Una Cosmetal Recanati ancora incerottata compie la missione di mettere in cascina i tre punti contro la Madebus Amandola, alla settima giornata di campionato, consolidando così il sesto posto in graduatoria. Le preoccupazioni della vigilia si manifestano puntualmente al primo set, dove dopo un avvio punto a punto le recanatesi fanno fatica a trovare il bandolo della matassa e nel tentativo di cercarlo commettono molti errori ed imprecisioni. Così il sestetto iniziale, Mengascini-Orazi, Carpani-Malavolta, Ciavaglia-Lombardi supportate dal libero Finelli, lotta, ma gravato dalla propria fallosità finisce per perdere il set al cospetto di un’Amandola molto ordinata a muro seppur sofferente in fase di ricezione. Ai vantaggi termina 27-25. Sotto di un set a zero Recanati capisce che deve mettere sul campo di gioco qualcosa in più oltre il tasso tecnico. Il segnale lo da capitan Mengascini che stringe i denti, per se e per le compagne, non si abbandona ai problemi fisici e palla su palla spinge le sue attaccanti ad iniziare la rimonta. Nel frattempo Fedeli per Carpani e Morgoni per Finelli sono gli aggiustamenti tecnici messi in campo da Paniconi. Ne esce un secondo set in cui la Cosmetal recita il suo buon copione con Amandola incapace di opporsi, 18-25 e pareggio. Nel terzo set Recanati recupera lo svantaggio accumulato e doma 22-25 le ragazze di Amandola. Al quarto set si assiste alla reazione delle padrone di casa che raggiungono il loro massimo vantaggio nella gara, avanti di 5 punti sin dall’inizio. Ma Recanati c’è, fa cambio palla e macina gioco, come un diesel lentamente aumenta i giri, rimonta, pareggia, sorpassa e consolida il vantaggio. Senza ulteriori scossoni il set scivola verso il 20-25 finale.
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