Recentemente un’ampia superficie del Teatro Vaccaj, interessato dai lavori di ricostruzione e restauro a seguito dell’incendio del luglio 2099, è stata infestata dalla presenza di un gran numero di volatili i cui escrementi deturpano e danneggiano le superfici dell’edificio per cui si è pensato di installare sistemi per l’allontanamento dei piccioni e degli uccelli oltre alla disinfestazione e disinfezione dell’immobile. L’Ufficio Ambiente del Comune di Tolentino ha constatato che per ovviare in maniera definitiva a questo inconveniente è necessario intervenire tramite una ditta specializzata nel settore per operazioni specifiche (leggi l’articolo).
Da una indagine svolta nell’ambito di ditte operanti nel settore è risultata necessaria una spesa forfettaria di oltre 33 mila euro e per finanziare i lavori si è deciso di ricorrere ad una sponsorizzazione da parte di imprese interessate alla realizzazione di quanto utile ad eliminare i problemi riscontrati. La proposta più vantaggiosa è stata quella di Spurio Roberto Service, con sede a Matelica, che si è dichiarata disposta a realizzare tutte le prestazioni necessarie con un compenso di 9.982,50 euro, oltre alla fornitura di una bacheca informativa per sponsor. I lavori che la ditta eseguirà per la restante somma di 23.897,50 euro verranno svolti a titolo di sponsorizzazione mentre la somma a carico del Comune sarà finanziata con i fondi per la ristrutturazione del Teatro.
Grazie al sistema delle sponsorizzazioni, quindi, l’Amministrazione comunale risparmia oltre 23 mila euro e risolve un problema, contribuendo a rendere ancora più bello l’edificio del Vaccaj. Intanto continuano incessantemente gli interventi per la ristrutturazione del Teatro. Dopo la realizzazione del tetto e la ricostruzione del plafone distrutto dall’incendio, in questi giorni si sta procedendo nel rifacimento del tetto della zona uffici e nella pulizia dei muri esterni nonchè dell’intonaco di base del dipinto del plafond.
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BEN VENGA: tutto ciò che può contribuire a far risorgere il VACCAI.
Ma una cosa credo legittimo chiedersi, nessuno si domanda come mai il Vaccai è andato a fuoco, nessuno si
domanda di chi è la responsabilità, nessuno si domanda chi ha il dovere di rispondere alla città di quanto si
verificato, e come si è verificato.
In una azienda privata, nella quale sono parte in causa, ci sono degli obblighi, cioè la prevenzione di incendi
che non è una barzelletta, ma per ottenrela si deve passare sotto le forche caudine della burocrazia, e dei
tecnici dei V.F., non è una cosa semplice ottenere la certificazione prevenzione incendi. Ed una volta ottenuta
va rinnovata periodicamente, anche con i sopraluoghi dei V.F. e gli aggiornamenti anche delle strumentazioni
anti incendio. Il Titolare dell’azienda è il primo responsabile e deve rispondere anche penalmente anche si si
verificasse la semplice mancanza di un estintore. Mi domando in un Ente come il Comune, in cui il responsabile
è in prima persona il sindaco, come mai in questo caso, nulla si è verificato per accertare le responsabilità in
prima persona, come mai è finito tutto in una cortina di fumo, e come sempre si conclude a tarallucci e vino.
Poi vergognosamente si chiede anche l’aiuto dei cittadini per far risorgere un’opera della quale usufruiscono
una minoranza, cioè i soliti prediletti. Sarebbe anche ora di fare chiarezza, visto che ora non ci sono più
proprietari del comune.
Nico ha pefettamente ragione, è scandaloso il tutto e i soliti magnacci che hanno insabbiato tutto, OMERTOSI E LADRI!!!
@ nico Per un pò di chiarezza vedi questo articolo https://www.cronachemaceratesi.it/2012/06/18/incendio-del-teatro-vaccaj-condannato-lingegnere-capo-del-comune/206705/ , che comunque non è risarcitorio del danno che pagherà tutta la comunità e non accerta le cause che hanno originato l’incendio, ma non si tratta di dare colpe al governo del comune, qualsiasi sia stato, l’esito sarebbe questo, potrebbe succedere però che quando i nomi degli indagati coinvolti a vario titolo sono meno importanti o meno politici-zati, forse quelli potrebbero pagare per tutti, spero di no, questa è l’Italia bello!
Vorrei evitare di fare polemica, ma mi risulterà difficile.
Abito con la mia famiglia in un palazzo adiacente al Teatro. Da anni “scontiamo”, unitamente a tutte quelle famiglie che come me abitano in quella zona, disagi in termini di viabilità (prima le impalcature per sistemare il tetto del teatro, poi l’incendio, poi nuove impalcature per circoscrivere il Teatro andato a fuoco, poi l’inizio dei lavori e la prosecuzio dei lavori a “rilento”, poi il miraggio che tutto ciò un giorno abbia un termine!!!!) e di vivibilità.
Ora apprendiamo che i piccioni “pubblici” danneggiano il teatro; per anni quelli “privati” che hanno danneggiato le nostre proprietà, situazioni più volte denunciate ai pubblici uffici, non hanno destato l’interesse di alcuno.
Non più tardi di 7 anni fa, nel rifare il tetto, l’Impresa ci fece notare come gli escrementi dei piccioni, negli anni, avessero “coperto” i canali di scorrimento e pressochè annullato le pendenze, tanto da favorire il ristagno delle acque piovane. Recentemente abbiamo dovuto sostituire un canale di gronda discendente perchè ostruito da parti di nido dei piccioni ed escrementi; e dire che 3 anni fa abbiamo anche fatto mettere degli aghi intorni ai canali e nei punti dove i piccioni si appoggiano.
Concludo dicendo che una AMMINISTRAZIONE PUBBLICA deve perseguire e tutelare il bene della collettività. Quindi più che apprezzabile l’intervento per il Teatro, ma se poi quegli stessi piccioni defecano a distanza di qualche metro, perchè dissuasi dal pubblico, si affollano per i loro bisogni sul privato, quella stessa AMMINISTRAZIONE PUBBLICA cosa intende fare?
Noi privati, indirettamente, concorriamo, con il pagamento di tasse dirette ed indirette, alla ricostruzione ed al mantenimento del Teatro, pubblico gioiello cittadino.
Però poi non è giusto che solo alcuni di noi, presi di mira dagli stessi piccioni (nemici pubblici se danneggiano la cosa pubblica), debbano mettere mano ancora al portafoglio perchè subiscono danni nel loro privato e NESSUNO LI TUTELA, FREGANDOSENE DA SEMPRE.
Voglio sperare che ora ci sia più sensibilità verso questo problema; non parole, ma fatti concreti!
Andrea Pazzaglia
residente in via dell’Aquila