Tutti chiamano Spacca:
“Ricorso alla Consulta!”

SPENDING REVIEW - Il Cal maceratese sollecita la Regione. L'obiettivo delle quattro Province ribadito da Ciccanti "Le norme lo consentono, il Cal decida". Il comitato "Per Macerata e il suo Territorio" allarmato per i debiti di Ascoli

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Caldi Gabriele Censi

Un pressante invito alla Regione Marche a presentare ricorso alla Corte costituzionale contro la norma sul riordino delle Province è stato rinnovato oggi dall’esecutivo della Conferenza autonomie locali (CAL) di Macerata, che si è riunito, su convocazione del presidente Antonio Pettinari, insieme ai rappresentanti dei gruppi e delle forze politiche presenti nel Consiglio provinciale.

Pettinari, che ha relazionato sulla riunione del Cal regionale del 31 agosto scorso, ha ricordato come la Conferenza della autonomie locali già in una precedente seduta svoltasi ad Ancona abbia chiesto alla Regione Marche di attivarsi con sollecitudine per il ricorso di incostituzionalità delle norma introdotta dal decreto legge, già convertito dal Parlamento, sul cosiddetto spending review. Nella riunione odierna di Macerata si è registrata una piena convergenza di tutte le forze politiche sulla necessità che il riordino delle Province marchigiane salvaguardi l’identità della Provincia di Macerata e tutti i rappresentanti dei gruppi e dei partiti presenti hanno assicurato che continueranno nell’azione già singolarmente intrapresa per tale scopo. Al termine delle riunione è stato decisa una nuova convocazione per la prossima settimana, invitando a parteciparvi tutti i consiglieri regionali ed assessori regionali che sono espressione del territorio della provincia di Macerata.

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Amedeo Ciccanti ha presentato nei giorni scorsi una proposta per salvare la Provincia di Macerata

L’onorevole Amedeo Ciccanti ha scritto al Presidente della Regione Gian Mario Spacca per ribadire la sua proposta di riordino con quattro Province integrando la popolazione maceratese con comuni della Provincia di Ancona e Ascoli-Fermo con parte del territorio della Provincia di Macerata. Così rispettando i criteri previsti dalla legge. A supporto di questa ipotesi Ciccanti riporta l’interpretazione della norma che attribuisce al Cal il potere di riordino “che non deve coincidere necessariamente con il consenso del singolo comune eventualmente interessato”. Quindi secondo il parlamentare ascolano è la volontà politica che deve esprimersi in vista della prossima riunione del Cal del 29 settembre per elaborare un progetto coerente con la storia delle Marche.


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Il manifesto apparso sulla bacheca di Facebook di Amedeo Ciccanti

Ma l’iniziativa di Ciccanti non tranquillizza il comitato “Per Macerata e il suo territorio” . “Sono ormai palesi le problematiche relative al bilancio della Provincia di Ascoli. Si è arrivati al punto che presso la tesoreria della Carisap i crediti della Provincia sono pignorati dai terzi creditori. In pratica l’ente non ha più disponibilità di cassa, i crediti vantati non possono essere accertati a causa dei creditori che si “prenotano” con il pignoramento presso terzi,  e c’è allarme per il pagamento degli stipendi dei dipendenti, che, lo ricordiamo, sono in esubero rispetto alle nuove norme sui dipendenti pubblici dettati dalla “spending”. In caso di accorpamento, la Provincia di Macerata si accollerebbe, per forza di cose  tali debiti, il contenzioso e le questioni ancora aperte con Fermo  e, temiamo, il contenzioso che si verrebbe a creare con la nascita del nuovo ente”

“Il comitato – prosegue la nota – sta continuando a incontrare i rappresentanti maceratesi in consiglio regionale, anche per dare conto e avere spiegazioni in merito alla questione dissesto Ascoli Piceno che tirerebbe con sè anche i maceratesi, che hanno i conti a posto. C’è anche da dire che le Province hanno delle entrate dirette, che provengono, ad esempio, dalle multe degli autovelox sulle strade provinciali, sulle concessioni per i trasporti, sulla addizionale provinciale sulla RC Auto. Ci chiediamo: in caso di accorpamento con un ente in debito di ossigeno, ci sarebbe bisogno anche di un ritocco delle tasse, per tutti?  Abbiamo incontrato i consiglieri regionali della minoranza. Da domani proseguiamo gli incontri con i consiglieri di maggioranza che hanno dato la propria disponibilità”.



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