato e i civitanovesi, a stecchetto da inizio stagione, hanno avuto il merito di volere con più veemenza la vittoria siglando sulla sirena il canestro del 52-51 finale. Gran merito di questo primo successo va dato ai due nuovi acquisti dei civitanovesi, Pagliariccio e Fortuna, assoluti e fondamentali protagonisti nella conquista di questi due punti. In casa CUS davvero poco da salvare, brutta prestazione, la speranza è che rimanga un incidente in un percorso fin qui eccellente. La cronaca: discreta partenza dei maceratesi che trovano ottime risposte da Mancini in fase offensiva, ma commettono alcuni errori nella propria metà campo permettendo ai ragazzi di coach De Santis di rimanere agganciati; il CUS sembra poter allungare nel secondo periodo, ma ancora una volta i civitanovesi capitalizzano al massimo le disattenzioni degli ospiti punendoli con Bongelli e Ferraro. Squadre al riposo sul 25-29. Al rientro in campo Il Picchio comincia a rosicchiare lo svantaggio, arrivando anche a mettere la testa davanti grazie a Fortuna, salvo poi venire ricacciato indietro da Nobili con due tiri da 3 punti, sarà poi lo stesso Fortuna a siglare il canestro della nuova parità sul finire del tempo. 40-40 prima degli ultimi dieci minuti. Nell’ultimo periodo di pallacanestro giocata se ne vede poca, tanti errori e molti falli; Il Picchio mette la freccia e trascinato da Pagliariccio effettua il sorpasso, il CUS sembra tenere botta grazie ad un gioco da 3 punti di Isabettini. A un minuto dalla fine i padroni di casa sono avanti 50-49, palla in mano agli ospiti che si affidano a Trillini che, quando la palla pesa, difficilmente delude i compagni, il capitano degli universitari si butta dentro e con una magia sigla il canestro del sorpasso; 40 secondi al termine, il CUS è di nuovo avanti, ora sta al Picchio imbastire un attacco per riconquistare il vantaggio, ma Mancini recupera la palla e conquista un fondamentale possesso per i maceratesi a 33 secondi dalla fine. Ancora una volta la palla è nelle mani di Trillini che decide saggiamente di sfruttare a pieno i 24 secondi a sua disposizione, mentre stanno scadendo penetra, ma questa volta scarica su Mancini il cui tiro però non vede neanche il ferro, suona la sirena e coach De Santis chiama timeout. 9 secondi a disposizione dei padroni di casa per provare a ribaltare il 50-51 maturato fino a quel momento. Come prevedibile la palla viene consegnata nelle mani esperte di Pagliariccio la cui penetrazione viene però arginata dalla difesa maceratese, il giocatore civitanovese è necessariamente costretto a forzare la conclusione, la palla carambola sul ferro, il più lesto a gettarsi sul rimbalzo è Fortuna che raccoglie la sfera, tira e segna proprio mentre suona la sirena. Per i direttori di gara non c’è dubbio, il canestro è buono e la festa dei padroni di casa può cominciare.

Parziali: 13-16, 12-13, 15-11, 12-11.

Tabellini:
IL PICCHIO CIVITANOVA: Ferraro 9, Pagliariccio 12, Del Papa 3, Serafini, Bongelli 11, Sbrancia, Papa 2, Fortuna 9, Arbuatti, Squadroni 6. All. De Santis.

CUS MACERATA: Orioli 8, Nobili 12, Trillini 8, Taborro, Mancini 11, Centioni, Kozhin, Kasperskyy 3, Ceresciolli 4, Isabettini 5. All. Palmioli.

Direttori di gara: Centonza e Cingolani



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