Un pressante invito alla Regione Marche a presentare ricorso alla Corte costituzionale contro la norma sul riordino delle Province è stato rinnovato oggi dall’esecutivo della Conferenza autonomie locali (CAL) di Macerata, che si è riunito, su convocazione del presidente Antonio Pettinari, insieme ai rappresentanti dei gruppi e delle forze politiche presenti nel Consiglio provinciale.
Pettinari, che ha relazionato sulla riunione del Cal regionale del 31 agosto scorso, ha ricordato come la Conferenza della autonomie locali già in una precedente seduta svoltasi ad Ancona abbia chiesto alla Regione Marche di attivarsi con sollecitudine per il ricorso di incostituzionalità delle norma introdotta dal decreto legge, già convertito dal Parlamento, sul cosiddetto spending review. Nella riunione odierna di Macerata si è registrata una piena convergenza di tutte le forze politiche sulla necessità che il riordino delle Province marchigiane salvaguardi l’identità della Provincia di Macerata e tutti i rappresentanti dei gruppi e dei partiti presenti hanno assicurato che continueranno nell’azione già singolarmente intrapresa per tale scopo. Al termine delle riunione è stato decisa una nuova convocazione per la prossima settimana, invitando a parteciparvi tutti i consiglieri regionali ed assessori regionali che sono espressione del territorio della provincia di Macerata.
L’onorevole Amedeo Ciccanti ha scritto al Presidente della Regione Gian Mario Spacca per ribadire la sua proposta di riordino con quattro Province integrando la popolazione maceratese con comuni della Provincia di Ancona e Ascoli-Fermo con parte del territorio della Provincia di Macerata. Così rispettando i criteri previsti dalla legge. A supporto di questa ipotesi Ciccanti riporta l’interpretazione della norma che attribuisce al Cal il potere di riordino “che non deve coincidere necessariamente con il consenso del singolo comune eventualmente interessato”. Quindi secondo il parlamentare ascolano è la volontà politica che deve esprimersi in vista della prossima riunione del Cal del 29 settembre per elaborare un progetto coerente con la storia delle Marche.
Ma l’iniziativa di Ciccanti non tranquillizza il comitato “Per Macerata e il suo territorio” . “Sono ormai palesi le problematiche relative al bilancio della Provincia di Ascoli. Si è arrivati al punto che presso la tesoreria della Carisap i crediti della Provincia sono pignorati dai terzi creditori. In pratica l’ente non ha più disponibilità di cassa, i crediti vantati non possono essere accertati a causa dei creditori che si “prenotano” con il pignoramento presso terzi, e c’è allarme per il pagamento degli stipendi dei dipendenti, che, lo ricordiamo, sono in esubero rispetto alle nuove norme sui dipendenti pubblici dettati dalla “spending”. In caso di accorpamento, la Provincia di Macerata si accollerebbe, per forza di cose tali debiti, il contenzioso e le questioni ancora aperte con Fermo e, temiamo, il contenzioso che si verrebbe a creare con la nascita del nuovo ente”
“Il comitato – prosegue la nota – sta continuando a incontrare i rappresentanti maceratesi in consiglio regionale, anche per dare conto e avere spiegazioni in merito alla questione dissesto Ascoli Piceno che tirerebbe con sè anche i maceratesi, che hanno i conti a posto. C’è anche da dire che le Province hanno delle entrate dirette, che provengono, ad esempio, dalle multe degli autovelox sulle strade provinciali, sulle concessioni per i trasporti, sulla addizionale provinciale sulla RC Auto. Ci chiediamo: in caso di accorpamento con un ente in debito di ossigeno, ci sarebbe bisogno anche di un ritocco delle tasse, per tutti? Abbiamo incontrato i consiglieri regionali della minoranza. Da domani proseguiamo gli incontri con i consiglieri di maggioranza che hanno dato la propria disponibilità”.
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Vergognatevi!!! Ci avete rovinato! Ricorso? Ma nascondetevi in una buca!
ABOLITE TUTTE LE PROVINCE! ABOLITE QUESTO MAGNA MAGNA!
Le Provincie vanno eliminate. Tutte.
Pensate soltanto a non perdere la poltrona, ma cosa fate invece per noi cittadini? Spevi che mandino a casa parecchia gente!!
Ricorso?? Che forse quando un operaio ONESTO gli chiudono la fabbrica e si ritrova senza prospettive in mezzo ad una strada gli permettono di fare ricorso??
VERGOGNATEVI
avete modi e presunzioni da
IMPERIALISTI DELL’800 !!
L’ho già scritto: di fronte ad Ancona e a Roma noi maceratesi contiamo come il due di coppe.
Volete eliminare le provincie? ELIMINIAMO INVECE LE REGIONI, A COMINCIARE DA QUELLA MARCHIAGIANA, DI CUI NON NE SENTIAMO IL BISOGNO E SPESSI FA DANNI.
…non ha senso mantenere ancora le province…solo poltrone per quelli come Pettinari e soci…… gli impiegati e gli operai passeranno ai comuni oppure alla regione….. il carrozzone politico va eliminato ….e subito … lo stato. la regione ,il comune…