Il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi risponde alle critiche del Pd sul nuovo CdA dell’Assm (leggi l’articolo) con delle precisazioni:
«C’è che si meraviglia che la nostra Amministrazione cambi la gestione dell’Assm.Il ricambio fa parte proprio dell’alternanza amministrativa per cui chi per 25 anni consecutivi, ha gestito le sorti della Municipalizzata, tra l’altro, escludendo totalmente nell’ultimo periodo la rappresentanza della minoranza consiliare, non vuole ricordare una regola fondamentale “chi perde, esce, e chi vince, entra” ed ha il diritto ed il dovere d’impartire le direttive che reputa necessarie per il raggiungimento degli obiettivi che riguardano la crescita della città . . . come si può capire, quindi una questione semplice, semplice!
Se poi, i nomi indicati non siano stati quelli che si attendevano, ci fa piacere perché significa che si sta veramente girando pagina, a Tolentino, proprio ciò che chiedevano con determinazione i cittadini.
Sicuramente, poco sereno ed ancor meno edificante il giudizio espresso sulla categoria dei medici “della mutua” dal segretario del PD, ed in generale il riferimento ai nominati che non fa sicuramente onore all’azione politica stessa del PD.
Sull’esperienza, forse il PD dimentica che alcuni dei nominativi presenti ai vertici di ASSM nel corso degli anni passati, svolgevano tutt’altra professione rispetto alle mansioni cui si sarebbero poi dovuti dedicare, per cui che oggi siano proprio loro a gridare allo scandalo, suggella ancora di più la bocciatura sottoscritta dagli elettori.
Siamo certi, invece, di due cose, in primo luogo di dover comunque ringraziare il Cda dimissionario per l’impegno profuso, poi delle qualità dei nuovi membri del Cda che a vario titolo hanno già dimostrato sia professionalmente che civilmente di aver tutte le qualità necessarie, non solo per ricoprire i ruoli assegnati ma per centrare gli obiettivi di prossima scadenza in una fase di mercato sicuramente difficilissima, specialmente per una realtà di piccola entità come quella dell’Assm.
Insomma, ancora una caduta di stile da parte del PD che frastornato dalla pesante sconfitta elettorale, stenta a riprendere lucidità di analisi e di strategia».
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Da Peppe ci si aspetta qualche battuta spiritosa o quanto meno arguta, come nel suo stile. Invece stavolta la risposta è proprio moscetta. Se si tratta solo di cambiare a prescindere da come, bastava estrarre a sorte un nome di un cittadino qualsiasi (ovviamente con esclusione degli iscritti al PD).
Il rispetto parte anche dalle piccole cose, non ultima la forma…..
Il fatto di chiamare il Sindaco di Tolentino per nome, certamente per usata e consolidata confidenza e’ cosa buona, ma a mio modesto avviso, usare questa confidenza per commentare un preciso intervento politico, non e’ cosa buona…..
Le battute spiritose e argute, confidenza o non confidenza, oggi al PD non si addicono più!
Si addicono non moscette risposte, ma decisi commenti di lucida scelta politica della cittadinanza: basta…. a casa…. E questo e’ successo
Per centrare poi l’ argomento Assem, le critiche premature, sopratutto sui nomi, oltre che gratuite sono anche in malafede….
Caro Saben, l’unica cosa da tirare a sorte e’ il nome di un digestivo qualsiasi per far meglio digerire a qualcuno la sconfitta!
“i nomi indicati non siano stati quelli che si attendevano”??? Il “problema” è che si sapeva da prima del ballottaggio il nome 😉
“chi perde, esce, e chi vince, entra” : scusi signor sindaco, ma a quale di queste categorie appartiene il membro del cda Longhi?
Radenbacher per essere precisi a Tolentino c’è l’ASSM e non ASSEM.
Chiamo il nuovo sindaco di Tolentino Peppe in omaggio alla sua reiterata volontà di essere considerato un “amico” del cittadino, un popolare venuto dal polopo ( sue parole in campagna elettorale). Il suo essere informale è stato il leit-motiv di tutta la campagna elettorale, proprio per marcare ( giustamente) le distanze dalla casta al governo da 30 anni.
Ad essere pignoli c’è da dire che la vera cazzata sparata da Peppe, oltre alle battute spiritose e le barzellette “popolari”, ha riguardato il suo presentarsi come “nuovo”: dal momento che è da oltre 25 anni in politica e con ruoli sempre istituzionali, nuovo non può certamente definirsi.
Ma nel nostro Paese si può sempre contare sulla tradizionale memoria corta degli italiani; Peppe da buon “comunicatore popolare lo sa e quindi gli è possibile perfino dichiarare che il “cambiamento” è il Dott. Gobbi alla presidenza ASSM. Così con assoluta naturalezza, dimostrando di credere realmente a quello che dice (mi ricorda un famoso personaggio politico- televisivo caduto un po’ in disgrazia ultimamente).
Sono certo che a Peppe non dispiacerà essere chiamato Peppe, specialmente da uno che certamente non lo ha votato.
Il Sindaco ha potuto nominare nuovi amministratori perchò i “vecchi” hanno avuto il buon gusto di dimettersi, anziche ringraziare per la loro scelta, buongusto avrebbe consigliato di lasciarli al loro posto per il tempo necessario alla normale scadenza dell’incarico.
Il Sindaco come primo azionista della società avrebbe ugualmente avuto tutto il peso per condizionare le scelte strategiche future.
La Longhi non si è semplicemente dimessa, quindi il Sindaco non l’ha rinominata, l’ha trovata lì.
Veniamo invece ad aspetti più interessanti….
Le nuove norme impongono di avere non più di 3 menmbri nei consigli di Amministrazione, in questo caso si è potuto derogare per la “cortesia” della citata Longhi, ma nulla e nessuno avrebbero impedito al Sindaco di cominciare con il dare il buon esempio.
Altro aspetto, riprendendo il lapsus di qualcuno che mi ha preceduto Assm e Assem alcuni hanno fa avevano preparato un progetto di fusione, poi le resistenze delle opposizioni di Tolentino e San Severino, ognuna convinta di aver concesso troppo alla controparte, bloccarono il tutto.
Certo il Pd non dimostrò molta sagacia, prima sponsor dell’operazione poi Ponzio Pilato sull’altare della conservazione.
Ora si dovranno prendere decisioni rapide e lungimiranti per evitare che a breve le “scelte” vengano imposte dall’alto e la politica locale resti un dissenso” inascoltato.
a quale gioco? a quello del Gnam Gnam e ancora Gnam Gnam
Il sindaco ha dato la sua versione, condivisibile nonm condivisibile, lo stabiliranno i cittadini che finalmente si sono
svegliati. E non avranno più l’indulgenza che hanno avuto per chi ha governato il paese in questi ultimi 20 anni,
cioè sempre lo stesso colore, che faceva, male agli occhi. Per tagliare la testa al toro e per evitare di “”vogliamo chiamarli
scandali””, ma scandali non sono, l’unico rinedio è di mettere l’ente sul mercato, in mano ai privati vedrete che non
ci saranno poltrone secondo la maglia che ciascuno indossa. Anzi per un’azienda di tali dimensioni sarebbe ultra
sufficente un direttore generale, e non poltrone per un CDA, inservibile, ma che nello stesso tempo costa e non
poco al popolo. Stabilito inoltre che ASSM, a ridotto le sue funzioni al minimo indispensabile, e forse anche di quel minimo si farebbe volentieri a meno
X clash——- invece prima era solo gnam, gnam, una volta raggiunta la greppia la regola è sempre la stessa.